LAVORO, ABBRUZZESE: ZINGARETTI E VALENTE FACCIANO CHIAREZZA SU CRISI
FROSINONE
“Il presidente della giunta regionale Nicola
Zingaretti e l’assessore al Lavoro, Lucia Valente devono fare necessariamente
chiarezza sulle dinamiche afferenti l’Accordo di programma ‘Frosinone/
Anagni’ del 2013 e dei provvedimenti correlati in ordine al riconoscimento
dell’area di crisi complessa del settembre 2016 e della conseguente
opportunità della proroga della CIG fino al 31.12.2017”. Lo ha dichiarato in
una nota Mario Abbruzzese consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e
presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali.
“Pertanto auspico che venga comunicata, magari nell’incontro del 20 dicembre
richiesto dai lavoratori della vertenza frusinate, l’estensione del
provvedimento di proroga degli ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori
che hanno prestato servizio in aziende ubicate nell’area di crisi e non
soltanto ai residenti – aggiunge – In pratica, secondo l’atto emanato dalla
Regione un lavoratore della Provincia di Frosinone che intende beneficiare
della indennità di mobilità in deroga, dovrà recarsi presso le sedi del
Sindacato, per l’attivazione della relativa procedura, dichiarando di
essere residente in uno dei Comuni rientranti nell’Area di Crisi
Industriale Complessa di Frosinone, e di aver terminato nel 2016, ovvero
entro il 31 gennaio 2017, i benefici della mobilità ordinaria, ASPI e Mini
Aspi, Naspi e di essere disponibile ad accettare la politica attiva. In
questo quadro di iniziative pur incentivanti, risulta tuttavia una
circostanza paradossale. Alcuni lavoratori, infatti, pur avendo lavorato e
quindi dipendenti nelle Aziende in crisi o addirittura chiuse, ma comunque
con sede nei Comuni del SLL di Frosinone, poiché residenti fuori da questo
conteso, cioè non in uno dei 37 Comuni dell’Area interessata, rimarrebbero
esclusi dai provvedimenti di proroga della CIG e, comunque, di ogni eventuale
ulteriore incentivazione. A mero titolo di esempio, se un lavoratore ha
lavorato presso la Videocon ,quindi in territorio di Anagni nel SLL, ma
residente a Terelle, sarebbe escluso dai benefici. Una circostanza
penalizzante ma soprattutto inaccettabile. E’ necessario tenere presente
quindi che tutti i lavoratori, che prestano o hanno prestato attività
lavorativa in una delle aziende presenti nell’area di crisi, di cui al SLL,
devono poter usufruire dei medesimi benefici, tenendoli però sganciati dalla
loro singola territorialità di residenza. Tale contesto è stato oggetto di
una mia interrogazione di qualche settimana fa, su cui non è pervenuta
nessuna risposta da parte di Zingaretti e la Valente. Pertanto credo siano
opportuni dei chiarimenti da parte non solo al sottoscritto, ma soprattutto a
tutti gli ex lavoratori della provincia di Frosinone. Ho richiesto, infine,
al governatore entro la data del 31.12.2016, con un provvedimento
specificamente destinato a porre rimedio a quella che, oggettivamente,
risulta essere una evidente ingiustizia, oltre che un inspiegabile discrimine
e penalizzazione”.
________________________________________________________________________________
REGIONE, FEDERCONSUMATORI: BENE RISANAMENTO, ORA CONFRONTO CON
CONSUMATORI
Federconsumatori Lazio, in una nota, esprime
apprezzamento per “il traguardo raggiunto nella nostra regione dall’opera
di risanamento attuato dal Presidente Zingaretti, ricordando però che,
troppo spesso, errori e male gestione nella sanità regionale sono state solo
pagate proprio dai cittadini del Lazio. L’accesso alle prestazioni
sanitarie è stato, infatti, fortemente complicato per i nostri concittadini
rispetto al resto d’Italia, con operatori delle aziende sanitarie che hanno
visto turn over bloccati e turni di lavoro pesanti, al limite della
legalità, come sentenziato dall’Unione Europea.
Dopo questo “bagno di sangue” aumenteremo i livelli di vigilanza,
confidiamo nell’azione delle istituzioni affinché si volti definitivamente
pagina, ricostruendo, dopo la distruzione fatta, un sistema di servizi e
presidi sanitari e sociosanitario in grado di strutturare un sistema di
tutela della salute individuale e collettiva in grado di prevenire, curare e
riabilitare tutti i cittadini del Lazio -in particolare tenuto conto del
mutato quadro epidemiologico e demografico caratterizzato da una presenza
diffusa di cittadini ultrasessantenni e con pluripatologie.
Dunque vigileremo perché il programma operativo per la sanità della Regione
Lazio per il triennio 2016/2018, che ha ricevuto la scorsa settimana
l’approvazione del tavolo tecnico al Ministero del Tesoro, sia attuato
nella forma più estensiva possibile.
In particolare riteniamo essenziale l’opera di restituzione, la
cancellazione della quota regionale aggiuntiva al ticket nazionale, un
balzello intollerabile ed ingiusto che ha provocato la fuga dalle cure e
dalla prevenzione di centinaia di migliaia di cittadini del Lazio che non
erano in grado di sostenere tali tickets ulteriori.
Certamente, considerato che la risorsa personale è quella principale
nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, la nuova stagione di certezze
per il personale, programmata da Zingaretti con la prevista assunzione
dall’anno in corso fino al 2018, di oltre 3.502 unità di personale, è
certamente una svolta discontinua da apprezzare ma soprattutto da verificare
nella sua completa attuazione.
Federconsumatori Lazio esprime un giudizio positivo sul completamento di una
nuova governance della sanità, sul forte investimento, sulla prevenzione,
come sul forte investimento specialmente in ambito tecnologico ed il
completamento della costruzione di tutte le reti sanitarie prospettate dalla
Giunta della Regione Lazio. Per monitorarne l’attuazione e verificarne
l’efficacia di tali provvedimenti, Luigi Agostini – Presidente di
Federconsumatori Lazio, ritiene necessario l’attivazione di un tavolo di
lavoro, da costituire come osservatorio per i consumatori, ai sensi della
legge regionale numero 6 del 25 maggio 2016- Disposizioni in materia di
tutela dei consumatori e degli utenti, in Assessorato regionale alla Sanità
con le Associazioni di tutela dei cittadini”.
_______________________________________________________________________________
PD, ZINGARETTI: ASSEMBLEA OCCASIONE PER NUOVA FASE, NON SIA
CONFRONTO SU NOMI
“Mi auguro che l’assemblea di domenica sia
l’occasione per aprire una fase nuova, un confronto non sulle persone e i
nomi ma sulle idee per ritrovare le ragioni dello stare insieme. E’ evidente
che c’è un problema immenso che riguarda le ragioni stesse del pd e il
nostro rapporto con l’Italia. Mi sembra però che tutti ne siano
consapevoli”. Lo ha detto il presidente della regione Lazio, Nicola
Zingaretti, parlando dell’assemblea nazionale del Pd, a margine della
consegna dei nuovi bus Cotral a Rieti.