GOVERNO: NOMINATO COMMISSARIO STRAORDINARIO PER DISCARICHE ABUSIVE =
E’ Donato Monaco, dirigente superiore del Corpo forestale dello
Stato
In considerazione delle vicende che hanno
fatto seguito alla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione
europea che nel 2007 ha sanzionato l’Italia per non aver adempiuto
agli obblighi imposti da direttive europee in materia di gestione dei
rifiuti, il Consiglio ha conferito al dottor Donato Monaco, dirigente
superiore del Corpo forestale dello Stato, i poteri straordinari di
Commissario governativo per la gestione e la soluzione dell’emergenza
legata alla mancata regolarizzazione di numerose discariche non
conformi alle regole europee tuttora presenti nelle Regioni Abruzzo,
Calabria, Campania, Lazio, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto. Lo rende
noto Palazzo Chigi.
La decisione del Consiglio dei ministri è intervenuta dopo
un’istruttoria condotta dal Ministero dell’ambiente e della tutela del
territorio e del mare che, dopo aver diffidato gli enti responsabili,
decorsi infruttuosamente i termini previsti dalla legge per
regolarizzare i siti, ha attivato oggi il potere sostitutivo previsto
dalla legge n. 234 del 2012.
Con questa decisione, presa in presenza di alcuni
rappresentanti delle Regioni interessate (sono intervenuti i
Presidenti delle Regioni Puglia, Michele Emiliano, e Lazio, Nicola
Zingaretti, nonché i Vicepresidenti della Regione siciliana, Maria
Lobello, e della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola), il Governo
confida di concludere le attività di messa in sicurezza delle 58
discariche irregolari entro il primo semestre del 2017.
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GOVERNO: CDM PROROGA PER SEI MESI COMMISSARIAMENTO OSTIA =
Il Consiglio dei ministri ha deliberato la
proroga della gestione straordinaria, per ulteriori sei mesi, del X
Municipio (Ostia) di Roma Capitale, anch’esso risultato condizionate
da iniziative criminali.
Il primo affidamento della gestione del X Municipio ad una commissione
straordinaria era avvenuto il 27 agosto 2015 per la durata di diciotto
mesi, la proroga consentirà quindi il proseguimento delle operazioni
di risanamento delle istituzioni locali. La misura è stata adottata su
proposta del Ministro dell’interno, Marco Minniti.
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GOVERNO. CALDEROLI: RENZI COME SCHETTINO, LASCIA NAVE CHE AFFONDA
“Qualcuno riesce a spiegarmi come puo’ la
Boschi essere il sottosegretariato alla presidenza del Consiglio
quando e’ stata la madrina della riforma costituzionale che i
cittadini hanno tritato con il referendum del 4 dicembre?
Qualcuno mi spiega come puo’ essere ancora ministro la Madia la
cui riforma della Pubblica Amministrazione e’ stata fatta a fette
dalla Consulta? E come puo’ esserci Poletti che addirittura
propone elezioni anticipate per impedire il referendum sul jobs
act, referendum il cui esito, proprio dalle parole di Poletti,
appare scontato? E come puo’ andare alla Farnesina uno come
Alfano che ci ha fatto invadere da mezzo milione di clandestini
in soli due anni e mezzo? E come possono stare al governo, nel
ruolo di ministro o di sottosegretario, personaggi indagati per
tipologie di reati che non possono non inquietare i cittadini?”.
Lo domanda il senatore della Lega nord Roberto Calderoli, che
aggiunge: “In questo esecutivo manca solo Renzi che, come al
solito, si dimostrato il piu’ furbo e ha lasciato la nave, che
tanto affondera’ inevitabilmente, in grande anticipo, come
capitan Schettino, e intanto per recuperare una verginita’
politica si fa fotografare mentre va in bici a far la spesa,
mentre va in piscina, mentre va a sciare e intanto, come sempre
accade in questi casi, sta scrivendo un libro. E su questo siamo
curiosi. Silvio Pellico scrisse in carcere ‘Le mie prigioni’,
Renzi invece potrebbe scrivere un manuale sulle piste da sci, su
come dimagrire facendo sport, su come fare acquisti convenienti
al supermercato andandoci rigorosamente in bici oppure su come si
fanno a salvare, senza metterci la faccia, le banche degli
altri…”.
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GIUSTIZIA. ANM: SU PENSIONI VALUTIAMO INIZIATIVE CONTRO GOVERNO
“Contrariamente a quanto annunciato,
apprendiamo che nel decreto milleproroghe approvato stamane il
governo non ha adottato alcun intervento correttivo al d.l.
168/2016 ne’ sul lato delle pensioni ne’ su quello del termine
per la legittimazione ai trasferimenti, neanche per i magistrati
piu’ giovani. E intanto dopodomani diversi colleghi saranno
collocati a riposo, andando a peggiorare la drammatica carenza di
organico, con la consapevolezza di essere stati discriminati e
aver subito le conseguenze di un’inspiegabile norma che ha
stabilito, in contrasto con la Costituzione e con la realta’ dei
vari distretti, che alcuni uffici giudiziari sono piu’ importanti
di altri e che soffrono le difficolta’ del sistema giudiziario
piu’ di altri”. Lo dice l’Anm, che aggiunge: “Non possiamo non
sottolineare che la scelta di oggi dell’esecutivo non ha tenuto
per nulla in considerazione gli impegni politici assunti dal
governo e in modo ufficiale dal ministro della Giustizia. L’Anm
sta valutando ogni possibile iniziativa da adottare in
conseguenza di questo incomprensibile vulnus alla positiva
interlocuzione che sembrava essersi concretizzata negli ultimi
mesi nell’interesse superiore dei cittadini”.
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