lunedì 25 Novembre 2024,
Il testo che segue è verace e fa parte di un componimento di un alunno (MM) della scuola elementare di Sperlonga, realizzato oggi 15 dicembre 2021.
Lo stesso studente che quest’anno è anche risultato vincitore di altro premio poetico.
Oggi, pur non partecipando ad alcuna gara, ha con non chalance e in rima, così come consigliato dall’insegnante, svolto un componimento poetico di estrema crudezza ma di oggettiva realtà.
Generalmente le festività natalizie e il giorno di Natale in particolare, al sol pensiero inducono tutti (o quasi) ad essere cuori gentili e indulgenti anche verso coloro che non lo meriterebbero proprio.
Ed è nel passaggio finale della poetica che la verve del ragazzo posto alla prova del buonismo natalizio affonda la lama verso chi, parente – serpente, non meriterebbe di essere invitato al desco familiare per le sue conclamate malefatte.
Ma tant’è, il Natale è pur sempre Natale, e rincresce ai più buoni non invitare il parente – serpente, che in ogni modo, sia chiaro, fa irrimediabilmente “pena” anche per tutto il resto dell’anno.
MCT
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