Animare un serio confronto politico, valorizzare il territorio favorendo lo sviluppo culturale, sociale ed economico della provincia pontina. Questi gli obiettivi principali che si è prefissata l’associazione Terra Pontina, costituitasi pochi giorni fa sotto la guida dell’avvocato Lorenzo Zaccheo e che conta nel proprio direttivo professionisti come gli avvocati Emilio Cerci e Alessandro Ciammaruconi e persone da sempre attive nel volontariato e a servizio delle fasce più deboli della popolazione come Ezio Rabbai ed Eliseo Manetta
“L’immobilismo e l’abbandono che attanagliano la nostra provincia sono purtroppo sotto gli occhi di tutti – ha commentato il presidente Lorenzo Zaccheo – Siamo inorriditi da locuzioni del tipo “non abbiamo fatto nulla per cui non abbiamo sbagliato”. Si avverte un bisogno, più che mai attuale, di tornare a discutere con i cittadini, capire le loro esigenze e dare loro delle risposte concretizzabili, attraverso progetti studiati e non campati in aria. Sentiamo la necessità di avviare un confronto costruttivo con le amministrazioni, qualora si parlasse di temi concreti, mettendo a disposizione della collettività il know how dei professionisti e di tutti coloro che fanno parte del nostro gruppo. Dall’altra parte il nostro movimento punta a riportare al centro la comunità; una comunità che possa tornare ad amare e a lottare per questo territorio che nonostante anni di abbandono possiede ancora delle potenzialità che lo potrebbero far tornare a essere un punto di riferimento nel settore turistico e non solo”.
In pochi giorni l’associazione ha già ricevuto l’adesione di decine di cittadini, giovani e meno giovani tra cui imprenditori, professionisti e artigiani e intende espandersi in modo capillare nel territorio comunale e provinciale così da poter vagliare le esigenze di tutto il territorio e lavorare per mettere a punto dei progetti sostenibili e realizzabili al fine di risolvere le problematiche che via via verranno poste.
“L’intento è quello di fare rete anche con altre realtà esistenti. La mia storia personale e di militanza politica è conosciuta ai più ma questo progetto vuole rispondere prima di tutto alle esigenze della città ed è di per sé includente – spiega Zaccheo – E’ importante tornare a parlare di organizzazione di grandi eventi, di sviluppo del turismo culturale e della marina, di utilizzo delle aree dismesse, di un teatro funzionante come simbolo di cultura. Il tutto senza dimenticare l’ordinaria amministrazione, che deve necessariamente essere alla base di qualsivoglia progetto di più ampio respiro. Per entrare a far pare di questo movimento, insomma, basta voler amare questa città e voler risolvere problemi con risposte tecniche, concrete, studiate”.