lunedì 25 Novembre 2024,

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Notizie da via della Pisana

scritto da Redazione
Notizie da via della Pisana

PESCA: NUOVE OPPORTUNITA’ DI SVILUPPO E DI GESTIONE

Pubblicato il nuovo bando per lo sviluppo e la gestione delle zone di pesca in ogni provincia del Lazio. Dal fiume Aniene al Fibreno, dal fiume Sisto al lago del Salto, tante opportunità per le associazioni di pesca sportiva
Gestione delle zone di pesca controllata o sperimentale per tre anni, rinnovabili per altri tre. Questo è l’oggetto del nuovo bando pubblicato dall’assessorato all’Agricoltura, Caccia e Pesca.Associazioni di pesca sportiva del Lazio riconosciute a livello nazionale, regionale, provinciale e locale che svolgono attività di pesca sportiva possono presentare la propria manifestazione di interesse alla gestione delle zone di pesca, individuate per ogni provincia. Le domande vanno presentate entro il 12 giugno. Oltre ai dati dell’associazione, quali ad esempio la sede e il nome del legale rappresentante, dovrà essere presentata anche la proposta di progetto con descrizione dettagliata di come sarà sviluppata e gestita la pesca.

CULTURA, LA REGIONE AL 30° SALONE DEL LIBRO DI TORINO CON OLTRE 30 EDITORI E 24 INCONTRI IN PROGRAMMA

Gli editori partecipano alla fiera con l’obiettivo di valorizzare le opere di giovani talenti, l’incontro tra giovani autori ed editori, la creazione di opportunità di lavoro e l’implementazione della produzione letteraria. La Regione sarà presente con tre eventi istituzionali, uno spazio espositivo per incontri, e l’importante sostegno economico alla piccola e media editoria laziale
Salone del libro di Torino, per la terza volta la Regione Lazio partecipa alla manifestazione che quest’anno si tiene dal 18 al 21 maggio al Lingotto Fiere. La Regione sarà presente con tre eventi istituzionali, uno spazio espositivo per incontri, e l’importante sostegno economico alla piccola e media editoria laziale.

Come per il 2016, grazie al Programma Lazio Creativo e a un avviso da 60mila euro, la Regione sostiene la partecipazione al Salone di oltre 30 case editrici del Lazio.  Gli editori partecipano alla fiera con l’obiettivo di valorizzare le opere di giovani talenti, l’incontro tra giovani autori ed editori, la creazione di opportunità di lavoro e l’implementazione della produzione letteraria.

Tra le 33 case editrici ci sono ci sono anche:

  • Tunuè,
  • Exorma,
  • Round Robin,
  • Nutrimenti,
  • Edizioni Alegre,
  • Donzelli,
  • Edizioni Sur,
  • Viella,
  • Carocci,
  • Voland,
  • Giulio Perrone,
  • Gallucci,
  • Coconino Press,
  • Nuova Frontiera,
  • l’Orma.

24 eventi allo stand della Regione Lazio, di cui 9 presentazioni di libri e 15 appuntamenti con la piccola e media editoria del Lazio. Coinvolte case editrici come Tunuè, Voland, Minimumfax, Fandango, l’Orma, Else, Exorma, Editori Riuniti, Giulio Perrone, Edizioni Alegre, Sinnos, Gorilla Sapiens, Edizioni dell’Asino. Il programma integrale è consultabile sul canale Cultura del sito della Regione Lazio http://www.regione.lazio.it/rl_cultura.

Lo stand della Regione Lazio è allestito nel Padiglione 1 -D30-E29. La partecipazione della Regione a Torino si inserisce anche all’interno del programma di internazionalizzazione dell’economia “Lazio@international”, grazie al quale si sta contribuendo alla proiezione verso i mercati esteri degli editori laziali con attività come il sostegno alle traduzioni, la realizzazione di strumenti di promozione all’estero – il Volume “Le eccellenze creative del fumetto e dell’illustrazione di Roma e del Lazio” e il “Catalogo delle traduzioni della Regione Lazio” – e la presenza alle principali fiere internazionali di settore quali la Francoforte, Angoulême, Più libri più liberi e Torino.

“Crediamo nella forza dei libri e vogliamo dare un aiuto concreto per sostenerne la creazione, la diffusione e la lettura –lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: sappiamo che l’editoria del Lazio, con oltre 300 case editrici, 1.200 addetti, circa 10.000 titoli per un totale di 9 milioni di copie immesse sul mercato ogni anno, rappresenta una grande risorsa per l’economia e per il lavoro. Per questo, abbiamo avviato tante azioni innovative per sostenere chi i libri li crea e chi li legge, per stare vicini ad autori ed editori e per dare una mano alle biblioteche e agli spazi culturali della nostra regione”- ha detto ancora Zingaretti.

“Per un editore e per un autore, essere presente a Torino è fondamentale. Per questo motivo ci saremo anche noi, con due stand fratelli (Marche e Umbria), gli stand delle regioni colpite dal terremoto del 24 agosto 2016 – così Lidia Ravera, Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili, che ha aggiunto: e del terremoto parleremo. Ci saremo con un manipolo di piccoli editori del Lazio che sosteniamo economicamente. Presenteremo i loro autori più giovani, e più promettenti. Saremo in fiera anche con un reading letterario divertente e un dibattito sulle donne in politica”.

“L’editoria è uno dei settori più radicati nel tessuto economico e culturale del Lazio, che impiega migliaia di persone negli ambiti più diversificati e rappresenta una grande risorsa per l’economia regionale – parole di Guido Fabiani assessore regionale allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, che ha aggiunto: le politiche della Regione sono incentrate su tre assi: promozione e diffusione, internazionalizzazione e innovazione tecnologica; l’obiettivo è quello di favorire la crescita economica del comparto, sapendo che con essa si sostiene lo sviluppo della cultura e della coesione sociale nelle nostre città”.

STARTUP E INVESTITORI INSIEME PER INNOVARE: IL LAZIO PUNTO DI RIFERIMENTO PER LE IMPRESE

Un altro importante passo avanti per favorire l’incontro tra gli investitori e gli startupper che vogliono entrare in contatto con i venture capitalist per proporre un loro progetto, e anche una bella occasione per far conoscere i tanti strumenti che la Regione Lazio sta mettendo in campo per far emergere le buone idee e creare nuova imprenditoria
 Si è tenuto oggi nella sede di Lazio Innova a Roma l’incontro tra startup e investitori promosso da Venture Up, il portale promosso da AIFI e Fondo Italiano d’Investimento dedicato a chi ha idee innovative e vuole entrare in contatto con il mondo del venture capital. Un altro importante passo avanti per favorire l’incontro tra gli investitori e gli startupper che vogliono entrare in contatto con i venture capitalist per proporre un loro progetto.

Chiamata a raccolta il sistema del credito delle startup italiane. L’evento si è tenuto proprio nella sede di Lazio Innova a Roma, l’iniziativa è stata promossa da Aifi, Associazione italiana del private equity, venture capital e private debt, e Fii, Fondo Italiano d’Investimento. Una bella occasione per far conoscere i tanti strumenti che la Regione Lazio sta mettendo in campo per far emergere le buone idee e creare nuova imprenditoria.

A settembre un programma da 60 milioni di euro. Il programma per il Venture Capital si inserisce all’interno di Lazio startup! 2014-2020, già avviato con la pubblicazione del bando pre-seed da 4 milioni di euro. L’obiettivo è sostenere lo sviluppo delle imprese innovative, accompagnando percorsi di crescita dimensionale, di fatturato e di mercato. Beneficiari: imprese e startup innovative.  La dotazione complessiva è di 60 milioni di euro, all’interno degli oltre 90 previsti dal Por Fesr Lazio 2014-2020. Venture Capital 2014-2020 si suddivide in due linee principali di intervento: Lazio Venture e Innova Venture.

100 milioni di investimenti e nuovi obiettivi nei prossimi anni. Per la prima volta, la Regione Lazio ha un progetto specifico e articolato sul sistema delle startup e sull’innovazione. Per i prossimi anni la Regione sostiene investimenti per circa 100 milioni di euro che saranno così impiegati:

  • 20 milioni di euro per contributi per il pre-seed e spin off (comprensivi dei finanziamenti regionali);
  • 73,4 milioni per interventi in venture capital (capitale di rischio);
  • 3 milioni di euro per la riduzione dell’irap delle startup innovative.

“Siamo la seconda regione italiana per le startup innovative e questo è un altro grande segnale che questa Regione ce la sta facendo a lasciare un brutto passato dietro le proprie spalle- così il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: è una grande scommessa, perché collocare in un luogo come Lazio Innova, che tre anni fa non esisteva, l’esperienza italiana più importante sulle startup, è la dimostrazione che si può fare”.

AEROPORTI DI ROMA SPA: DISMESSA QUOTA DI PARTECIPAZIONE REGIONALE

 Si è conclusa la prima asta pubblica per la cessione di  partecipazioni in società in cui l’amministrazione regionale è socio di minoranza, come previsto dal Piano di razionalizzazione delle società
Aeroporti di Roma Spa, si è conclusa la prima asta pubblica per la cessione di  partecipazioni in società in cui l’amministrazione regionale è socio di minoranza, come previsto dal Piano di razionalizzazione delle società. È stata provvisoriamente aggiudicata ad Atlantia S.p.a la quota della Regione Lazio in Aeroporti di Roma S.p.A., pari a l’1,33%, a un valore di euro 48.505.000.

Non sono state avanzate offerte sulle altre quote che la Regione detiene in Tecnoborsa S.c.p.A. (l’1,87%, base d’asta euro 20.000,00), Centrale del Latte S.p.A. (1,71%, base d’asta euro 2.200.000) e C.A.R. S.c.p.A. Centro Agroalimentare Roma (il 26,79%, base d’asta euro 14.500.000).

CACCIA: NUOVA STRATEGIA PER I DANNI DA FAUNA SELVATICA

 Il Piano straordinario per la riduzione degli impatti provocati dal cinghiale tratta in maniera organica il tema della fauna selvatica sull’intero territorio regionale, sia per le aree naturali protette sia per gli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC). Ecco nel dettaglio cosa prevede
 Pronto il Piano straordinario per la riduzione degli impatti provocati dal cinghiale. Il Piano tratta in maniera organica il tema della fauna selvatica sull’intero territorio regionale, sia per le aree naturali protette sia per gli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC).

In particolare, il Piano prevede:

  • la definizione di un piano di gestione della specie, organico e coordinato per tutto il territorio regionale (Ambiti Territoriali di Caccia e aree protette);
  • il pieno coinvolgimento degli ATC e delle squadre di caccia al cinghiale nella gestione del territorio;
  • l’erogazione degli indennizzi e il supporto al mondo agricolo per la realizzazione di interventi di prevenzione;
  • le tecniche di caccia alternative alla braccata, per aumentare gli abbattimenti e contribuire a ridurre la densità della specie;
  • l’attivazione di piani di controllo numerico, in particolare nelle zone esterne alle aree protette;
  • il coinvolgimento del mondo agricolo nella gestione degli interventi di controllo, in particolare per il supporto alla gestione di strutture di cattura sui terreni di proprietà;
  • la formazione diffusa di figure necessarie a incrementare le attività di prelievo, sia in caccia che di controllo;
  • le misure di mitigazione degli incidenti stradali, nei tratti di competenza regionale, dopo l’individuazione dei tratti maggiormente pericolosi;
  • un accordo con le forze dell’ordine preposte per l’intensificazione dei controlli sulla tracciabilità delle carni per scoraggiare l’eventuale illecito commercio;
  • la verifica del rispetto del divieto di foraggiamento, reato di rilevanza penale, in collaborazione con le Polizie Provinciali e i Carabinieri forestali;
  • la realizzazione di una o più strutture regionali con funzioni di trasformazione e commercializzazione della selvaggina; la predisposizione e adozione del regolamento sulle modalità di vendita delle carni di cinghiali prelevati in attività di controllo; la realizzazione di una campagna di informazione diffusa sulle tecniche e modalità di prevenzione del danno;
  • la formazione e aggiornamento per il personale delle aree protette regionali e degli ATC;
  • la costruzione di un sistema unico di raccolta dei dati georeferenziati sui danni da fauna selvatica e sugli incidenti stradali da essa provocati sul territorio regionale;
  • la delimitazione delle aree contigue alle aree protette, in modo da creare zone cuscinetto in cui limitare la movimentazione dei cinghiali con un prelievo venatorio modulabile;
  • la notifica alla Commissione Europea di un atto finalizzato all’esclusione del regime de minimis degli indennizzi dei danni da fauna nelle aree protette e nelle aree esterne.

Sempre nel Piano, si prevedono alcune azioni integrative quali:

  • l’emanazione di una determina di indirizzo per le aree protette regionali che individui azioni specifiche da realizzare con urgenza per ridurre l’impatto della fauna selvatica;
  • la razionalizzazione della collocazione del personale;
  • l’attivazione di un tutoraggio a supporto delle aree protette regionali per la progettazione e l’installazione delle opere di prevenzione dei danni da cinghiale e per la pianificazione e realizzazione degli interventi di prelievo in controllo (catture e abbattimenti);
  • la semplificazione dell’iter autorizzativo per l’attuazione degli interventi di controllo nelle aree protette.

Il piano, elaborato dagli assessorati all’Ambiente e all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio, verrà presentato con delibera nella prossima Giunta, e affronta per la prima volta il tema in modo organico.

HUB GENERAZIONI, UN UNICO SPAZIO PER TUTTE LE OCCASIONI SU OCCUPAZIONE E FORMAZIONE

Oggi, in una struttura inutilizzata da oltre 10 anni, è stato inaugurato a Roma un nuovo luogo di condivisione: l’Hub Generazioni, uno spazio polifunzionale che racchiude tutti i servizi offerti dalla Regione Lazio per il lavoro, la formazione, lo sviluppo d’impresa, la cultura e il diritto allo studio, con un’attenzione particolare ai giovani. Qui tutte le info
 Un nuovo spazio a disposizione dei cittadini. Dopo l’esperienza di Moby Dick, dell’Officina Pasolini e degli spazi Porta Futuro all’interno delle università, oggi è stato inaugurato a Roma un nuovo luogo di condivisione: l’Hub Generazioni, uno spazio polifunzionale che racchiude tutti i servizi offerti dalla Regione Lazio per il lavoro, la formazione, lo sviluppo d’impresa, la cultura e il diritto allo studio, con un’attenzione particolare ai giovani.

Dove si trova? A Roma, in Via Ostilia, 36/46. Tel. 06 70475963. Email: hubgenerazioni@laziodisu.it

La porta di accesso a tutti i servizi, i bandi e le opportunità dedicati a giovani e meno giovani. In particolare, nella sede di ‘Hub generazioni’ saranno attivati i servizi informativi di: Porta Futuro Lazio, Torno Subito, Coworking, Fondo Futuro, Borse di Studio, Alloggi per studenti universitari. L’immobile è di proprietà di Laziodisu ed era inutilizzato da oltre 10 anni.

Un unico spazio per tutte le occasioni che la Regione offre su occupazione e formazione: qui si incontra tutta la rete di oltre 60 tra uffici e sportelli aperti su tutto il territorio del Lazio: 35 centri per l’impiego, 8 Porta Futuro, 9 Spazi Attivi, 7 tra sportelli e case dell’agricoltura. L’obiettivo è sempre lo stesso: ridurre la distanza tra cittadini e amministrazione.

In prima linea per consolidare i dati positivi su aumento degli occupati e calo disoccupazione. Nel Lazio sono ripartite le assunzioni: sono 121.000 gli occupati in più negli ultimi 4 anni,  27.000 occupati in più nel 2016 sul 2015. Il tasso di disoccupazione è in discesa negli ultimi due anni, passando da 12,5% del 2014 all’11,1% del 2016. Ora l’obiettivo è quello di consolidare questi dati e fare in modo di alzare il livello qualitativo dell’occupazione, puntando sui giovani, sul sostegno alla conoscenza e alla ricerca, sulle idee innovative.

Oggi, in questo spazio, sono state presentate anche alcune importanti novità:

  • Il bando assunzioni, da 8 milioni di euro. Un esempio concreto di come stiamo rinnovando profondamente le politiche per il lavoro. Più risorse per le politiche attive, per dare una mano a far incontrare chi cerca lavoro con le imprese e promuovere buona occupazione e coinvolgere le imprese nella lotta al precariato.
  • 32 bandi per favorire l’occupazione e il lavoro. Mettiamo a disposizione di tutte e di tutti una serie di azioni e opportunità racchiuse in un opuscolo scaricabile anche online dal sito della Regione Lazio: un pacchetto da 32 bandi, a cui si aggiungono i programmi “Garanzia Giovani” e “Torno Subito”, che sosteniamo con 280mln di euro. Una grande azione coordinata, che affronta in maniera nuova l’esigenza di creare occupazione e sviluppo nel Lazio.

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