Come per il 2016, grazie al Programma Lazio Creativo e a un avviso da 60mila euro, la Regione sostiene la partecipazione al Salone di oltre 30 case editrici del Lazio. Gli editori partecipano alla fiera con l’obiettivo di valorizzare le opere di giovani talenti, l’incontro tra giovani autori ed editori, la creazione di opportunità di lavoro e l’implementazione della produzione letteraria.
Tra le 33 case editrici ci sono ci sono anche:
24 eventi allo stand della Regione Lazio, di cui 9 presentazioni di libri e 15 appuntamenti con la piccola e media editoria del Lazio. Coinvolte case editrici come Tunuè, Voland, Minimumfax, Fandango, l’Orma, Else, Exorma, Editori Riuniti, Giulio Perrone, Edizioni Alegre, Sinnos, Gorilla Sapiens, Edizioni dell’Asino. Il programma integrale è consultabile sul canale Cultura del sito della Regione Lazio http://www.regione.lazio.it/rl_cultura.
Lo stand della Regione Lazio è allestito nel Padiglione 1 -D30-E29. La partecipazione della Regione a Torino si inserisce anche all’interno del programma di internazionalizzazione dell’economia “Lazio@international”, grazie al quale si sta contribuendo alla proiezione verso i mercati esteri degli editori laziali con attività come il sostegno alle traduzioni, la realizzazione di strumenti di promozione all’estero – il Volume “Le eccellenze creative del fumetto e dell’illustrazione di Roma e del Lazio” e il “Catalogo delle traduzioni della Regione Lazio” – e la presenza alle principali fiere internazionali di settore quali la Francoforte, Angoulême, Più libri più liberi e Torino.
“Crediamo nella forza dei libri e vogliamo dare un aiuto concreto per sostenerne la creazione, la diffusione e la lettura –lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: sappiamo che l’editoria del Lazio, con oltre 300 case editrici, 1.200 addetti, circa 10.000 titoli per un totale di 9 milioni di copie immesse sul mercato ogni anno, rappresenta una grande risorsa per l’economia e per il lavoro. Per questo, abbiamo avviato tante azioni innovative per sostenere chi i libri li crea e chi li legge, per stare vicini ad autori ed editori e per dare una mano alle biblioteche e agli spazi culturali della nostra regione”- ha detto ancora Zingaretti.
“Per un editore e per un autore, essere presente a Torino è fondamentale. Per questo motivo ci saremo anche noi, con due stand fratelli (Marche e Umbria), gli stand delle regioni colpite dal terremoto del 24 agosto 2016 – così Lidia Ravera, Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili, che ha aggiunto: e del terremoto parleremo. Ci saremo con un manipolo di piccoli editori del Lazio che sosteniamo economicamente. Presenteremo i loro autori più giovani, e più promettenti. Saremo in fiera anche con un reading letterario divertente e un dibattito sulle donne in politica”.
“L’editoria è uno dei settori più radicati nel tessuto economico e culturale del Lazio, che impiega migliaia di persone negli ambiti più diversificati e rappresenta una grande risorsa per l’economia regionale – parole di Guido Fabiani assessore regionale allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, che ha aggiunto: le politiche della Regione sono incentrate su tre assi: promozione e diffusione, internazionalizzazione e innovazione tecnologica; l’obiettivo è quello di favorire la crescita economica del comparto, sapendo che con essa si sostiene lo sviluppo della cultura e della coesione sociale nelle nostre città”.
Chiamata a raccolta il sistema del credito delle startup italiane. L’evento si è tenuto proprio nella sede di Lazio Innova a Roma, l’iniziativa è stata promossa da Aifi, Associazione italiana del private equity, venture capital e private debt, e Fii, Fondo Italiano d’Investimento. Una bella occasione per far conoscere i tanti strumenti che la Regione Lazio sta mettendo in campo per far emergere le buone idee e creare nuova imprenditoria.
A settembre un programma da 60 milioni di euro. Il programma per il Venture Capital si inserisce all’interno di Lazio startup! 2014-2020, già avviato con la pubblicazione del bando pre-seed da 4 milioni di euro. L’obiettivo è sostenere lo sviluppo delle imprese innovative, accompagnando percorsi di crescita dimensionale, di fatturato e di mercato. Beneficiari: imprese e startup innovative. La dotazione complessiva è di 60 milioni di euro, all’interno degli oltre 90 previsti dal Por Fesr Lazio 2014-2020. Venture Capital 2014-2020 si suddivide in due linee principali di intervento: Lazio Venture e Innova Venture.
100 milioni di investimenti e nuovi obiettivi nei prossimi anni. Per la prima volta, la Regione Lazio ha un progetto specifico e articolato sul sistema delle startup e sull’innovazione. Per i prossimi anni la Regione sostiene investimenti per circa 100 milioni di euro che saranno così impiegati:
“Siamo la seconda regione italiana per le startup innovative e questo è un altro grande segnale che questa Regione ce la sta facendo a lasciare un brutto passato dietro le proprie spalle- così il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: è una grande scommessa, perché collocare in un luogo come Lazio Innova, che tre anni fa non esisteva, l’esperienza italiana più importante sulle startup, è la dimostrazione che si può fare”.
Non sono state avanzate offerte sulle altre quote che la Regione detiene in Tecnoborsa S.c.p.A. (l’1,87%, base d’asta euro 20.000,00), Centrale del Latte S.p.A. (1,71%, base d’asta euro 2.200.000) e C.A.R. S.c.p.A. Centro Agroalimentare Roma (il 26,79%, base d’asta euro 14.500.000).
In particolare, il Piano prevede:
Sempre nel Piano, si prevedono alcune azioni integrative quali:
Il piano, elaborato dagli assessorati all’Ambiente e all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio, verrà presentato con delibera nella prossima Giunta, e affronta per la prima volta il tema in modo organico.