Il Comune di Latina si avvale, per la gestione del trasporto pubblico locale, della società Atral. “La gestione è in proroga ormai da troppo tempo e, nelle relazioni degli ultimi tre anni – sottolinea la consigliera del Partito Democratico Nicoletta Zuliani – appare evidente la volontà di evitare un controllo puntuale del servizio. Mi riferisco, per esempio, ad elementi non insignificanti per il Comune, come il chilometraggio conteggiato ai fini del rimborso da parte dell’Ente alla società: nelle relazioni non vi è associata la targa del mezzo, dettaglio questo che rende impossibile la verifica dell’effettiva distanza dichiarata e, dunque, la veridicità dei numeri”.
Per Zuliani è importante che il Comune pensi a stilare un bando per l’affidamento del servizio ad un nuovo gestore o, comunque, ad un’azienda che soddisfi anche il requisito della trasparenza. È necessario inoltre che vengano finalmente ascoltate le esigenze dei cittadini, che sono i destinatari del servizio: “Mezzi sporchi, manutenzione approssimativa che causa l’interruzione delle corse per rottura dei veicoli, orari incompatibili con le reali esigenze dell’utenza. Sono tutti disservizi di cui da tempo gli utenti si lamentano senza ricevere soddisfazione” – afferma Zuliani.
Capitolo a parte meritano i servizi per i pendolari: “La beffa dell’autobus che parte sotto il naso di chi scende dal treno di ritorno da Roma è ancora quotidiana – ricorda Zuliani – La navetta Express per la stazione ferroviaria, poi, parte alle 9 di mattina: un orario certamente poco compatibile per chi deve essere in ufficio alla stessa ora, se non prima. Senza contare il fatto che la stessa navetta il sabato non passa: eppure sono tanti gli utenti a cui farebbe comodo, soprattutto con le scuole aperte e con i lavoratori provenienti prevalentemente dal sud pontino che nel prefestivo non riposano ed hanno bisogno dei mezzi pubblici”. A proposito di scuola, poi, ogni anno ci sono esigenze diverse a causa del dimensionamento o di nuove sedi succursali per l’aumento del numero di studenti: il servizio non risponde a questi bisogni in termini di sicurezza ed efficienza bisogna ricorrere a penali e sanzioni. “Quante volte il Comune è ricorso a queste? Risulta che le penali, ad esempio per le macchine obliteratrici, siano notevolmente diminuite da quando l’Atral è in proroga”.
A danno della collettività c’è anche chi non paga il biglietto, fattore che in via generale contribuisce ad un aumento delle tasse, visto che poi a sborsare quei soldi sono il Comune e la Regione. “Il vero problema – afferma Zuliani – oltre alla scarsa trasparenza, è la mancata volontà da parte dell’Ente di Piazza del Popolo di operare un vero controllo sul fornitore del servizio e l’incapacità di tutelare i propri cittadini. Il Comune, invece di assumersi la responsabilità di veri controlli a tutela dei suoi cittadini, attua un penoso scaricabarile frutto di una cultura stantìa che ormai la gente è ben capace di riconoscere. Altro che mobilità sostenibile… È per tutti questi motivi che ho fatto richiesta urgente di convocazione della Commissione Viabilità, per avviare una serie di approfondimenti ormai non più procrastinabili”.