Vent’anni fa, nel giorno di San Valentino, festa degli innamorati, lasciava questo mondo il “Pirata” Marco Pantani.
Il campione delle due ruote che anche a Terracina ha lasciato un segno indelebile, non solo tra gli amanti della due ruote ma anche nei tanti amici che ha trovato nel corso dei suoi ritiri pre agonistici.
La foto lo ritrae insieme all’allora direttore responsabile di Telemontegiove nella primavera del 1998, un anno che rimarrà nella memoria di chi ha amato Pantani e nella storia del ciclismo italiano e mondiale.
Infatti, è l’anno del ritorno alle corse di Marco dopo due terribili incidenti che lo avevano tenuto lontano dalle competizioni, ed è l’anno in cui centrò una storica doppietta: vinse il Giro d’Italia e il Tour de France.
L’aneddoto che è entrato nella storia della televisione locale.
Nella preparazione della stagione agonistica del ‘98, attraverso i buoni uffici di Tiziano Testa, amico fraterno del campione, invitai Marco nella trasmissione sportiva che conducevo su Telemontegione, dove con un gesto di generosità (consueto per Marco) pose la sua mitica “Bianchi” in beneficenza.
Quando gli spettatori che seguivano il programma si resero conto che Pantani era in diretta televisiva si radunarono in centinaia fuori dagli studi.
Erano talmente tanti, che la direzione della televisione fu costretta a chiedere l’intervento della Polizia per contenere il loro entusiasmo.
Everardo longarini
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