lunedì 25 Novembre 2024,

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Notizie dalla Regione Lazio

scritto da Redazione
Notizie dalla Regione Lazio

ANGUILLARA, PELONZI: RIVOLTA M5S CONTROO GRILLO

“@giuliopelonzi: Anguillara Vs #Grillo, ex #M5S uniti contro sue decisioni, avanti senza simbolo! È l’inizio della Rivolta degli schiavi”?”. lo scrivw su Twitter Giulio Pelonzi.

LAZIO. CONSIGLIO REGIONALE APPROVA RENDICONTO 2016
Il Consiglio regionale del Lazio ha votato a favore della proposta di deliberazione consiliare n. 78, e ha quindi approvato il rendiconto del Consiglio per l’esercizio finanziario 2016. Ad esprimere voto contrario il Movimento 5 Stelle.

CASTEL FUSANO, ANITORI (AP): COMMISSARIO GOVERNATIVO ED ESERCITO
“Un Commissario governativo con poteri speciali affinché possa gestire la Riserva del Litorale Romano, con l’eventuale coinvolgimento attivo dell’esercito a guardiania e sicurezza del luogo, con il supporto delle strutture ministeriali titolate in tema di gestione boschiva e forestale, oltre che di tutela degli ecosistemi, nonché dei necessari supporti tecnici dell’Ispra, ed operativi da parte dei Carabinieri forestali”. A proporlo in una nota la senatrice di Alternativa popolare-Centristi per l’Europa, Fabiola Anitori, in un’interrogazione al ministro dell’Ambiente Luca Galletti in riferimento ai continui incendi che stanno devastando Castel Fusano. La senatrice di Ap oltre a chiedere nell’interrogazione “quali iniziative il ministero intenda adottare per verificare e valutare l’adeguatezza della gestione della Riserva del Litorale Romano”, punta l’attenzione sui lavori della Commissione della Riserva Naturale Statale Romano per conoscere quali siano “i risultati di questa Commissione rinnovata ogni tre anni dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, e che consta di ben sei membri nominati dal suddetto ministero”.  Come fa notare la parlamentare di Alternativa popolare “dal 2 luglio la situazione non vede alcun miglioramento. Gli interventi finora si sono limitati allo spegnimento dei roghi, ma manca ancora tuttora un’efficace attività di prevenzione e di controllo di tutta l’area interessata”. Ed in tal senso la senatrice Anitori nell’interrogazione, concludendo, chiede “se non sia il caso di prevedere una forma di collaborazione con le associazioni ambientaliste locali, per il controllo e presidio della Riserva, anche attraverso l’istituzione di un tavolo di lavoro comune”.

MIGRANTI, ABBRUZZESE (FI): INTERROGAZIONE SU CENTRO A IPAB SAN MICHELE
“Ho scritto una interrogazione a Zingaretti per quanto concerne il fatto che Giunta del Comune di Roma, avrebbe individuato l’Istituto San Michele quale struttura da destinare a Centro per l’accoglienza temporanea di migranti”. Lo ha dichiarato in una nota Mario Abbruzzese, consigliere regionale del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali. “I competente Dipartimento del Comune di Roma, infatti, ha approvato la determinazione avente ad oggetto l’indizione di procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando di gara ai sensi dell’art. 36, comma 2, lettera b) del D. Lgs. n. 50 del 2016, perla gestione di un centro di accoglienza H24 per un numero massimo di 50 persone migranti temporaneamente presenti nel territorio comunale e/o persone in condizioni di marginalità sociale da realizzare presso la struttura situata in Roma, Piazzale Antonio Tosti n.4 in disponibilità giuridica di Roma Capitale – aggiunge –  L’ della gestione della struttura, per un valore pari a 750.000,00 euro sarebbe avvenuto senza una gara pubblica ma attraverso una procedura negoziata e la durata dell’affidamento della gestione, parametrata sul tempo di permanenza stimato degli stessi migranti, riguarderebbe il periodo agosto 2017 – febbraio 2019. Destinataria dell’affidamento a procedura negoziata della gestione risulterebbe essere la Cooperativa sociale “Il Cigno” con sede in Roma. La struttura dell’Istituto Romano di San Michele ricade nell’Ottavo Municipio del Comune di Roma, da alcuni mesi commissariato a seguito delle dimissioni del Presidente Paolo Pace, esponente del Movimento 5 stelle. Così come prevede lo Statuto del Comune di Roma, in attesa dello
svolgimento dei comizi elettorali per il Municipio, in questa fase è la stessa Giunta comunale a svolgere le funzioni di governo del Municipio; L’Istituto Romano di San Michele è una IPAB posta sotto la vigilanza della Regione Lazio e gli organi di gestione sono nominati d’intesa con il Comune di Roma ed è sorto dalla fusione di due enti di assistenza e beneficenza: l'”Ospizio di San Michele” e l'”Orfanotrofio di Santa Maria degli Angeli”.  “L’Istituto Romano di San Michele è la più grande Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza (Ipab) di Roma, per rilevanza patrimoniale e attività di assistenza svolta e come altri grandi istituti, è il risultato della fusione, nel corso dei secoli, con altre opere pie – si legge nella nota – Alla originaria funzione di ricovero e correzione dei soggetti sociali più deboli si affiancò, contemporaneamente, quella educativa, mediante l’istituzione di Scuole di arti e mestieri e l’avvio di manifatture (il lanificio, l’arazzeria, la stamperia ed una Scuola per le arti liberali, in cui insegnarono personalità artistiche di rilievo). Con decreto 4 marzo 2016 del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, è stato nominato commissario straordinario dell’IPab, per il periodo di un anno, il dr. Riccardo Casilli, dirigente della Regione Lazio, prorogato poi fino al 30 giugno 2017. Si evince dunque che alla data attuale l’Ipab risulterebbe priva di un organo di governo legalmente in carica. E’ importante capire che se la Prefettura di Roma è a conoscenza della vicenda e in che modo è stata coinvolta; sel’utilizzo di detta struttura appare conforme con i dettati dello Statuto; quale sia stato il ruolo del Commissario straordinario dell’IPAB in questa vicenda; gli eventuali atti adottati in questa fase, vista la vacatio dell’incarico di Commissario straordinario, siano da ritenere pienamente legittimi. Risulta infatti assolutamente fuorviante e socialmente pericolosa la stessa idea progettuale, contenuta nella citata Determinazione dirigenziale, riguardo l’indeterminatezza della destinazione della struttura indifferentemente utilizzabile per l’accoglienza dei migranti ovvero per persone in condizioni di marginalità sociale, determinando in questo modo un vero e proprio modello di potenziale conflitto nella struttura e nel quartiere che la dovrebbe ospitare;Pertanto credo sia indispensabile sapere se il presidente Zingaretti non ritiene amministrativamente e sostanzialmente infondata la premessa della stessa Determinazione dirigenziale adottata il 21 aprile 2017,(adottata in palese violazione dell’articolo 1 dello Statuto laddove consente esclusivamente alla Regione Lazio di determinare utilizzazioni di tipo diverso) laddove afferma che l’IPAB è nella “disponibilità giuridica” del Comune di Roma e che pertanto tutti gli atti siano da ritenere illegittimi”.

ABBRUZZESE (FI): ZINGARETTI CHIARISCA SU ISOLA ECOLOGICA GRAFFIGNANO
“Ho presentato una interrogazione al presidente della Giunta regionale, Nicola Zingarett in merito ad alcune vicende che riguardano la realizzazione di un’isola ecologica nel Comune di Graffignano, in provincia di Viterbo”. Lo ha dichiarato in nota Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali. “In data 28 gennaio 2011, con Delibera della Giunta Comunale di Graffignano, in Provincia di Viterbo, si procedeva all’approvazione del progetto esecutivo per la realizzazione di un Ecocentro Comunale sito in Località Piantata, in vista della necessità di “realizzare un centro di raccolta comunale, destinato a ricevere per il trasporto successivo agli impianti di recupero, trattamento e di smaltimento, i rifiuti urbani e assimilati conferiti in maniera differenziata dalle utenze domestiche e dagli altri soggetti tenuti al conferimento di specifiche tipologie di rifiuti”, e per un importo complessivo di spesa pari a EUR 192.500,00 richiedendo, contestualmente, il contributo alla Provincia di Viterbo. Con successiva delibera n. 40 del 31 maggio 2013, il Comune di Graffignano, per il tramite della Giunta, rielaborava il progetto approvato in precedenza, in quanto con precedente nota la Provincia di Viterbo comunicava l’assegnazione di un fìnanziamento pari a EUR 89.000,00, individuando, inoltre, un nuovo sito per la localizzazione e l’ubicazione del centro di raccolta in Loc. Poggio La Guardia, di cui ha acquisito la disponibilità tramite contratto di comodato, alla luce della presenza della rete viaria di scorrimento urbano che faciliti l’accesso degli utenti, ed il cui progetto definitivo-esecutivo veniva approvato con Delibera comunale n. 53 del 28 giugno 2013 (progetto di “Realizzazione Ecocentro Comunale in Loc. Poggio La Guardia”). E’ opportuno, evidenziare la circostanza per cui nei territori attigui la citata area, individuata ai fini della realizzazione del progetto dell’isola ecologica, è situata una realtà industriale, che, grazie ad un contratto di affìtto con i proprietari, utilizza i suddetti territori per la coltivazione di numerosi prodotti con metodo biologico, grazie anche ai certificati di conformità posseduti dalla stessa società e del Piano annuale di Produzione
(PAP) regolarmente presentato al Ministero delle pol1tiche agricole, alimentari e forestali, contenente l’esatta indicazione del1e produzioni previste per l’anno solare in corso per tutti gli appezzamenti aziendali e che permettono, di conseguenza, lo svolgimento di tale attività. L’interrogazione ha, dunque, la finalità di porre all’attenzione della Regione accadimenti inerenti una vicenda che può avere non solo precise ricadute di tipo personale, in considerazione dell’estrema vicinanza del lotto di proprietà del Comune ed oggetto dei lavori di “Realizzazione isola ecologica per la raccolta differenziata”  alle diverse abitazioni dei residenti ma, soprattutto, conseguenze più generali per la salute dei cittadini e dei consumatori dei prodotti della società de quo, la cui produzione secondo metodo biologico potrebbe certamente subire un rilevante pregiudizio, La Regione deve promuovere una verifica per la tutela dell’ambiente sul livello di inquinamento nell’area dell’isola ecologica di Graffignano (VT) ed anche in ordine a: il rispetto delle norme di legge per il calcolo delle distanze tra il lotto oggetto della realizzazione della zona ecologica e le abitazioni, essendo la zona artigianale compresa nella perimetrazione urbana, nonché per l’espletamento di tutti i necessari adempimenti normativi per la corretta realizzazione dell’intero progetto di costruzione dell’isola ecologica, i tempi e le modalità di iscrizione nel bilancio comunale delle relative somme da stanziare ai fini della conclusione delle successive fasi di realizzazione del progetto; il rispetto delle prescrizioni indicate dalla Regione Lazio per la regolare attuazione del progetto portato avanti dalla ditta di inerti, nonché chiarimenti in merito alle specifiche tipologie di rifiuti trattati.  E’ stato, inoltre presentato un esposto da parte dei residenti, indirizzato Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo Al Comando Carabinieri Tutela per l’Ambiente -NOE -Roma AI Comando Stazione Carabinieri di Graffignano (VT). E’ evidente che gli appezzamenti condotti secondo il metodo biologico debbano essere sufficientemente lontani non solo da appezzamenti condotti secondo il metodo convenzionale ma soprattutto da fonti d’inquinamento  Un’isola ecologica nelle vicinanze dell’azienda rappresenta una fonte di inquinamento potenzialmente molto nociva e pericolosa. Pertanto ho richiesto a Zingaretti di sapere quali elementi disponga la Regione Lazio in relazione a questa vicenda e se non ritenga, di adottare iniziative normative volte a definire in modo piu’ stringente i criteri di allocazione di strutture e impianti come quelli indicati, in relazione all’esigenza di tutelare produzioni agricole realizzate con metodo biologico che potrebbero certamente subire un rilevante pregiudizio derivante dalla vicinanza di isole ecologiche e installazioni per il recupero di rifiuti”.

ACQUA, ABBRUZZESE: DOMANI QUESTION TIME SU FATTURAZIONE ACEA PER HOTEL FIUGGI
“Domani durante la question time del consiglio regionale sarà discussa la mia interrogazione al presidente della Giunta Regionale, Nicola Zingaretti, dove chiedo di riferire quali interventi intende adottare affinché il sistema di erogazione e fatturazione del consumo di acqua applicato da ACEA nei confronti delle aziende alberghiere del Lazio sia uniforme da un punto di vista territoriale al fine di evitare distorsioni capaci di influire sulla libera concorrenza del settore. Tale quesito nasce dal fatto che nonostante sia palese la crisi economica che ha toccato la città di Fiuggi, gli albergatori vengono letteralmente vessati dalle bollette nota multinazionale romana”. Lo ha dichiarato  in una nota Mario Abbruzzese consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali.

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