EMERGENZA IDRICA: STOP ALLO SVUOTAMENTO DEL LAGO DI BRACCIAN
Il punto sulla situazione. A partire dalle gravi problematiche ambientali che riguardano il lago, in forte sofferenza per l’abbassamento del livello delle acque conseguente alle scarse piogge dello scorso inverno, e in considerazione del fatto che il sito rappresenta un’importante fonte di captazione di acqua potabile diretta a rifornire la città di Roma ed il suo hinterland, si è stabilito all’unanimità di valutare un’ulteriore proposta del gestore idrico, già impegnato a fronteggiare diffuse problematiche di approvvigionamento. L’obiettivo è quello di mitigare al massimo – sino all’estremo rimedio di sospensione della captazione dal lago – l’incidenza della crisi idrica complessiva sul solo bacino di Bracciano.
Collaborazione di tutte le istituzioni. L’assessore Refrigeri si è impegnato a svolgere ogni azione necessaria, per condurre tutti gli attori istituzionali ad una collaborazione efficace in grado di porre entro i primi giorni della prossima settimana un argine netto al deterioramento ambientale del lago.
VALLE DEL SACCO: VIA LIBERA AL MONITORAGGIO DELLE ACQUE
Un altro passo avanti nel percorso di bonifica della Valle del Sacco. Attraverso gli esiti analitici saranno programmati gli interventi con Ministero, Province e Comuni
Valle del Sacco, deliberato il monitoraggio delle acque: avverrà tramite il campionamento delle acque ad uso potabile e dei pozzi di emungimento ad uso irriguo e domestico presenti nelle aree perimetrate.
Un altro passo avanti nel percorso di bonifica della Valle del Sacco. Il provvedimento si pone obiettivi chiari: attuare un monitoraggio sull’intera area perimetrata delle acque ad uso potabile, e programmare, attraverso gli esiti analitici, gli interventi urgenti da effettuare, i quali saranno concordati attraverso una collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, le Province e le amministrazioni comunali interessate. Saranno le Asl a provvedere ai campionamento secondo le modalità indicate da Arpa Lazio.
Un provvedimento importante che si aggiunge alle azioni già deliberate in questi mesi: la promozione delle attività di fitorisanamento e fitodepurazione per la rimozione puntuale dei livelli di inquinamento; le attività per l’attuazione della bonifica grazie al censimento e alla quantificazione economica degli interventi che saranno discussi, con i comuni, il prossimo 13 luglio in un apposito tavolo; l’istituzione del primo Presidio Sanitario ambientale in Italia per combattere le patologie legate all’inquinamento; il proseguimento delle attività precedentemente programmate sul SIN dalla Presidenza del Consiglio.
“La bonifica della Valle del Sacco, un’area che, dopo essere stata declassificata, è tornata sito di interesse nazionale (Sin) grazie anche al lavoro della Regione, è una sfida complessa che stiamo affrontando. Continueremo a profondere ogni sforzo, al fianco dei tanti cittadini e delle associazione che da anni si mobilitano, per aprire, finalmente, una nuova fase per questo territorio per troppo tempo martoriato”- così Mauro Buschini, assessore all’ambiente.
TARTARUGA MARINA DEPONE 70 UOVA SULLE COSTE DEL LAZIO, ATTIVATO MONITORAGGIO PER SCHIUSA DELLE UOVA
La circostanza è assolutamente eccezionale per le coste del Lazio ed è stata documentata con foto e video. La presenza della tartaruga (una Caretta caretta) è un segnale della risalita della specie lungo le coste settentrionali del Tirreno.
Immediatamente si è attivata la rete regionale TartaLazio, che insieme al personale della Capitaneria di porto, ha presidiato l’area e messo in sicurezza il nido.
Sul sito di deposizione è stato attivato un sistema di monitoraggio ambientale, in collaborazione con la Stazione Zoologica di Napoli “A. Dohrn”, che tiene sotto controllo temperatura, umidità e altri parametri, per arrivare nelle migliori condizioni alla schiusa delle uova tra circa quaranta giorni.
“Una coincidenza veramente fortunata – osserva l’Assessore ai Rapporti con il Consiglio, Ambiente e Rifiuti della Regione Lazio Mauro Buschini – perché proprio questa mattina la Regione Lazio ha formalizzato la istituzionalizzazione della rete TartaLazio, che si occupa di conservazione, tutela e recupero della tartarughe marine.”