Per implementare la produttività e l’efficienza nell’erogazione delle visite specialistiche la Regione Lazio ha elaborato un tempario per 63 prestazioni. L’obiettivo è assicurare tempi giusti e adeguati per l’esecuzione di 63 esami specialistici
Sanità, per garantire tempi certi sull’esecuzione delle visite specialistiche la Regione ha adottato una tabella di riferimento: in particolare la tabella riguarda le prestazioni specialistiche ambulatoriali individuate come critiche. Il documento è stato elaborato dalla Regione Lazio con il supporto degli uffici e considerata l’esperienza dei medici Sumai, il Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana e Professionalità dell’Area Sanitaria.
Tempi giusti e adeguati per l’esecuzione di 63 esami specialistici, tra cui risonanze magnetiche, ecografie, tac, ecocolordoppler, colonscopie, elettrocardiogramma, visite neurologiche, ginecologiche, urologiche. L’elenco delle prestazioni è stato definito dopo una ricognizione effettuata dai competenti uffici regionali relativamente ai tempari delle prestazioni specialistiche ambulatoriali adottati da alcune Regioni italiane, da alcune aziende sanitarie regionali del Lazio e dal Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana e Professionalità dell’Area Sanitaria (SUMAI).
L’applicazione delle norme contenute nel documento sarà oggetto di successivo monitoraggio al fine di valutarne la reale rispondenza ai bisogni dei cittadini, ed anche il supporto nel governo delle liste di attesa, con il contributo delle Società Scientifiche di riferimento, delle aziende sanitarie e delle Associazioni dei Medici.
Si è tenuto un incontro di due ore con Ato e Consorzi di bonifica per fare il punto sulla crisi idrica che sta colpendo tutta l’Italia. La priorità è trovare soluzioni comuni per evitare disagi alle persone
Un incontro con Ato e Consorzi di bonifica di due ore si è svolto questa mattina per fare il punto della situazione riguardo alla crisi idrica che sta attraversando tutta l’Italia.
Queste sono le problematiche emerse:
“Alla luce di quanto ho ascoltato – ha affermato Fabio Refrigeri, assessore alle Infrastrutture – mi è parsa evidente la necessità di definire in modo puntuale ogni possibile proposta da parte degli operatori del servizio idrico. Per questa ragione, insieme all’assessore all’Agricoltura, Carlo Hausmann, presente all’incontro, si è concordato di farci destinatari, nelle prossime ore, delle richieste puntuali da parte di Ato e Consorzi di bonifica. “Naturalmente – ha aggiunto – le istanze dovranno tener conto delle priorità contingenti l’immediato e, laddove possibile, disporle nella prospettica di medio termine. Alla luce delle criticità date, da parte mia ho inteso sottolineare un elemento: evitare l’arroccamento su proprie posizioni che, anche lecite, non tengano conto del fine ultimo del ruolo di ciascuno, ruolo che è quello del servizio reso alla cittadinanza. Tale ruolo – ha concluso – spesso subisce l’ombra di fattori che seppur rilevanti, perché di natura economica e/o di stampo propagandistico-politica, non possono imporre il deterioramento di accordi firmati e processi amministrativi già avviati”.
Grazie alla riduzione dei costi e a una riorganizzazione del lavoro, il bilancio di esercizio del 2016 di Cotral, ossia l’azienda di trasporto pubblico locale, si è chiuso con un utile
Il bilancio di esercizio 2016 di Cotral Spa si è chiuso con un utile di 8.029.461,16 euro. Si tratta di un risultato molto importante per l’azienda che si occupa del trasporto pubblico su gomma fra i Comuni del Lazio e che è stato possibile grazie a un contenimento dei costi, portato avanti negli ultimi due anni, e dall’incorporazione, in Cotral, del ramo di azienda funzionale al servizio di trasporto di Cotral Patrimonio Spa.
Riorganizzazione dell’azienda. Le società che operano nel settore del trasporto pubblico, sono state riorganizzate. Infatti, c’è stata una scissione totale di Cotral Patrimonio Spa in favore di Cotral Spa e di Astral. Questo ha portato a:
• riduzione degli organi societari
• organizzazione più efficiente del lavoro, sfruttando sinergie tecniche e amministrative
• riduzione di numerosi voci di spesa, tra cui quelle relative alle consulenze.
“L’approvazione del bilancio con un utile della nostra partecipata Cotral Spa – ha commentato Alessandra Sartore, assessore al Bilancio – è il risultato positivo del piano di risanamento che ha consentito di ridurre i costi di funzionamento dell’azienda di 12,8 milioni di euro e di rinnovare la flotta con 420 nuovi autobus di ultima generazione”. “La Regione – ha aggiunto – è tornata a essere affidabile verso l’azienda onorando puntualmente gli obblighi inerenti il contratto di servizio e pagando anche i debiti pregressi, con una diminuzione degli interessi passivi e delle commissioni sulle operazioni finanziarie”.
“La chiusura del bilancio di Cotral in utile – ha commentato Michele Civita, assessore alle Politiche del Territorio e Mobilità – è frutto delle politiche di contenimento dei costi e razionalizzazione delle spese messe in campo da questa amministrazione regionale e dal management di Cotral per garantire la solidità dell’azienda e standard qualitativi sempre migliori ai cittadini grazie a un piano di investimenti serio. Ad esempio, è stato possibile avviare il rinnovo della flotta, assumere 250 nuovi autisti e pianificare investimenti per i prossimi anni”.
Un passaggio fondamentale per il nuovo sistema della salute del Lazio dopo i protocolli già conclusi con la Sapienza, il Campus Bio medico, la Cattolica. L’obiettivo è sempre lo stesso: migliorare i servizi per i cittadini
Firmato oggi il protocollo tra la Regione Lazio e il policlinico di Tor Vergata: si tratta dell’ultimo protocollo che viene siglato tra la Regione Lazio e un policlinico universitario dall’entrata in vigore del piano di rientro. La Regione ne ha già firmato uno con La Sapienza, uno con il Campus Biomedico, uno con la Cattolica e uno con il Casilino.
Un passaggio fondamentale per il nuovo sistema della salute del Lazio: si pone fine al paradosso di una Regione in regime di commissariamento, che per strutture di rilievo come questo ospedale non poteva contare su regole certe.
Un nuovo corso per questa struttura, ecco cosa cambia grazie all’accordo:
“Tre anni fa nessun policlinico del Lazio era in regola nei rapporti con la Regione. Oggi con Tor Vergata, tutti i policlinici universitari del Lazio hanno il protocollo e cioè il sistema di regole d’ingaggio chiaro, trasparente e riconosciuto dai due enti- parole del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: questo vuol dire migliore qualità delle cure e più controllo della spesa e più trasparenza nei rapporti tra regione e policlinico. E conferma che è possibile cambiare. Dedichiamo la sottoscrizione di questo protocollo al miglioramento della qualità delle cure che è in atto, ma che ovviamente deve rafforzarsi”.
“Con questa intesa si chiude un’epoca e si pongono finalmente le basi per una regolazione attenta e innovativa dei rapporti tra mondo universitario e sanità, che mette al centro la tutela del cittadino e il suo benessere, grazie alla sinergia tra ricerca scientifica e prestazione assistenziale – così il Magnifico Rettore dell’Ateneo di “Tor Vergata”, Giuseppe Novelli, che ha aggiunto: la prossima importante meta che abbiamo dinanzi, ovverossia il riconoscimento dell’ente come IRCCS, consentirà di certificare definitivamente il grande valore delle risorse professionali che si dedicano costantemente a fare del PTV un’eccellenza, e la lungimiranza di tutte le amministrazioni coinvolte nella complessa operazione, Regione, Università e Ministeri, che hanno costantemente creduto in tale valore”.
Nella giornata di domenica sono stati domati 36 incendi in tutto il territorio del Lazio. in supporto delle squadre dei Vigili del Fuoco sono stati coinvolti 230 volontari e 60 associazioni
230 volontari di Protezione civile per domare 36 incendi. Sono stati impegnati fino alle ore 19 di domenica 24 giugno in tutto il Lazio.
60 associazioni coinvolte di supporto ai Vigili del Fuoco. Nello specifico ci sono stati: 23 interventi a Roma e provincia, 9 a Latina, 2 a Frosinone e 2 a Rieti.
Utilizzati 70 mezzi, tra cui autobotti e pick-up, e sono stati effettuati 6 interventi con elicotteri. La maggior parte degli incendi ha riguardato sterpaglie e macchia mediterranea. Tra i più impegnativi quello di Posta, in provincia di Rieti, a Santi Cosma e Damiano, in provincia di Latina e nella zona di San Basilio a Roma.
In campo nuove iniziative per un servizio più efficiente e contro gli sprechi di risorse. Più controlli sulla disponibilità delle risorse idriche potabili e per l’irrigazione e anche sull’utilizzo dei fondi per contrastare le perdite di acqua
Maggiore prelievo di acqua dalle sorgenti del Pertuso. Dopo l’autorizzazione ad Acea Ato2 per prelevare 190 l/sec. di acqua per moderare il razionamento in molti comuni della provincia di Rieti e di Roma, sono in corso altre iniziative.
Richiesta di informazioni a tutte le Ato del Lazio che dovranno inviare con urgenza i dati sulle reali disponibilità di risorse idriche a uso potabile nei comuni e, in caso di carenze, dovranno essere indicati quelli interessati dalle limitazioni della regolarità del servizio.
Dati aggiornati su scarsità di approvvigionamento per l’irrigazione. Abbiamo richiesto ai Commissari dei Consorzi di bonifica maggiori dettagli sulle località, in cui siano state rilevate scarsità di approvvigionamento, per tutelare così l’intera filiera agricola.
Verifiche sul corretto utilizzo dei fondi pubblici. Sta per partire una richiesta a Soc. Talete Spa, Acea Ato 2 Spa, Acea Ato 5 Spa, ad Acqualatina Spa, ad Ato 3 Rieti, oltre che al Garante del Servizio Idrico Integrato. L’obiettivo è conoscere non solo tutti gli investimenti sostenuti nel 2015 e 2016, ma anche quelli in corso e programmati per il 2016 e 2017 riguardo ai piani di recupero delle perdite fisiche di acqua e di quelle amministrative.
“Chi offre un servizio idrico – ha commentato Fabio Refrigeri, assessore alle Infrastrutture – non può non rispondere delle perdite della risorsa che giustifica il servizio che dovrebbe essere reso. Non possono essere certo i cittadini del Lazio a subire il danno delle perdite di acqua: siano adducibili ad acquedotti non correttamente manutenuti o ai ‘nasoni’ di Roma che continuano a sversare senza alcun criterio di risparmio”.