Consegnati oggi nuovi bus Cotral in provincia di Rieti, finora sono in tutto 14 i nuovi bus consegnati per questo territorio. A gennaio ne arriveranno altri 6, arrivando quindi a quota 20, e si va ancora avanti: entro l’estate ne saranno consegnati altri 20. In totale, nel piano sui 340 nuovi bus, si arriverà quindi a 40 nuovi mezzi
Una vera e propria rivoluzione, che ha due grandi obiettivi strategici:
Un trasporto pubblico di qualità. Il mezzo più vecchio aveva 29 anni e 1 milione e mezzo di km già percorsi: un record che supera addirittura quello dei mezzi acquistati per Italia ’90 in circolazione in altre province. Con i nuovi bus cancelliamo tanti disagi per i pendolari, particolarmente sentiti in una provincia come quella di Rieti.
Ridurre le emissioni, incentivando l’uso del trasporto pubblico come alternativa affidabile al trasporto privato, che è un fattore determinante di inquinamento. Il mese scorso abbiamo lanciato il pacchetto di misure “Aria pulita!” con nuovi investimenti per 15mln di euro destinati alla lotta all’inquinamento e che si integra con altre importanti azioni.
“Per Rieti cambia tutto, perché in questo territorio circolavano degli autobus comprati 29 anni fa con un milione e mezzo di km ed era importante dare un segnale netto di cambiamento, molto atteso da pendolari, cittadini, istituzioni – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: la fiducia stava venendo meno e invece abbiamo voluto dimostrare che si può cambiare e cambiare in questo caso significa migliorare. Nella provincia di Rieti ne arriveranno 40 nuovi, con un nuovo logo, autobus moderni ed ecologici. E pensare che questa era una azienda che tre anni fa aveva 26 milioni di euro di deficit all’anno e oggi ha un bilancio in pareggio. E questo è un fatto davvero straordinario che dimostra che le cose possono cambiare”- ha detto ancora Zingaretti.
________________________________________________________________________________PROROGATI I TERMINI DEL BANDO LAZIO CINEMA INTERNATIONAL
L’obiettivo del bando è sostenere gli investimenti in produzioni audiovisive che prevedano la compartecipazione dell’industria del Lazio con quella estera, una distribuzione di carattere internazionale dei prodotti e la realizzazione di opere che consentano una maggiore visibilità internazionale delle destinazioni turistiche del Lazio.
C’è tempo fino alle ore 12 del 16 febbraio 2017. Lo sportello telematico per la compilazione del Formulario, disponibile online nella piattaforma GeCoWEB, accessibile dal sito www.lazioinnova.it, sarà aperto fino alle ore 12.00 del 16 febbraio 2017. Inoltre la richiesta si intenderà formalmente presentata solo con il successivo invio del dossier a mezzo Pec a partire dalle ore 12.00 del 16 gennaio 2017.
La seconda finestra per l’invio delle domande partirà invece dal 30 maggio al 31 luglio 2017.
Incentivi finanziari fino a 30mila euro agli enti pubblici che provvederanno ad assumere Lsu a tempo indeterminato. Inoltre, sono previste risorse aggiuntive anche da parte del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Contributo una tantum di 40mila euro per gli Lsu che decidano volontariamente di uscire dal bacino. Questo contributo viene erogato tenendo conto dell’anzianità anagrafica, di servizio e del carico familiare del lavoratore.
“Con questo piano – ha affermato Lucia Valente, assessore al Lavoro, Personale e Pari Opportunità – puntiamo a dare una risposta definitiva a una emergenza sociale che abbiamo ereditato. Ricordo che nel 2013, al momento del nostro insediamento, erano 1.344 i lavoratori socialmente utili in attività negli enti locali del Lazio che rischiavano di perdere il lavoro in seguito alle anomalie riscontrate dalla Corte dei Conti nelle convenzioni stipulate tra la precedente Amministrazione regionale e i Comuni”.
“Oggi – ha continuato Valente – grazie alle politiche messe in campo in questi tre anni, il numero è sceso a 694 e con la delibera approvata in Giunta, contiamo di azzerare il bacino entro dicembre 2018. Un risultato concreto che conferma l’impegno di questa amministrazione regionale ad attivare tutte le azioni utili per combattere in modo efficace ogni forma di precariato e a tutelare il lavoro e i lavoratori”.