Silvio Berlusconi al San Raffaele per controlli
L’ex premier Silvio Berlusconi si e’ recato stamani all’ospedale San Raffaele per eseguire una serie di controlli a distanza di quasi 6 mesi dall’intervento a cuore aperto. Lo si apprende da fonti vicine a Forza Italia. Berlusconi si e’ era gia’ recato al San Raffaele il 27 novembre scorso.
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PD. EMILIANO: IO SONO SEMPRE STATO IN CAMPO E NON STARÒ PIÙ ZITTO
Lei si candida a segretario del Pd? “Non so ancora se ci saranno le primarie… a cosa mi dovrei candidare?”. Si’, ma lei e’ in campo? “Io sono sempre stato in campo dove c’e’ bisogno di stare in campo. Non ho paura di niente e non staro’ piu’ zitto”, come ho fatto ad esempio durante la campagna per il voto referendario. “Adesso star zitti dentro mia comunita’ sarebbe da vigliacchi”. Lo dice Michele Emiliano, presidente della regione Puglia, ospite di ‘Omnibus’ su La7.
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Fi: petizione deputati a Corte Strasburgo per Berlusconi
“I parlamentari di Forza Italia, Alberto Giorgetti, Fabrizio Di Stefano, Paolo Russo, Roberto Occhiuto e Pietro Laffranco, hanno aderito all’iniziativa del deputato Basilio Catanoso di indire una petizione di firme online perche’ la Corte dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo emetta in tempi brevi la sentenza che, nelle speranze del proponente, restituisca al Presidente Silvio Berlusconi la piena agibilita’ politica”. Lo afferma Basilio Catanoso, portavoce delle associazioni che hanno ideato l’iniziativa.
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REFERENDUM. FORMISANO: ORA SI TORNI ALLE COALIZIONI
“La vittoria del no chiude in via definitiva una stagione, quella del Pd a vocazione maggioritaria inaugurata da Walter Veltroni nel 2007. E’ necessario, sul piano sociale, ristabilire i collegamenti con i corpi intermedi e, sul piano politico, promuovere una coalizione di partiti che abbiano ideali comuni e che siano rappresentativi di tutta la gamma di interessi in cui si articola la societa’ italiana”. E’ quanto scrive oggi l’on. Nello Formisano, capogruppo alla Camera dei Moderati di centrosinistra, in un articolo pubblicato sul giornale on line www.moderatiriformisti.it. “Alla luce di tali considerazioni, l’Italicum e’ da riformare radicalmente. Considerato che negli ultimi tempi si e’ consolidato un sistema multipolare, il meccanismo del ballottaggio alla lista rischia di consegnare il Parlamento e il Governo a un partito che raccoglie meno del 30 per cento dei consensi e che, magari, al secondo turno, conquista la maggioranza con una platea elettorale inferiore al 50 per cento”, aggiunge. “Solo una classe dirigente, plurale e aperta, che non si rinchiuda nei fortilizi del potere, che superi gli egoismi di partito, di fazione, di classe sociale, di territorio, che sia artefice di un progetto alto, rivolto al lungo periodo, e sia consapevole del valore del confronto e dell’ascolto delle ragioni degli altri potra’ riconquistare la fiducia del popolo e avviare una nuova fase di sviluppo della produzione e dell’occupazione”, conclude Formisano.