REGIONE, PALOZZI(FI): “ARTICOLO 12 RIFORMA WELFARE GENERICO E INCONGRUENTE”
“Oggi in Consiglio regionale è in discussione la legge 88 di riforma del Welfare. Un testo importante, atteso dalla nostra comunità ma che presenta alcune vistose e gravi incongruenze. La più lampante è proprio l’articolo 12 che disciplina le politiche in favore degli immigrati e delle comunità Rom, Sinti e Camminanti. Nel mio intervento in aula ho espresso tutta la mia contrarietà ai due commi di questo articolo, chiedendone il ritiro. Non si può liquidare, infatti, in appena 14 righe una questione sociale, delicata ed esplosiva come quella delle minoranze, presenti sul nostro territorio regionale che, invece, dovrebbe prevedere una normativa specifica e ficcante, da discutere e condividere insieme in Consiglio regionale. L’articolo 12, d’altronde, è un testo assolutamente generico, inutile, che non dice nulla su stanziamento e reperimento dei fondi, e che si fonda sul solito falso buonismo del centrosinistra regionale. Che continua mestamente a mettere in secondo piano i diritti dei cittadini italiani”. Così, in una nota, il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.
METRO B, PALOZZI(FI): “GUASTO A REBIBBIA. ROMANI “PRIGIONIERI” DEL DISSERVIZIO”
“Ennesimo problema tecnico in metro B, stavolta a Rebibbia. Romani “prigionieri” di disservizi e ritardi. #Raggiseciseibattiuncolpo”. Così su Twitter, come riporta una nota, il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Mobilità, Adriano Palozzi.
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L’On. Stefano Dambruoso, Questore della Camera dei Deputati, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
In merito alla strage di Nizza e l’allarme terrorismo. “Ci troviamo di fronte all’ennesimo episodio di oggettiva gravità, ma è opportuno attendere qualche ora per inquadrarlo o meno in una strategia direttamente ricollegabile alle iniziative dei gruppi jihadisti legati all’Isis. Quella che è al momento la mia opinione è che ci troviamo di fronte ad un fatto non logisticamente strutturato, ma frutto della mente bacata di un individuo. Il massimo della logistica attribuibile a questo episodio è l’organizzazione dell’attentato a casa propria, con l’utilizzo di dinamiche che non hanno bisogno di una preparazione particolare. Il massimo della preparazione è aver pensato di agire in una giornata di festa che avrebbe reso eclatante il suo attentato. Dopo gli Europei di calcio la concentrazione delle forze dell’ordine e dei servizi segreti si era abbassata, quella tensione non riesci a mantenerla sempre, 24 ore su 24. Anche perché la presenza continua e massiccia delle forze dell’ordine influenza anche il quotidiano dei cittadini comuni trasformandolo in un quotidiano di paura. Sicuramente una presenza delle forze dell’ordine con maggiore attenzione ci sarebbe dovuta essere. Il rischio è l’effetto emulativo che può scattare. Per il resto, ad oggi, non c’è un’organizzazione della macchina terroristica dietro questi episodi”.
In merito alla sua proposta di legge dal titolo ‘misure per la prevenzione della radicalizzazione e dell’estremismo jihadista’. “La consapevolezza diffusa a livello europeo, maturata a Bruxelles in sede lavori di Commissione e ufficio di coordinamento dell’anti-terrorismo. Per avere maggiore sicurezza devi attenuare parzialmente alcune libertà a cui siamo abituati. Ad esempio fino a qualche anno fa era impensabile poter arrestare qualcuno perchè si è addestrato a casa sul web, senza mai essere uscito di casa o andare in Siria o in Iraq, ma ha chattato con membri dell’Isis”.
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Foad Aodi, Focal Point in Italia per l’integrazione per l’Alleanza delle Civiltà (UNAoC) e Presidente delle Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Legge o giustizia”, condotta da Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Foad ha parlato dell’attentato di Nizza: “Tutti gli arabi e i musulmani d’Italia condannano con fermezza questi atti disumani che minacciano la vita di tutti i cittadini del mondo senza distinzione tra cristiani, musulmani ebrei o atei. Ci vuole la massima collaborazione da parte dei Governi per spezzare l’azione distruttiva del Daesh e dei suoi lupi solitari che sono i nostri nemici principali, i nemici della libertà, della democrazia”.
In merito alla proposta di legge della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni per l’introduzione del reato di integralismo islamico. “Andare a strumentalizzare una legge contro una religione o una civiltà non è costruttivo per l’integrazione e per la convivenza –ha affermato Aodi-. Capisco che alcuni politici hanno l’esigenza di emergere o di tornare a galla dal punto di vista mediatico e allora utilizzano queste trovate, che non hanno senso dal punto di vista della concretezza. Se c’è già una legge che combatte il terrorismo, non capisco perché bisogna trattare i musulmani diversamente dagli altri. Rimando al mittente questa proposta di legge che è solo mediatica e puzza di razzismo”.
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