Sindaco di Norma rinviato a giudizio per truffa e falso, l’interrogazione di Gasparri. Il senatore Maurizio Gasparri nei giorni scorsi ha presentato una interrogazione ai Ministri dell’Interno e della Giustizia per fare luce sulla vicenda legata al sindaco di Norma, Gianfranco Tessitori. Nel testo l’esponente di Forza Italia chiede di far chiarezza sulla vicenda legata al primo cittadino, rinviato a giudizio per truffa e falso, in quanto risultante a lavoro contemporaneamente in due strutture diverse, il 118 di Latina e il carcere di Velletri.
“Ho chiesto ai ministri competenti – ha spiegato Gasparri – di far luce sulla vicenda, verificando la fondatezza delle accuse ed eventualmente prendere le dovute iniziative. Ho ribadito inoltre la necessità che, qualora le accuse a carico del sindaco risultassero fondate, questi provvedimenti vengano presi al più presto per evitare di incorrere nella prescrizione che rappresenterebbe una via di fuga rispetto alle eventuali conseguenze penali e certamente uno smacco ai cittadini e alle istituzioni che non dovrebbero essere rappresentati da chi non ha i requisiti etici e morali per farlo”.
DI SEGUITO IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE
Atto n. 4-08123 – Pubblicato il 27 settembre 2017, nella seduta n. 885
GASPARRI – Ai Ministri dell’interno e della giustizia. –
Premesso che:
a Norma, in provincia di Latina, è stato eletto sindaco il signor Gianfranco Tessitori, rinviato a giudizio, dal giudice Laura Matilde Campoli, per truffa e falso con le seguenti accuse: 1) per tre anni, dal 2007 al 2010, in diverse occasioni l’imputato sarebbe risultato presente, negli stessi giorni e negli stessi orari, tanto al 118 di Latina quanto al carcere di Velletri, lavorando in entrambe le strutture; 2) con una serie di falsi, avrebbe cercato di dimostrare che era presente al lavoro in un posto, mentre invece stava lavorando nell’altro, mantenendo entrambe le attività e truffando così l’Ares e la Asl romana;
a tutt’oggi, il sindaco di Norma non ha chiarito, nelle modalità prescritte dal regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, art. 24, e previste dal decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, la situazione e la posizione della sua vicenda giudiziaria in itinere, né le modalità e i tempi di valore giuridico rispetto alle ipotesi di reato attribuite, ossia quali provvedimenti siano stati adottati o siano in via di adozione da parte del tribunale di Latina,
si chiede di sapere:
come si concili la carica di sindaco con le esigenze di trasparenza da tutti avvertite;
quali iniziative di competenza i Ministri in indirizzo intendano assumere per superare le situazioni denunciate;
se intendano verificare, quanto meno, la fondatezza delle situazioni esposte;
se il Ministro della giustizia intenda intervenire, avvalendosi delle prerogative ispettive conferitegli dall’ordinamento, presso i competenti organi del tribunale di Latina, per conoscere la situazione giudiziaria del procedimento penale a carico di Gianfranco Tessitori n. 3163/2012. Mod. 21 Reg. 8237/11-0042, al fine di individuare di tutte le eventuali responsabilità sottese al provvedimento, e non incorrere nella prescrizione, che dà una via di fuga dalle prescritte gravi conseguenze penali, ma non dà indulgenze per quelle relative al giudizio morale e politico così come sancito dall’articolo 54 della Costituzione della Repubblica italiana: «I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore».