venerdì 22 Novembre 2024,

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Notizie da Roma e Lazio

scritto da Redazione
Notizie da Roma e Lazio
Roma, 22 novembre – “Non posso nascondere il mio entusiasmo per l’intesa raggiunta tra la Regione Lazio e la Coldiretti sulla tutela del settore agricolo. Voglio fare i complimenti all’amministrazione Rocca ed in particolare all’assessore Righini per la sensibilità dimostrata nell’accogliere le richieste della Coldiretti. Intendo felicitarmi anche con il presidente regionale di Coldiretti, David Granieri ed il presidente provinciale di Latina Daniele Pili per il raggiungimento dell’obiettivo.
Si tratta di un accordo che il sottoscritto ha auspicato in tempi non sospetti. Nel merito posso dire che ci sono diversi elementi di soddisfazione. Apprezzo in particolare gli interventi urgenti a favore delle filiere: il potenziamento ed efficientamento della struttura tecnica dell’Assessorato all’agricoltura per fare fronte alle numerose esigenze collegate alla crisi del settore agricolo nel Lazio; il tavolo di confronto permanente solo con le rappresentanze agricole del Cnel sulle misure dello sviluppo rurale e su tutte le scelte di politiche agricole; attivazione della procedura per l’affidamento del servizio Uma (Utenti motori agricoli) ai Caa (Centri assistenza agricola), per poter risolvere i disagi sull’assegnazione del gasolio agricolo. Come del resto anche  l’istituzione di un Fondo emergenziale regionale per la crisi del latte di bufala, con un incremento delle risorse stanziate, in combinazione a quelle già previste (in de minimis); l’attivazione di un Fondo integrativo per il sostegno al comparto ortofrutticolo (compreso kiwi e nocciole); l’attivazione di un Fondo crisi per il settore ovi-caprino, nonchè per l’attivazione di azioni di prevenzione dei danni causati dai lupi e da lingua blu. E ancora il tavolo fitosanitario straordinario: potenziamento delle attività di monitoraggio e assistenza tecnica svolte dal servizio fitosanitario, soprattutto nell’ottica della prevenzione, oltre che della cura (vedi emergenza cimice asiatica e batteriosi del kiwi). Possiamo dire che questo accordo è stato raggiunto grazie al buon senso che è prevalso tra le parti nel corso di queste settimane. Esprimo soddisfazione per la sinergia messa in campo. Ribadisco che solo facendo gioco di squadra si potranno portare a casa risultati per le imprese e per i nostri territori”.
Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive, nonché componente della commissione Ambiente e Agricoltura del Consiglio regionale del Lazio
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“Competenze, transizione e competitività: la visione strategica dell’UGL Chimici per il futuro del lavoro”

Intervista al Segretario Nazionale UGL Chimici, Eliseo Fiorin, sui lavori del Consiglio Nazionale.

 

Segretario Fiorin, la recente due giorni del Consiglio Nazionale è stata caratterizzata da momenti intensi di confronto. Qual è stato il clima che ha contraddistinto queste giornate?

“Il clima è stato di straordinaria coesione e partecipazione. Tutti i dirigenti sindacali, i rappresentanti dei territori e la segreteria nazionale hanno dimostrato un approccio estremamente professionale e responsabile. Si è percepita una forte unità di intenti, alimentata dalla volontà comune di affrontare le sfide attuali, rafforzando il nostro sindacato e migliorando le condizioni dei lavoratori in tutti i settori che rappresentiamo. Questo spirito di squadra è il fondamento della nostra crescita e ci consente di guardare al futuro con fiducia e determinazione.”

Durante il Consiglio, si è tenuta una tavola rotonda sul tema “Competenze, transizione e competitività: formare il futuro del lavoro.” Perché è stata ritenuta così importante?

“Competenze, transizione e competitività sono i tre pilastri su cui si basano il presente e il futuro del mondo del lavoro. Sono anche i temi centrali nei tavoli di trattativa per i rinnovi contrattuali, poiché in ogni settore si evidenziano criticità e carenze trasversali che richiedono interventi tempestivi. La tavola rotonda è stata un’occasione preziosa per approfondire argomenti strategici, come la necessità di garantire una migliore corrispondenza tra domanda e offerta di competenze, l’urgenza di frenare la fuga dei talenti e la valorizzazione della formazione professionale. Questi aspetti sono essenziali per rafforzare la competitività delle aziende italiane e, al contempo, per offrire ai lavoratori un futuro stabile e sicuro.”

Quali sono i problemi specifici che affronta oggi il mercato del lavoro italiano e come possono essere risolti?

“La tavola rotonda ha messo in luce un dato preoccupante: il nostro Paese sta vivendo una crisi demografica, con un numero di uscite dal mondo del lavoro superiore alle nuove nascite. Entro il 2029, con un PIL in crescita, avremo bisogno di un milione di lavoratori che oggi non abbiamo. La fuga di talenti è un’altra criticità, con circa 50.000 giovani qualificati che ogni anno emigrano all’estero e spesso non ritornano. Per rispondere a questa sfida, è indispensabile un sistema formativo pubblico o comunque garantito da organismi autorevoli, che crei un vero allineamento tra domanda e offerta di competenze. Vogliamo inoltre stimolare il governo a una politica di regolazione dei flussi migratori, che favorisca l’ingresso di maestranze qualificate per sostenere l’imprenditoria italiana e rispondere alla crescente domanda di lavoro qualificato.

Parlando della formazione, quali soluzioni ha proposto l’UGL Chimici per rispondere alle difficoltà del mercato del lavoro?

“Serve un sistema formativo che sia efficiente e in grado di fornire garanzie, allineando in modo concreto la domanda e l’offerta di competenze. Il problema della fuga dei talenti va affrontato con urgenza: ogni anno,giovani qualificati emigrano dall’Italia per trovare migliori opportunità, mentre la mobilità in entrata è insufficiente per colmare questa perdita. Durante la tavola rotonda, abbiamo anche sottolineato il ruolo degli ITS, come la Pharma Accademy, che rappresentano un esempio virtuoso: le aziende partecipano attivamente alla formazione e garantiscono un tasso di occupazione del 100% ai corsisti. Crediamo sia fondamentale replicare queste esperienze in altri settori, offrendo percorsi di formazione realmente orientati al mercato del lavoro e alla competitività delle nostre imprese”.

La seconda giornata del Consiglio ha visto ulteriori contributi significativi. Quali sono stati gli spunti emersi?

“Durante la seconda giornata, i nostri dirigenti hanno portato contributi di grande valore, sottolineando il loro impegno e la volontà di proseguire nel miglioramento continuo del nostro operato. Si è discusso, tra l’altro, della necessità di investire nella formazione interna e di sostenere il ricambio generazionale, affinché i giovani possano assumere ruoli di responsabilità preparati e consapevoli. Questo approccio riflette una linea innovativa che valorizza il potenziale dei nostri dirigenti, rendendo l’UGL Chimici un sindacato dinamico e al passo con le esigenze del mercato del lavoro. La volontà comune di supportare il cambiamento con una visione moderna e responsabile è stata un aspetto centrale della seconda giornata e rafforza il trend positivo di crescita che stiamo registrando.”

Quali sono le priorità dell’UGL Chimici per il futuro del sindacato?

“Le nostre priorità sono chiare e riguardano aspetti fondamentali per il benessere e la dignità dei lavoratori. Ci impegneremo con forza nella promozione di un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo, contrastando ogni forma di violenza e discriminazione. La dignità dei lavoratori passa anche attraverso salari che siano giusti e competitivi: lavoriamo affinché i contratti collettivi prevedano retribuzioni che riflettano il reale valore del lavoro svolto. Inoltre, continueremo a supportare lo sviluppo delle competenze tecniche e digitali, elementi chiave per la crescita delle nostre aziende e per garantire una solida occupazione. Essere attori attivi significa anche contribuire a costruire un mondo del lavoro innovativo e sostenibile, capace di rispondere in modo propositivo e concreto alle nuove sfide.”

Come descriverebbe l’influenza della linea innovativa intrapresa dall’UGL Chimici sul trend di crescita del sindacato?

“Stiamo assistendo a un trend di crescita significativo in tutti i settori che rappresentiamo, e questo è il risultato diretto della nostra scelta di abbracciare l’innovazione. L’UGL Chimici ha dimostrato di essere un sindacato capace di progredire, e la fiducia dei lavoratori in noi è la prova che stiamo andando nella direzione giusta. Proseguiremo su questa strada, continuando a migliorare per mantenere il nostro ruolo centrale e sostenere i lavoratori in un mercato in continua evoluzione”.

Qual è, quindi, il messaggio che emerge da queste giornate per il futuro del sindacato?

“Il messaggio è chiaro: dobbiamo continuare a puntare su unità, responsabilità e innovazione. Siamo consapevoli che il nostro ruolo è cruciale per costruire un futuro dignitoso e solido per i lavoratori, basato su competenze, inclusività e coerenza con i valori che da sempre ci contraddistinguono. L’UGL Chimici vuole essere un punto di riferimento per tutti i lavoratori, ascoltando le loro istanze e proponendo soluzioni concrete per un mondo del lavoro migliore. Siamo pronti a rappresentare con forza e competenza le loro necessità, sostenendoli nel percorso verso un futuro che sia degno e sicuro.”

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Scuola, “Addobba il tuo albero di Natale con le luci della Legalità”, iniziativa Confeuro e IC
“Immaginiamo un albero di Natale che illumini il nostro futuro con una luce diversa: una luce fatta di Giustizia, Legalità e Responsabilità. Ad ogni ramo un disegno, ad ogni ramo un pensiero, per raccontare sogni di speranza per un mondo migliore. Un mondo libero dalle illegalità, dagli abusi e dai soprusi. Dove ognuno di noi possa vivere rispettando il prossimo e l’ambiente che ci circonda”. Con questo spirito è nata l’iniziativa “Addobba il tuo albero di Natale con le luci della legalità”, promossa da Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori europei e del mondo e dal Centro Studi Iniziativa Comune, e rivolta alle scuole elementari, medie e superiori di tutta Italia. L’obiettivo è sensibilizzare le giovani generazioni ai valori fondamentali della società civile, trasformando il simbolo natalizio per eccellenza in un messaggio di speranza e impegno per un mondo migliore. Gli studenti saranno invitati a realizzare decorazioni originali per l’albero di Natale: disegni, pensieri, poesie e frasi che raccontino i loro sogni di giustizia e solidarietà. Ogni ramo diventerà un luogo di espressione e creatività, dando voce alle loro visioni per il futuro. “Ogni gesto creativo è una piccola scintilla che può accendere grandi cambiamenti – spiegano Carmela Tiso, portavoce nazionale del Centro Studi Iniziativa Comune, e Andrea Tiso, presidente della Confeuro -. Con questa iniziativa, vogliamo incoraggiare i giovani a riflettere sul significato della legalità e sull’importanza di contribuire attivamente alla costruzione di una società più equa e responsabile.” Le scuole che aderiranno potranno coinvolgere studenti e docenti nella realizzazione di disegni di alberi unici e significativi e i lavori dovranno essere inviati tramite raccomandata alla sede Confeuro – Confederazione degli agricoltori Europei e del Mondo, Via Nomentana 133 – 00161 Roma, entro e non oltre il 10 dicembre prossimo. L’iniziativa culminerà in un evento finale in cui i lavori più significativi saranno premiati e condivisi sui canali ufficiali di Confeuro e del Centro Studi Iniziativa Comune, per dare massima visibilità alle idee e ai messaggi delle giovani generazioni. “Un Natale diverso, dunque, che accende speranze e impegni: un Natale illuminato dalla forza dei valori che rendono il nostro vivere insieme più giusto e solidale”, spiegano da Confeuro e Centro Studi Iniziativa Comune. Per maggiori informazioni e per partecipare all’iniziativa, scrivere a info@confeuro.it.
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Il protocollo di Gualtieri, governo Meloni e sindacati complici nega lo sciopero a Roma durante il giubileo

Potere al Popolo denuncia apertamente l’attacco al diritto di sciopero a Roma durante le giornate centrali del Giubileo che viene sancito dal “Protocollo sulla gestione del conflitto” firmato ieri da Roma Capitale, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalle organizzazioni sindacali complici, che verrà valutato ora dalla Commissione Garanzia Scioperi.
Questo protocollo si inserisce in perfetta continuità con l’attuale legislazione antisciopero, tra le più restrittive d’Europa a partire dalla legge 146/90, ma anche con le continue precettazioni del Ministro dei Trasporti Salvini: ci ricorda che, sulle scelte di fondo, il centrosinistra e il centrodestra vanno a braccetto. Negare il diritto di sciopero significa negare la democrazia, la possibilità di lottare per i diritti e per un cambiamento dell’esistente. Diventa gravissimo in una città come Roma caratterizzata da condizioni lavorative drammatiche, nei cantieri e negli appalti del Giubileo, nei trasporti e nell’igiene ambientale, nella logistica, nella ristorazione e nel turismo.
L’accordo è perfettamente in linea con le trasformazioni profonde che Gualtieri vuole mettere in atto con l’occasione del Giubileo e dell’arrivo dei fondi del PNRR. Scelte che porteranno a una città votata alla speculazione e alla cementificazione, con servizi pubblici definanziati e privatizzati, abbandono delle periferie, peggioramento delle condizioni di lavoro, diritto alla casa subordinato alle logiche di mercato, rimozione della partecipazione democratica e imposizione delle scelte tramite provvedimenti repressivi e di ordine pubblico.
Per fare questo ci sono proposte di modifiche costituzionali, sia da parte del Partito Democratico sia da parte di Fratelli d’Italia, per dare “pieni poteri” a Roma Capitale con una nuova autonomia differenziata.
Lo sciopero deve essere un diritto e noi ci batteremo per difenderlo, a fianco di tutti i lavoratori e i sindacati conflittuali che pongono all’agenda politica gli interessi di chi vive e lavora in città. Continueremo a lottare per costruire un’opposizione alla giunta Gualtieri, alla giunta regionale Rocca e al governo Meloni. Per questo saremo in piazza al Campidoglio il 7 dicembre insieme a tutte le altre realtà politiche, sociali e territoriali che pretendono risposte immediate e un cambio di modello di città. Oggi l’alternativa è sempre più necessaria.

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UE. SALVITTI (FDI): FITTO VICEPRESIDENTE ESECUTIVO OTTIMA NOTIZIA PER ITALIA ED EUROPA
“È un’ottima notizia l’accordo raggiunto sulle nomine della nuova Commissione UE di Ursula Von der Leyen perché il nostro Raffaele Fitto non solo avrà una delega di peso come quella su Coesione e Riforme ma perché sarà vicepresidente esecutivo. Una decisione che prova la forza del candidato del Governo italiano, su cui ha puntato Giorgia Meloni, e l’importanza della nostra Nazione, come ha sottolineato il commissario stesso. Un successo per il nostro Paese, una notizia per noi scontata ma evidentemente non tale per chi gioca contro i colori azzurri, nei nostri confini così come all’estero, e fino all’ultimo ha tentato accordicchi e posto veti per far saltare una simile fondamentale opportunità. A Fitto il compito di portare la sua visione modernizzatrice e rafforzare le politiche della crescita, come ha ottimamente già fatto da ministro della nostra Repubblica. Non ho dubbi che riuscirà in questo arduo compito, forte dell’esperienza maturata sia in ambito delle istituzioni comunitarie sia in quelle italiane, facendo spesso da raccordo tra le due. La credibilità e la centralità della nostra Nazione sono sotto gli occhi di tutti e questa decisione è la conferma del ruolo di peso che spetta all’Italia”. Così il senatore di Fratelli d’Italia, Giorgio Salvitti.
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“L’impegno che il Ministro della Salute Orazio Schillaci sta mettendo per cercare di far rialzare la testa alla sanità italiana è chiaro. Non siamo mai stati schiavi di polemiche strumentali o gabbie ideologiche. Ci battiamo perché il diritto alle cure sia garantito ai cittadini e perché accada c’è bisogno di un impegno comune, nessuno escluso” dichiara Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute. “Proprio oggi, intervenendo ad un convegno, il Ministro ha confermato la possibilità che, attraverso alcuni emendamenti alla legge di Bilancio, venga aumentata l’indennità della specificità per chi è impiegato nel SSN e defiscalizzare la stessa voce. Aspettiamo di vedere concretizzata la proposta che però dovrà essere estesa a tutta la platea delle professioni sanitarie. Gli operatori sono stanchi, logorati da promesse non mantenute specialmente da chi oggi, dalla comoda postazione dell’opposizione, ha avuto in mano le redini della sanità in passato. Serve coraggio, quindi, servono scelte chiare. Dare a tutti i professionisti un segnale di attenzione sarebbe essenziale per imboccare la strada del rilancio della sanità” conclude il sindacalista.
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