“Polverini proprio non vuole smettere di prendere in giro i cittadini del Lazio, continua a mischiare le carte in maniera maldestra. Prende tempo sulla data del voto facendo improbabili parallelismi con la fine della passata legislatura, ma dimentica alcune cose fondamentali. La prima differenza eclatante è che quando il presidente precedente si dimise, eravamo ormai prossimi alla fine naturale della legislatura. Il voto nel Lazio, infatti, era già previsto per la successiva primavera“. Lo dichiara il capogruppo Sel in Regione Luigi Nieri. “Oggi, invece, siamo nel bel mezzo di una travagliatissima legislatura – prosegue in una nota – L’altra evidente differenza é nella gestione dell’ordinaria amministrazione. La precedente Amministrazione dimissionaria, infatti, concordava i provvedimenti più importanti con il Governo nazionale e, soprattutto, aveva messo in piedi una vera e propria Commissione di verifica dell’ordinaria amministrazione, di cui facevano parte i massimi dirigenti regionali e un giurista esterno, una figura condivisa da maggioranza e opposizione, per garantire la massima trasparenza. Ma certo ci pare difficile immaginare un simile scenario in questo frangente, anzitutto perché non c’é più alcuna maggioranza, visto che i suoi esponenti si parlano solo a colpi di comunicati al vetriolo e denunce. Se ha un briciolo di responsabilità, quindi, la Polverini metta fine a questo indecente spettacolo e stabilisca a dicembre la data del voto. Ogni giorno perso si traduce in costi rilevanti per i cittadini e per il tessuto produttivo della regione“.