Il presidente neo eletto è Agostino Mastrogiacomo, che da due anni guida l’Associazione degli Allevatori delle provincie laziali. Esperto in scienze della nutrizione e chef internazionale in pensione, ha lavorato in Francia e in California ed è stato classificato dal Gambero Rosso tra i primi cento chef che hanno cambiato la cucina nazionale. Inoltre, è stato assessore dei servizi sociali al comune di Latina.
Come primo atto da presidente ha indicato i nuovi delegati per le attività dell’organizzazione che ha come obiettivi quello di rivalutare il mondo rurale per quelle che sono le sue peculiarità e caratteristiche, che rappresentano per la nostra provincia un indiscutibile e cospicuo patrimonio.
A partire dal patrimonio storico del nostro territorio , nato con la precisa vocazione all’agricoltura che, nonostante il forte impatto industriale arrivato a partire dagli anni 196o insieme alla proliferazione di tante aziende artigiane, rimane un comparto strategico per lo sviluppo ed il futuro della nostra provincia.
I tavoli tecnici dove verranno sviluppati argomenti e proposte sono questi:
1) Monitoraggio e definizione delle varie aziende agricole e zootecniche presenti sul territorio secondo i diversi ambienti territoriali: colline, terreni a ridosso delle stesse , terreni di diversa composizione strutturale.
2)Confronto storico dei cambiamenti nelle produzioni a partire dagli ultimi trentanni .
3) Quantificazione degli occupati nell’intero comparto, in questa fase di lavoro limitatamente al settore primario.
4) Considerazione dell’impatto ambientale dovuto alla produzione stessa attraverso i parametri di riferimento europei e regionali.
A seguito di questo primo lavoro, i cui esiti saranno comunicati in una conferenza di lavoro a partire da gennaio del prossimo anno, dai dati estrapolati verranno indicate le linee programmatiche su cui successivamente verranno aperti nuovi tavoli di lavoro che serviranno ad inquadrare le prospettive, le innovazioni e le risorse per quelli che sono gli obiettivi dell’associazione Acli Terra.
Al primo posto l’agricoltura sociale, ovvero l’offerta del mondo rurale odierno e del futuro come a misura d’uomo e poi le produzioni alternative e di provato reddito, la difesa ed il miglioramento dei prodotti originari del territorio provinciale, l’innovazione tecnologica al servizio di un’agricoltura a basso impatto ambientale e l’impegno costante a diffondere culturalmente e fattivamente il prodotto locale destinato non solo al conclamato “kilometro zero” ma pronto per essere uno dei più conosciuti ed apprezzati della nazione ed all’estero. I delegati ai tavoli di lavoro indicati sono: Miriam Zerbinati, Paolo Di Manno, Emanuele Ingellis, Giuseppe Verardi, Vincenzo Papa, Il presidente Agostino Mastrogiacomo.
La delegazione di Acli Terra della provincia di Latina, parteciperà venerdì 1° Dicembre al congresso regionale a Roma.