La nuova struttura si trova all’interno del Centro Paraplegici Gennaro De Rosa di Ostia e assiste 50 pazienti in dialisi cronica ambulatoriale, con la previsione di erogare circa 7.500 prestazioni dialitiche annue. Andiamo avanti per ricostruire un sistema più solido e più efficiente di servizi e strutture
La nuova struttura si trova all’interno del Centro Paraplegici Gennaro De Rosa di Ostia e assiste 50 pazienti in dialisi cronica ambulatoriale, con la previsione di erogare circa 7.500 prestazioni dialitiche annue. Per garantire il suo funzionamento, la Regione ha approvato le deroghe all’assunzione di 10 infermieri, 3 ausiliari e 5 medici.
Tutti i posti dialisi sono connessi con una rete informatica: le strutture cooperano. La rete collega i tre presidi ospedalieri (Grassi, Cpo, Di Liegro), gli ambulatori territoriali, e i pazienti che effettuano la dialisi in queste strutture, con la possibilità di scaricare online i dati su ogni specifica cartella clinica nefrologica.
La azioni messe in campo dalla Regione dopo anni di incuria e abbandono, per un investimento complessivo da bilancio di circa un milione di euro, che hanno consentito tra le altre cose di bonificare l’area, potenziare la sorveglianza all’interno del complesso e regolamentare l’accesso solo per le autovetture autorizzate.
L’obiettivo comune e condiviso, come è emerso dagli incontri che si sono tenuti in Assessorato, è sia la proprietà pubblica sia la destinazione pubblica di questo bene, da ascrivere nell’ambito dei servizi pubblici di livello urbano – tra cui quelli sociosanitari, culturali, sedi amministrative pubbliche, sedi universitarie, ordine pubblico e sicurezza – previsti dalle norme tecniche di attuazione del Piano Regolatore del Comune di Roma all’articolo 84.
I principi fondamentali a cui dovrà attenersi il progetto che verrà messo in campo per il rilancio del complesso ex Forlanini: proprietà in ambito pubblico; destinazione a finalità pubbliche e servizi; consultazione pubblica sull’utilizzo di quota parte del complesso da parte dei cittadini del territorio con riferimento ai fabbisogni evidenziati; ristrutturazione del manufatto con investimenti da parte di soggetti pubblici di 250milioni di euro; tavolo permanente di consultazione con le associazioni coinvolte dando continuità al percorso partecipativo avviato.
“Gli incontri di questi giorni con i comitati per il Forlanini, le associazioni dei cittadini e i sindacati sono un importante successo e un passaggio fondamentale nel percorso per ridare nuova vita al Forlanini. Questo immenso patrimonio della città resterà pubblico, sarà valorizzato e utilizzato decidendo servizi e funzioni insieme ai cittadini e a tutte le istituzioni coinvolte”- parole del presidente, Nicola Zingaretti.
“È stato molto utile ascoltare e confrontarmi con le realtà territoriali che aspettano da parte della Regione, proprietaria del bene Forlanini, una risposta sul suo futuro – lo ha detto Alessandra Sartore, assessore al bilancio, demanio e patrimonio, che ha aggiunto: ho ricordato loro tutte le azioni che la Giunta ha messo in campo negli ultimi anni, dopo anni di incuria e abbandono, per questo complesso che non ha una destinazione sanitaria da oltre dieci anni Tutto ciò a garanzia di una maggiore sicurezza per il quartiere e per il personale ancora in servizio presso gli uffici amministrativi. Il futuro del Forlanini sta a cuore a tutti i soggetti, istituzionali e non, coinvolti in vario modo nella sua rinascita”- ha detto ancora Sartore.