venerdì 22 Novembre 2024,

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Notizie dalla Regione Lazio

scritto da Redazione
Notizie dalla Regione Lazio

 EMERGENZA IDRICA: STOP ALLO SVUOTAMENTO DEL LAGO DI BRACCIAN

 Oggi una riunione con i vari attori per fare il punto sulla situazione. L’obiettivo è quello di mitigare al massimo – sino all’estremo rimedio di sospensione della captazione dal lago – l’incidenza della crisi idrica complessiva sul solo bacino di Bracciano
Emergenza idrica, si è svolto oggi il primo degli incontri previsti. Al tavolo hanno partecipato l’assessore regionale, Fabio Refrigeri, i sindaci dei Comuni dell’area del lago di Bracciano, il direttore del parco di Bracciano, il presidente del Consorzio del lago di Bracciano, il Garante del servizio idrico integrato, il direttore di Ato 2, il presidente di Acea Ato 2.

Il punto sulla situazione. A partire dalle gravi problematiche ambientali che riguardano il lago, in forte sofferenza per l’abbassamento del livello delle acque conseguente alle scarse piogge dello scorso inverno, e in considerazione del fatto che il sito rappresenta un’importante fonte di captazione di acqua potabile diretta a rifornire la città di Roma ed il suo hinterland, si è stabilito all’unanimità di valutare un’ulteriore proposta del gestore idrico, già impegnato a fronteggiare diffuse problematiche di approvvigionamento. L’obiettivo è quello di mitigare al massimo – sino all’estremo rimedio di sospensione della captazione dal lago – l’incidenza della crisi idrica complessiva sul solo bacino di Bracciano.

Collaborazione di tutte le istituzioni. L’assessore Refrigeri si è impegnato a svolgere ogni azione necessaria, per condurre tutti gli attori istituzionali ad una collaborazione efficace in grado di porre entro i primi giorni della prossima settimana un argine netto al deterioramento ambientale del lago.

VALLE DEL SACCO: VIA LIBERA AL MONITORAGGIO DELLE ACQUE

Un altro passo avanti nel percorso di bonifica della Valle del Sacco. Attraverso gli esiti analitici saranno programmati gli interventi con Ministero, Province e Comuni

Valle del Sacco, deliberato il monitoraggio delle acque: avverrà tramite il campionamento delle acque ad uso potabile e dei pozzi di emungimento ad uso irriguo e domestico presenti nelle aree perimetrate.

Un altro passo avanti nel percorso di bonifica della Valle del Sacco. Il provvedimento si pone obiettivi chiari: attuare un monitoraggio sull’intera area perimetrata delle acque ad uso potabile, e programmare, attraverso gli esiti analitici, gli interventi urgenti da effettuare, i quali saranno concordati attraverso una collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, le Province e le amministrazioni comunali interessate. Saranno le Asl a provvedere ai campionamento secondo le modalità indicate da Arpa Lazio.

Un provvedimento importante che si aggiunge alle azioni già deliberate in questi mesi: la promozione delle attività di fitorisanamento e fitodepurazione per la rimozione puntuale dei livelli di inquinamento; le attività per l’attuazione della bonifica grazie al censimento e alla quantificazione economica degli interventi che saranno discussi, con i comuni, il prossimo 13 luglio in un apposito tavolo; l’istituzione del primo Presidio Sanitario ambientale in Italia per combattere le patologie legate all’inquinamento; il proseguimento delle attività precedentemente programmate sul SIN dalla Presidenza del Consiglio.

“La bonifica della Valle del Sacco, un’area che, dopo essere stata declassificata, è tornata sito di interesse nazionale (Sin) grazie anche al lavoro della Regione, è una sfida complessa che stiamo affrontando. Continueremo a profondere ogni sforzo, al fianco dei tanti cittadini e delle associazione che da anni si mobilitano, per aprire, finalmente, una nuova fase per questo territorio per troppo tempo martoriato”- così Mauro Buschini, assessore all’ambiente.

TARTARUGA MARINA DEPONE 70 UOVA SULLE COSTE DEL LAZIO, ATTIVATO MONITORAGGIO PER SCHIUSA DELLE UOVA

Una grossa tartaruga di mare ha deposto 70 uova, un evento eccezionale sulle coste del Lazio proprio nel giorno in cui è stata attivata la rete regionale TartaLazio
 Nella notte tra il 4 ed il 5 luglio su una spiaggia a Marina di Ardea, una grossa tartaruga di mare di circa un metro di lunghezza ha deposto circa 70 uova.

La circostanza è assolutamente eccezionale per le coste del Lazio ed è stata documentata con foto e video. La presenza della tartaruga (una Caretta caretta) è un segnale della risalita della specie lungo le coste settentrionali del Tirreno.

Immediatamente si è attivata la rete regionale TartaLazio, che insieme al personale della Capitaneria di porto, ha presidiato l’area e messo in sicurezza il nido.

Sul sito di deposizione è stato attivato un sistema di monitoraggio ambientale, in collaborazione con la Stazione Zoologica di Napoli “A. Dohrn”, che tiene sotto controllo temperatura, umidità e altri parametri, per arrivare nelle migliori condizioni alla schiusa delle uova tra circa quaranta giorni.

“Una coincidenza veramente fortunata – osserva l’Assessore ai Rapporti con il Consiglio, Ambiente e Rifiuti della Regione Lazio Mauro Buschini – perché proprio questa mattina la Regione Lazio ha formalizzato la istituzionalizzazione della rete TartaLazio, che si occupa di conservazione, tutela e recupero della tartarughe marine.”

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