giovedì 21 Novembre 2024,

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Nomadi. Regna sovrana l’illegalità e Zingaretti avvia tavolo per integrazione

scritto da Redazione
Nomadi. Regna sovrana l’illegalità e Zingaretti avvia tavolo per integrazione

Mentre a Roma con il palese immobilismo del sindaco Marino regna sovrana l’illegalità, il presidente Zingaretti apre un tavolo di inclusione dei nomadi escludendo comitati di quartiere e forze dell’ordine. Campi nomadi abusivi che proliferano come funghi, mercatini con merce di dubbia provenienza, degrado e immondizie ovunque, rovistaggio e furti all’ordine del giorno ma per il centrosinistra la priorità è rappresentata da improbabili e già fallite politiche di integrazione e di inclusione, proprio mentre sono stati tagliati tutti i fondi per la sicurezza, che ad oggi stanno facendo morire il patto per Roma Sicura, progetto che aveva dato risultati concreti e importanti”, è quanto denuncia il consigliere regionale Fabrizio Santori, già Presidente della commissione Sicurezza di Roma Capitale, commentando la determinazione del 18 febbraio 2014 della Direzione Politiche Sociali, autonomie, sicurezza e sport della Regione Lazio.
Sarebbe necessario un tavolo con le forze dell’ordine, riportando la questione rom da un’esclusiva competenza di natura sociale a quella più propria della sicurezza. Invece il presidente Zingaretti si avvia a costituire un Tavolo regionale per l’inclusione e l’integrazione sociale delle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti, con il coinvolgimento di buona parte delle associazioni di solidarietà che vanno a gettone. L’Osservatorio sulla Sicurezza in Regione continua a non funzionare, assegnato al geometra Cioffredi, già assessore municipale e già coordinatore delle iniziative internazionali della Provincia guidata da Zingaretti. L’ennesimo incarico per accontentare gli amici degli amici e non per dare efficacia all’azione politica in favore della cittadinanza. Al Tavolo è prevista la partecipazione delle arcinote associazioni quali Unirsi, l’Opera Nazionale Nomadi, la Federazione Romanì, Rom Bosnia Erzegovina, l’Assocazione Sinti Italiani, la Federazione Rom e Sinti insieme, la Bottega Solidale Cooperativa Sociale Onlus, le Associazioni Romni Onlus, l’Arci Solidarietà, la Comunità di Sant’Egidio, l’Associazione 21 Luglio, mentre sono state escluse le forze dell’ordine e i comitati cittadini, che di fatto sono i più affidabili testimoni dell’attuale stato d’integrazione delle popolazioni rom. Ma dalla sinistra al governo non potevamo attenderci altro”, conclude Santori.

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