Il monitoraggio raccoglie informazioni sull’attività dei consultori e mette in evidenza le potenzialità e le criticità dei servizi territoriali. Oggetto del monitoraggio le prestazioni sociali e sanitarie e i percorsi socio assistenziali: salute sessuale e riproduttiva, nascita, assistenza alla donna che richiede l’interruzione volontaria della gravidanza, lo screening oncologico del cervico-carcinoma, gli interventi di contrasto alla violenza di genere, la salute psicofisica ai bimbi fin a 1 anno di età e i percorsi di adozione
Consultori familiari, avviato il monitoraggio della situazione nel Lazio. Al tavolo, nato lo scorso settembre in occasione della giornata mondiale della contraccezione, partecipano anche le associazioni del territorio: l’Unione Italiana Donne, la Consulta cittadina dei consultori familiari, l’assemblea delle donne dei consultori di Roma, la Casa internazionale delle donne e i sindacati CGIL, CISL e UIL.
Il primo passo per migliorare i servizi offerti alle donne. Il monitoraggio raccoglie informazioni sull’attività dei consultori e mette in evidenza le potenzialità e le criticità dei servizi territoriali: oggetto del monitoraggio le prestazioni sociali e sanitarie e i percorsi socio assistenziali: salute sessuale e riproduttiva, nascita, assistenza alla donna che richiede l’interruzione volontaria della gravidanza, lo screening oncologico del cervico-carcinoma, gli interventi di contrasto alla violenza di genere, la salute psicofisica ai bimbi fin a 1 anno di età e i percorsi di adozione. Al tavolo hanno partecipato anche la consulente per le politiche di genere Cecilia D’Elia e la consigliera, Marta Bonafoni.
“Grazie all’istituzione di questo tavolo la Regione produrrà per la prima volta il monitoraggio della situazione dei consultori del Lazio. Mai, infatti, si erano raccolti in modo sistematico e uniforme i dati provenienti dalle 149 strutture regionali”- parole di Lucia Valente, assessore alle Pari opportunità.
Entro 10 giorni un bando pubblico per l’assegnazione gratuita rivolto alla cooperazione e all’associazionismo per il riutilizzo sociale della villa confiscata alla Romanina. L’appello, rivolto a tutto il terzo settore, è quello alla larga partecipazione al bando. La Regione ha accettato l’assegnazione della villa confiscata perché raccoglie la sfida di restituire alla collettività i beni illecitamente accumulati dai sodalizi criminali
Villa Casamonica alla Romanina è stata assegnata alla Regione Lazio. Entro 10 giorni il bando pubblico per l’assegnazione gratuita rivolto alla cooperazione e all’associazionismo per il riutilizzo sociale della villa confiscata alla Romanina. L’appello, rivolto a tutto il terzo settore, è quello alla larga partecipazione al bando per l’utilizzo sociale di un immobile confiscato ad un clan che a Roma si caratterizza per il suo forte potere di intimidazione.
“Oggi villa Casamonica alla Romanina confiscata e assegnata a Regione Lazio. Grazie a Questura di Roma, la utilizzeremo per scopi sociali”- è il commento, su Twitter, del presidente, Nicola Zingaretti.
“Le strutture della società civile responsabile sappiano che lo Stato c’è e riesce a dare il meglio di sé nel contrasto alla criminalità organizzata perché a Roma sa fare squadra- parole di Gianpiero Cioffredi, Presidente dell’Osservatorio Tecnico Scientifico per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio. Non finiremo mai di ringraziare per queste ragioni l’attività delle Forze di Polizia, del Prefetto Paola Basilone, del Tribunale per le Misure di Prevenzione, dell’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati e del Procuratore Giuseppe Pignatone”- ha detto ancora Cioffredi.
Tra questi ci sono sia film di autori noti, come Bellocchio e Rovere, sia opere di registi esordienti come Vannucci, Daniele e Segato. Presenti anche i documentari, con Giotti, Kamkari e Amenta. A giugno invece aprirà la seconda finestra per accedere ai fondi europei del bando Lazio Cinema International, un’altra occasione per sostenere la realizzazione di coproduzioni internazionali che coinvolgano maestranze e location del nostro territorio
16 i film candidati ai David di Donatello 2017 realizzati grazie al fondo per l’audiovisivo della Regione Lazio: tra questi ci sono sia film di autori noti, come Bellocchio e Rovere, sia opere di registi esordienti come Vannucci, Daniele e Segato. Presenti anche i documentari, con Giotti, Kamkari e Amenta.
Il nuovo bando per il 2017 scadrà il 28 febbraio. Da poco è stata pubblicata una graduatoria di 80 progetti tra rassegne e festival sparsi in tutto il territorio del Lazio che saranno finanziati grazie al bando annuale per la promozione e la valorizzazione del patrimonio audiovisivo. A giugno invece aprirà la seconda finestra per accedere ai fondi europei del bando Lazio Cinema International, un’altra occasione per sostenere la realizzazione di coproduzioni internazionali che coinvolgano maestranze e location del nostro territorio.
La Regione Lazio presente con i suoi prodotti di agricoltura biologica al Biofach, la più prestigiosa fiera internazionale dell’alimentazione biologica in programma a Norimberga fino al 18 febbraio 2017. Una grande opportunità per il settore biologico del Lazio e per far conoscere la qualità delle produzioni locali ai mercati internazionali
La Regione Lazio presente con i suoi prodotti di agricoltura biologica al Biofach, la più prestigiosa fiera internazionale dell’alimentazione biologica in programma a Norimberga fino al 18 febbraio 2017. L’evento, con oltre 2.500 espositori, attrae 50.000 visitatori provenienti da tutto il mondo.
Una grande opportunità per il settore biologico del Lazio e per far conoscere la qualità delle produzioni locali ai mercati internazionali. Olio, frutta, pasta, gelati, creme, salse e conservati, pizza, prodotti da forno dolci e salati, cioccolato e caffè, questo è il ventaglio di prodotti presenti alla fiera nello spazio espositivo del Lazio, una delle regioni italiane con il maggior numero di imprese bio e con un mercato dei consumi in costante crescita.
Queste le imprese presenti: Caffè Haiti (Roma), DOLCIIP (Roma), Perino & Perino (Roma), Kiwi biologico di Parlapiano Demetrio (Cisterna di Latina), Frantoio Antica Tuscia di Andrea Battaglini (Bolsena, Viterbo), Società agricola birra artigianale Birradamare (Fiumicino, Roma), La Via Lattea società cooperativa (Casperia, Rieti), Bio Solidale distribuzione trasformati bio (Grottaferrata, Roma), Gelati Fantastick (Roma), Salse Symposyum srl (Roma), Cacao crudo (Roma).
“Il nostro obiettivo è lavorare per valorizzare la filiera del biologico regionale, dalle materie prime al prodotto trasformato e pronto per andare sul mercato. Vogliamo che la produzione biologica nel Lazio diventi sempre più ampia investendo, oltre l’agroalimentare, anche altri settori produttivi”- parole di Carlo Hausmann, assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca.