Sono molto preoccupato per tutte le persone e per le aziende agricole comprese nel perimetro adiacente alla Centrale Nucleare di Borgo Sabotino in quanto oggetto dell’ordinanza dirigenziale del servizio Ambiente del Comune di Latina che impone loro di non utilizzare le acque dei pozzi per uso alimentare ed irriguo. Sono preoccupato non solo dal danno economico ma soprattutto dai rischi sulla salute considerando
che il problema probabilmente intercorre da tempo e non d Il profondo allarme che la presenza della ex Centrale Nucleare incute sui cittadini è una delle priorità del mio programma elettorale che si tradurrà, una volta eletto sindaco, con la protezione assoluta da ogni possibile trasformazione in sito di stoccaggio di scorie provenienti da altre centrali e con la promozione di tutte le azioni necessarie al riconoscimento dei danni economici e sanitari degli abitanti interessati. E’ mia intenzione interessare il Ministero dell’Ambiente all’azione verso la Sogin costituendo un’associazione tra i cittadini che hanno subito il danno, per dare corpo ad una Class Action dove il Comune stesso si costituirà, in seguito, come parte civile. Ie rivelazioni analitiche sulle falde idriche nella zona adiacente la centrale,pur non risultando di livelli allarmanti, ha indotto la dirigenza del servizio Ambiente del Comune ad agire tempestivamente per evitare conseguenze decisamente gravi sia sul territorio che
sulle persone.
Le responsabilità vanno individuate subito e le bonifiche vanno fatte senza alcun indugio. Il rispetto delle persone e della loro salute viene prima di ogni altro impegno ed è questo il riferimento primo di ogni azione che intendo portare avanti per costruire una nuova Città.
Gianni Chiarato