REGIONE, CANGEMI (NCD): “GIORNATA TRASPARENZA BUFFONATA ZINGARETTIANA”
“È a dir poco ridicola la Giornata della trasparenza organizzata alla Pisana se si considera il pessimo operato della Giunta Zingaretti. Se veramente si vuole fare trasparenza, oltre che parlarne, Zingaretti cominci con il cacciare il responsabile della Cabina di regia della sanità che di trasparente ha davvero poco, rimuova tutti i trombati della politica omaggiati di poltrona nelle società collegate alla Regione Lazio e magari si decida, una buona volta, a nominare i Garanti vacanti da mesi, a partire dal garante dei detenuti finito nuovamente nel dimenticatoio. Allora sì che si potrà celebrare la trasparenza, per ora siamo soltanto alla solita buffonata zingarettiana“. È quanto dichiara in una nota Giuseppe Cangemi, consigliere Ncd della Regione Lazio.
REGIONE, BLASI (M5S): RENDERE PUBBLICHE ANALISI SU PRODUTTORI OLIO PALMA
“Con Devid Porrello abbiamo redatto un’interrogazione in merito ai controlli sulle aziende che utilizzano olio di palma, visto l’invito del Ministero della Salute ad accertarsi della presenza del Sudan IV, un colorante non autorizzato dall’autorità comunitaria che potrebbe avere seri effetti sui consumatori. Vorremmo sapere quanti controlli sono stati eseguiti e su quali aziende e chiediamo a Zingaretti e all’assessore all’ambiente di rendere pubblici i risultati il prima possibile, nell’interesse della salute dei cittadini“. Lo dichiara, in una nota, Silvia Blasi, consigliera del M5S Lazio.
(LZ) SANITÀ. STORACE: ALTRE BUGIE DI ZINGARETTI SU EMERGENZE
“Quando la propaganda fa male. Nella foga di far vedere quanto è bravo, lo strepitoso governatore del Lazio ha fatto diramare una nota in cui, per spacciare come aggiuntive le ambulanze che invece sostituiscono solo quelle esistenti, si è arrivati a scrivere le sono state destinate all’Ares 118 ‘risorse come non accadeva da almeno 15 anni’. Zingaretti ha scarsa memoria e imbroglia sulle date. Per il semplice dettaglio che nel 2000 l’Ares non c’era, in quanto dovette instituirla la mia amministrazione nel 2004, ovviamente con i quattrini necessari all’epoca. Il Presidente della Regione Lazio, anche questo Presidente, ha il dovere di rispettare il lavoro di chi lo ha preceduto, senza bisogno di mentire. A sputare in aria, ti torna in faccia“. Così sulla sua pagina facebook Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra.
REGIONE, LEODORI: GIORNATA TRASPARENZA DIVENTI APPUNTAMENTO FISSO
“Vorremmo che questo sia un appuntamento fisso, che il primo dicembre si possa tenere una giornata su questo tema che ha assunto una centralità assoluta per quanto riguarda le nostre istituzioni, per quanto riguarda il dibattito politico sociale del nostro paese e per quanto riguarda le iniziative da intraprendere per far sì che le nostre istituzioni possano avere quanti più anticorpi possibili, i migliori anticorpi possibili per prevenire e combattere quell’odioso fenomeno che è la corruzione nelle nostre istituzioni“. È quanto ha dichiarato il Presidente del Consiglio regionale del Lazio in apertura della Giornata della Trasparenza. “Non sfugge a nessuno che noi l’anno scorso tenemmo la giornata della trasparenza il primo dicembre alla vigilia di una giornata drammatica per le istituzioni della nostra città, il 2 dicembre ebbe inizio mafia capitale. Da quel giorno – ha sottolineato Leodori – abbiamo portato avanti delle iniziative cercando di elaborare atti e provvedimenti che potessero aiutarci a combattere questo fenomeno. Il Consiglio regionale ha votato all’unanimità da tutti i gruppi politici una legge che si chiama ‘disposizioni a tutela della legalità e della trasparenza nella Regione Lazio’ all’interno della quale abbiamo deciso di non finanziare quei soggetti giuridici che hanno contribuito con più di 5 mila euro alle campagne elettorali. Abbiamo inoltre istituito un portale dell’informazione per quanto riguarda l’anagrafe degli eletti. Questo lavoro – ha concluso Leodori – non si esaurirà con degli atti ma va coltivato anno dopo anno, amministrazione dopo amministrazione, dunque, chi verrà dopo di noi dovrà continuare a innaffiare questa piccola pianta che stiamo cercando di fare crescere“.