Si è tenuta questa mattina, presso la sala di controllo della centrale nucleare di Borgo Sabotino, la seconda riunione del Tavolo regionale della trasparenza per la dismissione dell’impianto del territorio pontino. “L’ultima volta che sono stata qui – dichiara la consigliera Cristiana Avenali oggi presente alla riunione del Tavolo – era il 17 aprile del 2011, in occasione della catena umana organizzata da Legambiente per il referendum antinucleare vinto poi a giungo del 2011, ma ero fuori dalla centrale nella quale sono entrata oggi per la prima volta. Mancava solo la Regione Lazio nel panorama nazionale a dover attivare il tavolo della trasparenza ed oggi è stata colmata questa mancanza. Le procedure di trasparenza e partecipazione sono fondamentali in questa fase di decommissioning e smantellamento della centrale e di utilizzazione del deposito temporaneo per rifiuti da decontaminazione e da smantellamento. Oggi sono state date diverse informazioni e importanti rassicurazioni. La Sogin sta facendo un monitoraggio ambientale della fase di decommissioning e smantellamento e un monitoraggio radiometrico, al quale si aggiungeranno i monitoraggi di Ispra e Arpa. E’ stato inoltre affermato che le scorie prodotte dalla centrale e in fase di decommissioning ora in Inghilterra, anche in caso di indisponibilità del deposito unico nazionale nel 2025, non occuperanno il sito temporaneo di Borgo Sabotino”.
“Il tavolo per la trasparenza sul nucleare inaugurato dall’assessore Refrigeri – aggiunge la consigliera del territorio pontino Rosa Giancola – risponde all’esigenza di una gestione nuova della questione nucleare. L’operazione di decomissioning non è solo quella concreta e materiale che riguarda l’impianto del nostro territorio ma è quella di un’intera epoca che ha dimostrato il suo fallimento. Le energie rinnovabili hanno rivelato invece tutto il loro potenziale e la loro efficacia. Un’epoca si è definitivamente chiusa e il decomissioning oggi rappresenta dunque anche un’operazione di tipo culturale, perfettamente in linea con un approccio nuovo adottato dalla Regione Lazio su questo tema, la cui parola d’ordine è trasparenza e partecipazione”.
In conclusione, affermano le due consigliere Cristiana Avenali e Rosa Giancola: “Il percorso di trasparenza deve essere completo e quindi i dati dei monitoraggi dovranno essere resi pubblici come richiesto dalle associazioni presenti numerose all’incontro di oggi, perché la salute e la sicurezza dei cittadini deve essere l’obiettivo principale anche in questa fase. Abbiamo finalmente avviato un percorso virtuoso che si autodeterminerà andando avanti, e questo dimostra una nuova gestione e volontà politica”.