ROMA. E. BATTAGLIA: STOP SGOMBERO SEDE ‘W LA VITA ONLUS’
“Si fermi immediatamente lo sgombero in atto in queste ore nei locali di via Sabotino dell’associazione ‘W la vita onlus’ da anni impegnata nel sostegno alle famiglie che vivono il dramma della Sla (sclerosi laterale amiotrofica) e si metta uno stop alle decine di lettere di sgombero che stanno raggiungendo realtà sociali e associative che da anni offrono a Roma servizi ai cittadini più esposti a rischio di esclusione sociale: disabili e minori in primis. Oggi è ‘W la vita onlus’, ieri altre realtà, domani il Sindacato Disabili a Torbellamonaca, la Casal Bernocchi onlus, le palestre popolari, addirittura la Fondazione Modigliani. E sono solo esempi di un lungo elenco. Roma non ha bisogno di questo, ma di valutazioni attente- caso per caso- su realtà sociali e associative che spesso sono gli unici punti di riferimento di territori complessi. Si concordino piuttosto percorsi condivisi di legalità per una città che ha bisogno sempre di piu’ di un welfare forte e di comunità“. Così in un comunicato la consigliera Dem uscente di Roma Capitale, Erica Battaglia.
Mafia Roma: telefonate De Cataldo-Buzzi, Csm convoca Panzani. E chiede carte a amministratori giudiziari Cooperativa 29 giugno
Il Csm prosegue l’istruttoria sul caso del giudice-scrittore Giancarlo De Cataldo, legato alle telefonate e gli sms scambiati con Salvatore Buzzi, intercettati dalla procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta su Mafia Capitale ma ritenuti dai magistrati privi di rilevanza penale. La Prima Commissione, che ha già ascoltato il magistrato il 21 marzo scorso, ha deciso di convocare il presidente della Corte d’appello di Roma, Luciano Panzani, e di chiedere documentazione e informazioni agli amministratori giudiziari della Cooperativa 29 giugno presieduta da Buzzi, prima che finisse al centro dell’indagine su Mafia Capitale.
Con gli amministratori della 29 giugno la Commissione – che vuole verificare se vi siano profili di incompatibilità per il magistrato – intende in particolare approfondire la vicenda della proposta che Buzzi fece a De Cataldo, consigliere alla Corte d’Appello di Roma, di acquistare obbligazioni della cooperativa stessa, a cui segui’ l’invio per e-mail del relativo prospetto informativo. “Non ho investito un centesimo…vi posso mettere a disposizione i miei conti“, ha detto il magistrato nell’audizione davanti ai consiglieri spiegando che i suoi rapporti con Buzzi – ritenuto il “modello del detenuto rieducato” prima del suo coinvolgimento in Mafia capitale – si interruppero quando questi gli annunciò che Massimo Carminati era andato a lavorare in una delle sue cooperative. Il nuovo vaglio servira’ a fugare i dubbi di qualche consigliere legati a un sms inviato da Buzzi a De Cataldo il giorno prima della proposta di sottoscrizione: “Compra stamattina il Tempo, stiamo a pagina 7, i tuoi soldi sono investiti bene“.
Per il magistrato il suo interlocutore alludeva probabilmente alla pubblicità sul quotidiano della sottoscrizione e il “sono” del messaggio andava letto come un “saranno“.
ADR, AURIGEMMA (FI): DOPO BACCHETTATA ANAC, ORA BANDI PUBBLICI PER STALLI BUS
“Dopo la bacchettata del presidente dell’anac Cantone ad Aeroporti di Roma, durante l’audizione in commissione trasporti alla Camera e come riportato anche dalla stampa – dove è stato evidenziato che la società deve affidare le subconcessioni dei servizi dell’aeroporto di Fiumicino ricorrendo alle gare, anche per evitare probabili conflitti di interesse – ci aspetteremo una dura presa di posizione del presidente Zingaretti. Infatti la regione è azionista, seppur con una piccola percentuale, di Adr e perciò ci attenderemo maggior attenzione da parte del governatore“. Lo dichiara, in una nota, il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma.
Cantone, infatti – agguinge – nella sua nota evidenzia che quella di adr non è una concessione privatistica ma di pubblico servizio, quindi dovrebbe seguire il codice dei contratti pubblici. Adesso, ci auguriamo che a breve vengano realizzati dei bandi, non solo per la subconcessione dei servizi di ristorazione e commerciali, ma anche per gli stalli dei bus che svolgono la tratta di collegamento Roma-Fiumicino“.
ATER, SANTORI (FDI-AN): RIFORMA BLOCCATA PER FAVORIRE SINDACATI
“Cercasi disperatamente notizie della riforma delle Ater, sbandierata dal presidente Zingaretti come una vera e propria rivoluzione e scomparsa dall’ordine del giorno della commissione Casa, nonché del Consiglio regionale“. E’ quanto dichiara in una nota il consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia, Fabrizio Santori, secondo il quale “Zingaretti ha annunciato la riforma, ha incassato qualche articolo di giornale facendo credere di aver tagliato le spese di alcuni milioni di euro, ma in realtà non è cambiato nulla rispetto al passato“.
“Anzi – aggiunge Santori – qualcosa è cambiato, ma in peggio. Sì, perché le scelte di Zingaretti per i vertici delle Ater di Roma e provincia si sono rivelate drammaticamente sbagliate. Lo conferma quel che sta avvenendo all’Ater di Roma, dove il direttore generale, tal Mazzeo, veneto che di Roma sa ben poco ma che in politica ci vede lungo, sembrerebbe infatti da settimane sceso in campo per partecipare agli incontri di partito di Sel.
Così assistiamo a scene imbarazzanti, come quella di un direttore generale dell’Ater che partecipa ad assemblee dell’Unione inquilini, un sindacato da sempre contrario alla vendita degli appartamenti agli inquilini perché se gli inquilini si trasformassero in proprietari il sindacato perderebbe i tre euro a iscritto. Infatti in quelle assemblee fa tutto fuorché parlare di materie attinenti al ruolo di direttore generale di un’Ater“.
“Mazzeo – spiega Santori – ha rassicurato l’Unione inquilini: non ci saranno vendite. E bisogna crederci, visto che il direttore generale ha di fatto paralizzato l’Azienda anche sotto questo punto di vista. Addirittura sono bloccate le vendite già pronte dal notaio. Ecco, questa è la sinistra di governo: comunicati, chiacchiere e “marchette” ai sindacati. Mentre i cittadini, soprattutto quelli delle fasce più deboli, hanno sempre meno diritti“.
CIVITAVECCHIA, DE PAOLIS: BENE ‘NO’ CITTÀ METROPOLITANA A OSSIDATORE TERMICO
“Registro con favore l’approvazione da parte del consiglio Metropolitano di Roma Capitale della mozione che ribadisce quello che già quando si trattava di Provincia di Roma si era stabilito: la totale contrarietà dell’ente alla realizzazione dell’Ossidatore termico per le armi chimiche nel centro Ncb di Civitavecchia.
Come sempre, su temi così importanti per il nostro territorio e per la nostra comunità, è fondamentale che ogni rappresentante istituzionale, a tutti i livelli, si faccia carico del proprio pezzo di responsabilità per raggiungere l’obiettivo nel solo interesse dei cittadini. Oggi l’Area metropolitana, prima la Provincia di Roma di cui ero Consigliere, poi il Comune di Civitavecchia e la Regione dove sono attualmente, fino al governo nazionale, hanno prodotto atti ufficiali volti a chiarire la posizione degli enti locali coinvolti nei riguardi di questo sciagurato progetto. Lunedì sarà l’ennesima occasione per un confronto aperto nel Consiglio comunale di Civitavecchia, dove un’intera comunità, appartenente ad un territorio già fortemente compromesso dal punto di vista ambientale, chiederà chiarezza da parte delle autorità del Ministero della Difesa e dai vertici del centro chimico, invitati a partecipare: si tratta di una responsabilità seria, che va assunta nel rispetto dei lavoratori civili e militari che in lì operano e di tutta la popolazione, stufa di subire decisioni dall’alto. Ci auguriamo quindi di avere anche la loro partecipazione“. Lo dichiara in una nota Gino De Paolis, capogruppo Sel alla Regione Lazio.
LAZIOCREA, SINDACATI: PROCLAMATO STATO AGITAZIONE, IL 27 SAREMO SOTTO REGIONE
“Continua la mobilitazione per il rinnovo del contratto Federculture. L’affollatissima assemblea unitaria svolta oggi con le lavoratrici e i lavoratori di LazioCrea (ex LazioService) da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl si è conclusa infatti con l’approvazione di un documento per la prosecuzione della mobilitazione e che traccia il percorso futuro“. Così una nota congiunta Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Roma e Lazio.
“Inaccettabile lo scarica barile della Regione Lazio e dell’Amministratore della Società – spiega il documento approvato – che per i quasi 1500 lavoratori di LazioCrea ha causato, unico caso nel Lazio, il mancato pagamento dell’una tantum prevista dalla preintesa del CCNL Federculture. L’assemblea dei lavoratori di LazioCrea reputa non più rinviabile l’apertura di un vero tavolo negoziale a livello aziendale, visti i 6 anni di blocco contrattuale che hanno colpito duramente stipendi già bassi, poco superiori ai 1000 euro“.
“Il documento mette in fila i punti su cui i lavoratori pretendono un confronto: problemi di natura organizzativa e progettuale; mancato rispetto dei dettati contrattuali; totale mancanza di politiche di valorizzazione del personale; ripristino di corrette relazioni sindacali“.
“Vista la totale chiusura al confronto e alla risoluzione della vertenza della Regione Lazio e della società LazioCrea l’assemblea ha dato mandato alle organizzazioni sindacali per l’indizione dello stato di agitazione del personale e presentare un documento di rivendicazione all’azienda per arrivare ad un contratto integrativo che valorizzi il personale e le professionalità presenti. La prima iniziativa di mobilitazione approvata dall’assemblea si svolgerà il prossimo 27 aprile sotto la sede della Regione Lazio e se nei prossimi giorni non ci saranno immediati riscontri da parte della Giunta e di LazioCrea i lavoratori hanno già deciso: ‘intensificare le iniziative di mobilitazione per arrivare alla proclamazione del sciopero’“.
Omniroma-VIRGILIO, RAMPELLI (FDI-AN): PRENDERE A CALCI CHI SPACCIA NELLA SCUOLA
“Ho fatto parte del Movimento studentesco e capisco le proteste degli studenti contro l’ingresso delle forze dell’ordine nel Liceo Virgilio. Negli anni ’70 le ho condivise perché si trattava di azioni tendenti a reprimere la libertà di espressione e manifestazione in un processo di emancipazione dei giovani, nei costumi, nella cultura, nei diritti. Ci si opponeva al tentativo della polizia di limitare queste libertà, su preciso deplorevole mandato di governi reazionari. Ma lo spiaccio di droga è un reato comune, chi spaccia droga è un delinquente, non c’entrano nulla le libertà personali e politiche“. È quanto ha dichiarato, in una nota, il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.
“Uno spacciatore è come un ladro – aggiunge – ed è giusto che di fronte a episodi di violazione della legge di questa natura i direttori scolastici chiedano alle forze dell’ordine di porvi rimedio, trattandosi di loro precise competenze. Esprimo quindi solidarietà alla preside del Virgilio Irene Baldriga per il suo atto di coraggio e invito gli studenti a essere più accorti, a cacciare gli spacciatori dalla scuola a calci nel culo e a fare rivoluzioni vere, di destra o di sinistra, non a confonderle con due dosi di marijuana“.