L’obiettivo? Fornire supporto alle Amministrazioni Pubbliche al fine di rimuovere gli ostacoli che impediscono o rallentano la piena affermazione dei diritti digitali. L’Osservatorio sui diritti digitali è mira a definire strumenti di analisi del livello di diffusione e godimento dei diritti digitali da parte dei cittadini e a diffondere la cultura digitale attraverso azioni di informazione e sensibilizzazione.
Il progetto è contenuto nel Terzo Piano d’Azione italiano per l’open government. Un percorso virtuoso nell’ambito delle iniziative per la trasparenza, l’innovazione e la partecipazione nell’ambito della pubblica amministrazione.
In particolare, verrà favorita la realizzazione di eventi turistici come manifestazioni tradizionali popolari, feste patronali, iniziative sportive legate al territorio, appuntamenti di promozione della filiera agroalimentare e delle tipicità enogastronomiche, partecipazione a fiere turistiche.
Chi può partecipare? Possono presentare le proposte i 15 Comuni dell’area interessata dal terremoto, sia singolarmente che attraverso un raggruppamento.
Ammontare del contributo. A ogni Ente beneficiario verrà concesso un contributo massimo di 20 mila euro per la realizzazione della proposta. Nel caso in cui le manifestazioni di interesse siano proposte dal raggruppamento di più comuni, l’importo massimo concedibile a ciascun partner sarà fino ad un massimo di 15 mila euro.
Erogazione del contributo. Per favorire l’organizzazione degli eventi il 70% del contributo sarà erogato subito dopo l’approvazione del progetto da parte della Regione. Il restante 30% sarà erogato dopo la realizzazione delle manifestazioni, secondo le modalità e i termini previsti dal progetto.
Come partecipare. Le istanze di manifestazione di interesse devono essere inviate alla Regione Lazio, entro il 26 aprile 2017, a mezzo Posta Elettronica Certificata al seguente indirizzo: promozioneturistica@regione.lazio.legalmail.it.
Sostegni alle micro e piccole imprese che vogliono partecipare al Salone di Torino. Come per le precedenti edizioni della fiera piemontese la Regione Lazio destina con avviso pubblico € 60.000 per sostenere la partecipazione della Regione Lazio, con un proprio stand istituzionale, e quella delle micro e piccole imprese territoriali del settore dell’editoria con un proprio spazio espositivo e con opere esposte presso lo spazio della Regione Lazio.
Quali sono i requisiti per partecipare? Le imprese devono avere almeno una sede operativa nel Lazio alla data della presentazione della domanda; devono essere iscritte prima del 01/01/2017 al Registro imprese della CCIAA, e devono avere come attività prevalente l’editoria (Codice ATECO 2007 – J 58.1 o G. 47.91.1). Inoltre, le imprese devono impegnarsi a portare, esporre e valorizzare al Salone di Torino almeno un’opera di un giovane autore con età inferiore ai 35 anni, o in alternativa devono avere almeno uno dei soci della casa editrice di età inferiore a 35 anni al momento della presentazione della domanda.
Le domande e la relativa documentazione, dovranno pervenire, a pena di esclusione, all’indirizzo: Regione Lazio – Direzione regionale “Cultura, Politiche giovanili” – Area “Politiche Giovanili e Creatività” – Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 – 00145 Roma, entro e non oltre le ore 14,00 del 28 aprile 2017. Gli estremi per la domanda dell’avviso sono pubblicati sui canali online di Cultura e Politiche giovanili della Regione Lazio.
“Le fiere e i saloni sono delle grandi occasioni per mostrare quella merce irregolare e singolare che sono i prodotti culturali. Dietro ogni libro c’è un pensiero, parole per esprimerlo, ispirazione e intuizione, e poi fatica, godimento e approfondimento. Per un editore, per un autore, essere presente a Torino è fondamentale – parole di Lidia Ravera, – assessore alla Cultura e Politiche giovanili, che ha aggiunto: l’anno scorso grazie al Programma Lazio Creativo la Regione ha sostenuto la partecipazione di più di 30 case editrici laziali al Salone del libro. Quest’anno manteniamo di nuovo l’impegno. Bisogna sostenere i libri e tutta l’impresa editoriale, dagli autori alla distribuzione, e noi lo stiamo facendo. Agli editori del Lazio un invito particolarmente caloroso. Sarà bello esserci”.
Oggi alla Regione si è tenuta un’iniziativa importante dedicata al tema della violenza sulle donne che ha visto la partecipazione di tanti ragazzi e ragazze, dei loro insegnanti, del Cardinal Ravasi, del presidente Amato e dei rappresentanti del Cortile dei Gentili, che fanno un lavoro straordinario per promuovere il dialogo su tematiche di rilevanza sociale come la violenza sulle donne.
La Regione Lazio è in prima linea su questa grande battaglia di civiltà, con forza e con un impegno mai visti in precedenza. Non solo dal punto di vista legislativo, con una legge all’avanguardia in Italia, ma anche con una serie di azioni concrete, per combattere questa battaglia non solo a parole:
“La vera risorsa che abbiamo è una rivolta culturale – ha sottolineato il presidente Nicola Zingaretti – una comunità che ragiona e reagisce. Si comprenda che tutti possiamo fare qualcosa, senza delegare a qualcuno che interverrà. Non mi ha mai convinto – ha aggiunto Zingaretti – definire mostro l’autore della violenza. È adatta a definire la rabbia, ma significa anche distinguerlo da noi. Invece chi compie una violenza è padre, fratello, vive tra noi. Serve una riflessione affinché gli episodi di violenza vengano marginalizzati”.
“Sempre più si considera la persona come una cosa – ha inoltre sottolineato il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura – il maschio considera la donna come una cosa ed è su questa che scarica tutte le sue pulsioni”.
Vai qui per conoscere tutti i provvedimenti a sostegno delle donne della Regione Lazio.
Abbiamo chiesto alle studentesse e agli studenti del Lazio di raccontare storie di riscatto e di emancipazione delle donne attraverso il fumetto. Per sconfiggere la violenza sulle donne abbiamo bisogno anche di imparare a raccontarla correttamente, di ragionare sulle radici e sulla cultura della sopraffazione che ne è alla base. Abbiamo avuto una straordinaria risposta: i più giovani ci hanno mostrato una grande consapevolezza. Questo ci dà fiducia per il futuro e ci spinge a fare ancora di più.
Vai qui per leggere i fumetti che ci hanno inviato i ragazzi.