SANITÀ, ABBRUZZESE (FI): NIENTE DEA II LIVELLO A FROSINONE È PRESA
IN GIRO
“Noi lo avevamo detto in tempi non sospetti. Ovvero
quando l’assemblea dei sindaci stava discutendo l’atto aziendale della ASL di
Frosinone con la Mastrobuono. Il Dca 368 parlava chiaro il Dea di II livello
sarebbe andato a Latina nonostante le promesse di Zingaretti ed i suoi
rappresentanti sul territorio. Si è compiuta l’ennesima presa in giro del
governatore nei confronti della provincia di Frosinone”.
Lo dichiara in una nota Mario Abbruzzese consigliere regionale di Forza
Italia del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme
Istituzionali.
“Zingaretti – prosegue – dimostra ancora una volta di non comprendere la
drammatica situazione in cui versa il sistema sanitario della provincia di
Frosinone. Gli ospedali scoppiano, i pronto soccorso non ce la fanno più a
dare risposte alle esigenze dei pazienti in tempi accettabili perché il
personale è ridotto all’osso, nonostante i tanti annunci sia del governatore
che di Macchitella. Ricordiamo che in una struttura ospedaliera della
provincia un paziente affetto da broncopolmonite è stato tre giorni in una
stanza del pronto soccorso prima di essere ricoverato nel reparto. Per non
parlare poi dei tempi di attesa per gli esami diagnostici: secondo gli ultimi
dati i pazienti devono aspettare per un eco doppler e per una risonanza
magnetica addirittura un anno. Questo è inammissibile. Pertanto non penso
che a Latina ci siano più criticità rispetto a Frosinone, quindi credo sia
lecito chiedere pari dignità per questo territorio rispetto a quello pontino
a Zingaretti. L’ospedale Santa Maria Goretti di Latina sarà Dea di II
livello. Bene. Dovrà esserlo anche lo Spaziani di Frosinone”.
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SANITÀ, AURIGEMMA (FI): “OGNI GIORNO EMERGE FALLIMENTO ZINGARETTI”
“Il super attivismo del presidente Zingaretti
sotto campagna elettorale, che si limita però ad inaugurare la
ristrutturazione di un reparto o qualche pannello fotovoltaico oppure ad
annunciare l’apertura di un ospedale lanciando l’ennesima data, di sicuro
non farà cambiare idea ai cittadini, che purtroppo vivono quotidianamente i
disagi della sanità laziale. Anche oggi, apprendiamo dalla stampa di
situazioni particolarmente critiche, come il Cpo di ostia, oppure il
ridimensionamento di strutture di provincia, in questo caso il nosocomio di
Formia. O peggio ancora la situazione problematica degli ospedali a
Frosinone. Ogni giorno, emerge l’incapacità gestionale del governatore,
che a parte una “romanella” sulle pareti, non ha fatto nulla di concreto
per risolvere le varie emergenze in campo e i risultati, a dir poco
disastrosi, come le liste d’attesa bibliche, sono la riprova del suo
fallimento”.
Lo dichiara, in una nota, il capogruppo di Forza Italia della Regione Lazio e
vice presidente della Commissione Salute Antonello Aurigemma.
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SANITÀ, RAMPELLI (FDI-AN): CHIUDE ONCOLOGICA SANT’ANDREA, SINISTRA
SI VERGOGNI
“Sembra incredibile, ma è vero. A causa della
carenza di personale si chiude un reparto di eccellenza, fiore all’occhiello
della sanità romana e nazionale, all’avanguardia nella cura delle patologie
oncologiche, in grado di offrire ai pazienti terapie in linea con i più alti
standard internazionali. La totalità dei 14 posti letto di un reparto ad
altissima richiesta di accesso da parte dei pazienti, inviati dai colleghi
chirurghi di ogni regione all’Ospedale Sant’Andrea di Roma, saranno chiusi. I
professionisti oncologi hanno dedicato tutto il loro sapere e le loro energie
anche al di là dei regolari turni di servizio a questo reparto, con una
dedizione totale che ha rappresentato un punto fermo per i pazienti
oncologici e le loro famiglie”. Così in una nota Fabio Rampelli,
parlamentare romano e capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia-Alleanza
Nazionale.
“La ragione di questa chiusura non è un sisma improvviso, ma una carenza di
personale ampiamente prevedibile a causa di un organico sostenuto in larga
parte da contratti a termine, mai stabilizzati nonostante le ripetute e
inascoltate richieste fatte alla Direzione Generale e a Zingaretti. E
probabilmente da Zingaretti a Renzi. La destra lo ha aperto e sostenuto, la
sinistra stacca la spina. La decisione presa dal direttore generale –
continua la nota – ci lascia esterrefatti e chiediamo un immediato
ripensamento, ma è evidente la totale incapacità di previsione e
programmazione di Zingaretti, che non riesce a portare a soluzione il
problema ormai stratificato dei medici a contratto. La rete delle cure
oncologiche, che avrebbe consentito alle reali eccellenze di avere il
sostegno meritato, non è mai decollata e non può essere scaricata su
professionisti sanitari e pazienti quella che è una vera mancanza di
capacità gestionale. L’impressione è che, ancora una volta, il governatore
conosca solo i tagli all’assistenza e l’imposizione fiscale”.
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SANITÀ, STORACE: ZINGARETTI LATITANTE CON MALATI CENTRO PARAPLEGICI
OSTIA
“Per i malati del Centro Paraplegici di Ostia è
latitante e si muove calcolatrice alla mano, non mettendo la faccia nemmeno
sotto i comunicati stampa che restano anonimi, ma è bastato un mal di
schiena che Zingaretti ha potuto cambiare la sua auto blu”.
Lo denuncia in una nota Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio
regionale del Lazio, all’indomani della manifestazione di protesta dei malati
del Centro Paraplegici di Ostia.
“I malati del CPO hanno subito incidenti terribili, perso l’uso degli arti,
vivono in carrozzella ma non si sono arresi a una Regione ragioniera. Da
Presidente di Regione, su segnalazione di Teodoro Buontempo, intervenimmo sul
CPO, investendoci denaro, assumendo personale, restituendo dignità e
speranza ai malati. Oggi, invece -prosegue la nota – i degenti sono costretti
alla protesta più estrema, ad incatenarsi, di fronte al depauperamento della
struttura, alla progressiva spoliazione dei reparti. La Asl Rm 3 perde tempo
per le assunzioni necessarie ad assistenza e cura e vengono chiusi piani di
degenza. Dopo la protesta, con tanto di arrivo della polizia a mediare fra
pazienti e dirigenti Asl, arriva l’immancabile anonima nota regionale, che
bolla ogni contestazione con le solite bugie propagandistiche: “assumeremo
personale bla bla non si chiuderà nulla bla bla diamo la nostra parola bla
bla”. Ieri, insieme ai malati, c’era Alessandra Attili, nostra candidata al
consiglio comunale con la Lista Storace. C’erano anche i militanti di
Casapound. Non c’era chi aveva il dovere di esserci e si chiama Nicola
Zingaretti, presidente latitante. Il governatore – prosegue Storace su Il
Giornale d’Italia – è troppo impegnato con le sue conferenze stampa sul
nulla, a fare propaganda elettorale, e si dimentica qual è il suo dovere
verso persone che non sono numeri. Per chi soffre di piaghe da decubito, Il
rispetto riguarda anche la presenza di un chirurgo plastico. Zingaretti, lui,
non ha problemi perché quando sta male nell’auto blu di ordinanza trova
persino una dirigente servizievole pronta a sostituire la sua vettura con una
più grande, basta che presenti un certificato medico. L’insensibilità di
questa amministrazione regionale è intollerabile e non ci fermeremo nel
denunciarla fino a quando non saremo certi che al CPO si può tornare ad
essere assistiti e curati con rispetto per le persone. Fino ad allora
vigileremo e grideremo vergogna a chi non sa fare il proprio mestiere,
perché ha a cuore solo i denari e non la salute dei malati”.
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