Ambiente. Discariche: Regione sosterrà il dopo Cupinoro
“La Regione Lazio si impegna a sostenere in quota parte la gestione del capping e la post gestione della discarica di Cupinoro per trent’anni”. Così la dirigente dell’Area Ciclo integrato dei Rifiuti della Direzione regionale Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti, Flaminia Tosini, nell’audizione odierna in commissione Ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica del Consiglio regionale, presieduta da Enrico Panunzi (Pd), richiesta dal consigliere Luca Malcotti (Cuoritaliani).
Chiusa il 22 gennaio 2014, la discarica di Cupinoro è stata gestita dal 2004 dalla Bracciano Ambiente, società interamente partecipata dal Comune di Bracciano, ora commissariato, per la quale la sezione fallimentare del Tribunale di Civitavecchia ha aperto la procedura di concordato preventivo. Rispetto alla gestione della discarica è stato inoltre chiesto il rinvio a giudizio per concorso in traffico illecito di rifiuti a tre ex dirigenti della società.
Quale sarà il futuro della discarica, quando inizierà la bonifica dell’area e con quali risorse le domande poste da Malcotti e dai rappresentanti dei ‘Comitati uniti per la chiusura della discarica di Cupinoro’ che hanno partecipato all’audizione. Un tema sul quale sono anche state presentate numerose interrogazioni.
“L’allarme – ha spiegato Malcotti – è risalito per il fatto che commissario prefettizio ha emesso un bando per l’impiantistica che minaccia di riaprire la discarica, senza la consultazione di sindaci, comitati e cittadini del territorio”.
“Secondo le indagini di Arpa Lazio – ha riferito la dirigente regionale – le falde acquifere non sono inquinate. Non essendo stati superati i livelli di contaminazione delle matrici ambientali, quello di Cupinoro non è sito da bonificare”. Quanto ai fondi per il capping (cioè la copertura della discarica) e il post mortem (la copertura dei costi per la gestione dell’impianto dopo la chiusura), una parte sarebbero stati accantonati dalla Bracciano Ambiente mentre la Regione sosterrà la sua quota parte. Capping, ha specificato Tosini, che da provvisorio quale è attualmente diventerà presto definitivo. Riguardo infine la realizzazione di un impianto biogas ed un TMB (trattamento meccanico biologico) messi a bando, “le valutazioni verranno fatte anche in funzione della pianificazione”, ha spiegato la dirigente regionale.
E’ infatti attesa a breve la programmazione di un piano dei rifiuti che parte dal fabbisogno di smaltimento del Lazio, così come annunciato in una recente audizione dall’assessore competente in materia di ambiente, Mauro Buschini. Dopo l’approvazione dei nuovi fabbisogni verrà quindi deciso il futuro degli impianti di Cupinoro.
Per una nuova eventuale audizione sul tema con la presenza dell’assessore, ha detto il presidente Panunzi, “aspettiamo la presentazione della situazione generale del Lazio”.
Riforma welfare: in commissione approvati 17 articoli
Approvati oggi in commissione Salute e politiche sociali del Consiglio regionale, presieduta da Rodolfo Lena (Pd), 17 articoli della proposta di legge n. 88, “Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio“. L’intero testo ne comprende complessivamente 71.
Nella precedente seduta i lavori si erano fermati nel corso della discussione del capo secondo del testo, Politiche del sistema integrato. Oggi si è ripreso con l’esame dell’articolo 14, sulle persone sottoposte a provvedimenti penali: approvato un emendamento a questa norma firmato da Olimpia Tarzia (Lista Storace), grazie al quale si promuoveranno le attività di formazione all’interno delle strutture detentive. Via libera quindi agli articoli sulle persone dimesse dagli ospedali psichiatrici giudiziari (art. 15) e su quelle senza dimora (art. 16). Sulle politiche per la prevenzione e trattamento delle dipendenze (art. 17), la commissione ha dato via libera a numerosi emendamenti di Bonafoni (Sinistra italiana – SEL), tra i quali quello che assegna rilievo, tra le forme di dipendenza, a quella dall’alcool.
Sulle politiche abitative e di rigenerazione urbana approvato l’articolo 18, con emendamenti (primo firmatario Lena), tra cui uno in particolare che estende gli interventi alle persone singole in stato di bisogno causa divorzio o separazione. Ok anche all’art. 19, per l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate.
Nel capo terzo (Interventi e servizi del sistema integrato), sono stati approvati gli articoli sui livelli essenziali delle prestazioni sociali (art. 20), sul servizio di segretariato sociale (art. 21), sul servizio sociale professionale (art. 22), sull’assistenza economica e gli assegni di cura (art. 23), sull’assistenza domiciliare (art. 24). L’articolo 25, sul servizio di mensa sociale e accoglienza notturna, è stato modificato da emendamento in origine presentato dal M5s (che non partecipa alle sedute), fatto proprio da Tarzia, per promuovere azioni coordinate tra centri di accoglienza notturna e associazioni di volontariato.
Infine, approvato l’art. 26, su centri diurni e centri anziani, il 27, sui servizi per la vacanza, il 28 (unico articolo a non essere stato modificato da emendamenti approvati), sul servizio di emergenza e pronto intervento assistenziale, il 29, sulle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale, e il 30, su autorizzazione e accreditamento.
Presenti alla seduta anche i consiglieri Riccardo Agostini, Baldassare Favara, Rosa Giancola, Simone Lupi e Maria Teresa Petrangolini, Massimiliano Valeriani, Marco Vincenzi, tutti del Pd, e Gianluca Quadrana (Lista Zingaretti).
In commissione speciale associazioni su caporalato e infiltrazioni criminali
La Commissione consiliare speciale sulle infiltrazioni mafiose e sulla criminalità organizzata nel territorio regionale, presieduta da Baldassarre Favara (Pd), ha proseguito oggi il ciclo di audizioni sulle attività intraprese e le problematiche incontrate dalle associazioni antimafia sul territorio del Lazio.
A concentrare l’attenzione dei consiglieri sul dramma del caporalato agricolo nella provincia di Latina è stato il vicepresidente della cooperativa sociale “In migrazione”, Simone Andreotti. Descritto, in tal senso, il percorso di affiancamento alla comunità indiana Sikh (la seconda più numerosa dopo quella della provincia di Cremona), protagonista, suo malgrado, di ripetuti episodi di lavoro irregolare nei campi. Una situazione che violerebbe diritti umani e che falserebbe il mercato, creando terreno fertile per infiltrazioni criminali. Un tema che la commissione intende approfondire, anche mediante successive audizioni sui mercati ortofrutticoli di Fondi e Guidonia. Auspicata anche un’azione di mediazione culturale, attivando canali presso l’Ambasciata dell’India presente a Roma.
Ascoltati inoltre i rappresentanti dell’associazione “La città del sole”, nata da circa un anno e attiva sul tema del rispetto della legge specie in ambito urbanistico, delle politiche abitative e di gestione del territorio a Roma. Attivato di recente il progetto di educazione alla legalità “Mafia: comprenderla per combatterla“, rivolto agli istituti superiori di Ostia. Un percorso sperimentale, di natura interattiva, che prevede un gioco di ruolo in grado di simulare il lungo iter di approvazione di un progetto di costruzione di un ponte all’interno di una comunità locale, rappresentata dalla scuola aderente. Il progetto prevede la collaborazione della polizia di Stato ed è finanziato e sostenuto dalla consulta provinciale degli studenti di Roma.
Introdotto poi il tema delle infiltrazioni criminali a proposito delle concessioni delle spiagge. Un macro problema balzato agli onori della cronaca nazionale che rischia però di nascondere, secondo quanto rifertito alla commissione, criticità più specifiche come la dispersione scolastica, il monitoraggio dei bandi rivolti a cooperative, l’aggressione illegale di verde pubblico. Un’ulteriore audizione è stata annunciata dalla presidenza per approfondire anche questi temi.
Presenti all’incontro i consiglieri Cristiana Avenali (Pd), Fabio Bellini (Pd) e Marta Bonafoni (Sel), che hanno apprezzato le relazioni tenute dalle due associazioni e hanno posto una serie di domande agli auditi, riservandosi di approfondire alcune delle tematiche emerse.
Agricoltura. In arrivo nel Lazio bandi per 165 milioni di euro
In arrivo sette bandi per il settore agricolo del Lazio, per un totale di 165 milioni di euro. Lo ha annunciato stamane l’assessore regionale all’Agricoltura, caccia e pesca, Carlo Hausmann, durante la seconda audizione sul Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020 in commissione Agricoltura del Consiglio regionale del Lazio. Tutti i bandi rientrano nel piano di interventi da 780 milioni di euro previsti nel Psr 2014-2020, di cui l’assessore ha dato conto nella scorsa seduta del 4 aprile, terminata con la richiesta della commissione, presieduta da Daniele Fichera (Psi), di dedicare una seconda audizione alla questione del ritardo nella pubblicazione dei bandi.
Oggi, quindi, l’assessore è ritornato alla Pisana, portando i testi dei primi tre bandi pubblici, “che – ha annunciato – partiranno dal 21 aprile”. Hausmann ha spiegato che, rispetto alla precedente seduta, non è stato risolto il problema della predisposizione in tempi brevi della piattaforma informatica dedicata da parte dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea). “Per questo motivo – ha detto l’assessore – il Lazio ha scelto intanto di accettare le domande cartacee che consentono ai beneficiari il blocco delle date, risolvendo il problema della scadenza; successivamente, quando il sistema di Agea sarà disponibile, la domanda verrà normalizzata con il caricamento telematico con tutti gli allegati necessari”.
I tre bandi in questione, la cui dotazione finanziaria è passata dagli iniziali 100 agli attuali 120 milioni di euro – come ha comunicato Hausmann alla commissione – riguardano: 1) Aiuti all’avviamento aziendale per i giovani agricoltori (sottomisura 6.1 del Psr); 2) Investimenti nelle singole aziende agricole finalizzati al miglioramento delle prestazioni (sottomisura 4.1); 3) Sostegno a investimenti a favore della trasformazione/commercializzazione e dello sviluppo dei prodotti agricoli. Le domande potranno essere presentate fino al 30 settembre di quest’anno.
Dopo aver spiegato che il bando per i giovani prevede un premio a fondo perduto di 70mila euro, Hausmann è tornato sulla questione Agea, precisando che l’impegno della Regione sarà “sollecitare Agea insistentemente perché produca in tempi stretti lo strumento informativo per gestire le domande. In sede di tavolo nazionale Stato-Regioni, insieme alle altre Regioni che si trovano nelle stesse nostre condizioni, abbiamo domandato al Ministro Martina di intervenire il prima possibile per la messa a regime del sistema telematico”.
Su questo punto Hausmann ha incassato il consenso di tutta la commissione, con il consigliere Daniele Sabatini (Cuoritaliani) che si è detto pronto a sostenere la posizione dell’assessore anche con una mozione o altro atto del Consiglio regionale. Riccardo Valentini (Pd) e Daniela Bianchi (Si – Sel) sono intervenuti per esprimere condivisione e appoggio all’operato di Hausmann, così come Mario Abbruzzese (Pdl – FI), il quale ha ricordato quanto il settore agricolo necessiti di questi interventi.
In chiusura di seduta, infine, l’assessore ha annunciato che entro la fine della prossima settimana saranno pronti altri quattro bandi per complessivi 45 milioni di euro, con scadenza 15 maggio. L’intervento riguarderà: i pagamenti per impegni agro-climatico-ambientali (sottomisura 10.1 del Psr); l’agricoltura biologica (misura 11); indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici (misura 13); benessere degli animali (misura 14).