Si sono concluse, nel pomeriggio di ieri, a cura della ditta incaricata dall’armatore, le operazioni di recupero del motopesca Rosinella affondato lo scorso 19 aprile.
Il peschereccio, nella tarda serata di ieri, trasportato da un moto pontone, assistito dalla motovedetta della Guardia Costiera di Gaeta, è giunto nel porto commerciale di Gaeta.
Nel corso di questa mattina personale della Guardia Costiera di Gaeta ha provveduto ad effettuare un’accurata ispezione al motopeschereccio Rosinella, con il mirato scopo di accertare l’eventuale presenza del corpo del comandante Giulio Oliviero, ancora disperso.
Le operazioni di controllo condotte dai militari hanno dato esito negativo.
Le attività d’indagine proseguiranno per accertare la dinamica e le cause dell’affondamento del “Rosinella”.
_______________________________________________________________________________
Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia: “Infiltrazioni ovunque, fogne popolate dai ratti, pareti usurate: la struttura necessita di un intervento o di un trasferimento definitivo!” Un incontro da convocare con la massima urgenza con il sindaco Coletta, l’assessore ai Lavori Pubblici e l’assessore al Commercio. Lo ha richiesto a gran voce il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Andrea Marchiella, a nome degli operatori del Mercato Annonario di Latina, dirottati da anni nella “presunta” sede provvisoria dei capannoni dell’ex Consorzio. L’invito, formulato attraverso una nota sottoscritta da tutti i titolari delle attività operanti nello stabile, è scaturito da una riunione voluta dallo stesso Marchiella, da sempre vicino alla categoria e alle sue esigenze. A dir poco disastroso il quadro illustrato: “L’amministrazione non ha più deciso se recuperare e riqualificare la sede originaria oppure ristrutturare lo stabile attuale: ne è nata una situazione di totale incertezza, con il mercato lasciato in uno stato di abbandono. Lo dimostrano le infiltrazioni dal soffitto, le perdite di acqua all’interno dei box, le griglie usurate, la rete fognaria inadeguata e popolata dai ratti, le pareti in cartongesso ormai ridotte a brandelli, i pavimenti non a norma: una serie di spiacevoli dettagli che rende a dir poco pericoloso l’edificio, sia per i negozianti sia per la loro clientela”. L’esponente di Fratelli d’Italia ha anche evidenziato un aspetto a dir poco contraddittorio legato alla sicurezza: “Gli operatori sono stati invitati a frequentare i corsi antincendio ma risponderanno solo relativamente alla loro attività: non è con l’iniziativa dei privati che si coprono delle lacune di carattere esclusivamente amministrativo!L’Annonario è del Comune, spetta quindi al Comune attribuire tale responsabilità ad un suo delegato munito di apposita qualifica derivante dal corso stesso”. Durante la riunione i commercianti hanno ricordato anche l’esigenza di presidiare lo stabile e garantire la pulizia dei servizi igienici per l’intero arco della mattinata e non solo fino alle 10 del mattino: “Mi occupai personalmente di tale richiesta, protocollata lo scorso 12 maggio presso l’Ufficio Attività Produttive. A quella comunicazione non è seguita alcuna risposta, ma a questo punto gli operatori non sono più disposti a tollerare ulteriori silenzi. Insisto quindi per la convocazione di un incontro risolutivo, durante il quale l’amministrazione chiarisca quali sono le sue intenzioni senza tergiversare ulteriormente. I titolari dei box e gli stessi cittadini che frequentano abitualmente i loro banchi attendono una risposta definitiva sulle sorti della struttura: rimarrà questa e sarà adeguatamente ristrutturata, oppure tornerà in una sede originaria completamente recuperata? Una risposta sarà d’obbligo, perché l’Annonario è un pezzo di storia di Latina e rappresenta il cuore pulsante della città: se non curiamo il cuore come possiamo pensare di occuparci delle parti restanti?”.
________________________________________________________________________________
Si è spento alle 2 di questa mattina Gennaro Lomasto, storico proprietario dell’omonima pizzeria di Latina. A Latina, oltre 50 anni fa aveva portato il sapore e il gusto della vera pizza napoletana. Nel suo locale, “Gennaro” hanno gustato pizza intere generazioni di latinensi. Da qualche anno aveva lasciato la gestione della pizzeria al figlio. E’ stato proprio il figlio Pasquale, al quale da qualche anno aveva lasciato la sua attività, a darne notizia su Facebook questa mattina: “Alle 02.20 di questa mattina è morto mio Padre…dopo aver servito per 50 anni questa città, un Grande Uomo, ora farà le pizze in paradiso”.
I funerali si svolgeranno domani, 20 ottobre, nella Chiesa di San Luca.
Anche il sindaco Damiano Coletta ha voluto rendere omaggio alla sua figura di storico ristoratore del capoluogo.
«Dopo cinquant’anni di onorato servizio se n’è andato un piccolo ma grande imprenditore, Gennaro Lomasto. Il suo locale in Via Tasso è stato una delle tappe fisse più golose per tanti amanti della vera pizza napoletana. Non aveva bisogno di un’insegna, in città era conosciuto da tutti col nome di battesimo del suo fondatore, Gennaro appunto. Gennaro Lomasto ha portato a Latina un pezzo gustoso, originale e storico di Napoli. Tutti hanno mangiato la sua pizza e scambiato amichevolmente due chiacchiere con lui».
«A nome mio e dell’Amministrazione Comunale esprimo profondo cordoglio e rivolgo un pensiero alla sua bellissima famiglia: un caro abbraccio alla moglie e ai figli tutti impegnati nel campo dell’arte, della cultura e nel prosieguo della sua attività, l’arte della preparazione della pizza».