REGIONE, IN CONSIGLIO APPROVATO CONTO CONSUNTIVO 2015
E’ stato approvato, presso il Consiglio regionale
del Lazio, il conto consuntivo 2015 che ieri aveva superato il vaglio del
Corecoco, il Comitato regionale di controllo contabile.
Per quanto riguarda le indennità di consiglieri, assessori, organi
istituzionali e di controllo nel 2015 si sono ridotte del 19% per un importo
pari a 10.883.352 euro.
Sono calati dell’8% i vitalizi, in un rapporto di 17.616.993 euro circa
impegnati nel 2014 e passati poi a 16.293.027 nel 2015.
Sono cresciute del 21% le spese di rappresentanza, organizzazione eventi,
pubblicità e servizi per trasferta che ammontano a circa 77.262 euro.
Sono calati del 20% gli impegni per l’informazione istituzionale, circa
783.962 euro e un calo dell’84% è registrato nei costi per consulenze che
passano dai 47.960 euro del 2014 ai 7.700 euro del 2015, con un risparmio di
80.939 euro.
Per quanto riguarda le spese del personale gli emolumenti ammontano nel 2015
a 499.967 euro, a fronte dei 260.000 del 2014, registrando un incremento del
92%.
La relazione sul conto consuntivo, oltre a dettagliare gli impegni, evidenzia
che “rispetto allo stanziamento di competenza, pari ad euro 187.511,74, si
sono generate economie pari ad euro 110.249,19”.
Tra le variazioni evidenziate ci sono i trasferimenti correnti a Ministero
dell’istruzione e istituzioni scolastiche che erano 2.000 nel 2014 e circa
36.172 nel 2015 e hanno quindi registrato un incremento del 1.709%.
In calo del 25% invece i trasferimenti correnti ad amministrazioni locali,
con impegni per 1.707.800 euro nel 2015 e che nel 2014 ammontavano a
2.290.155 euro.
Diminuiti del 79% gli impegni di spesa per le opere sui beni immobili che
sono stati nel 2015 pari a 589.931,60 euro e nel 2014 pari a 2.765.272,86
euro.
Aumentati del 20% la manutenzione ordinaria e la riparazione dei beni
immobili che è passata da 1.207.890,20 euro del 2014 a 1.444.805,25 euro del
2015.
Crescono del 24% le spese per mobili e arredi e che nel 2015 ammontano a
98.789,67 euro, mentre alla manutenzione ordinaria e riparazioni sono
riconducibili impegni nel 2015 di 950.210,24 euro, con un decremento
dell’11% rispetto al 2014, quando la spesa è stata pari a 1.062.585,57
euro.
Per quanto riguarda le prestazioni professionali e specialistiche calano nel
2015 del 42%, si passa dai 342.207,11 del 2014 ai 197.257,21 euro del 2015,
mentre il capitolo Agenzie di lavoro interinale – Lazio Service, registra
impegni per il 2015 di circa 3.961.745 euro, in aumento del 40% rispetto al
2014, quando l’impegno è stato pari a 2.828.991,20 euro, con diseconomie
pari a circa 1.264.366,78 euro.
Nell’ambito dei servizi ausiliari gli impegni del 2015 sono stati
7.479.095,76 euro con un calo del 3% rispetto al 2014.
Infine l’acquisto di servizi per formazione e addestramento ha registrato
impegni di spesa per il 2015 pari a 24.300,90 euro, un incremento del 469%
rispetto ai 4.270,76 euro del 2014.
Le economie di spesa sul 2015 sono state comunque pari circa 232.298 euro.
La presidente del Corecoco, la consigliera del M5S Valentina Corrado ha
espresso parere sfavorevole all’approvazione del consuntivo per la mancata
indicazione nello stato patrimoniale 2015 degli ammortamenti delle
immobilizzazioni, tanto materiali che immateriali. Stato patrimoniale che, ad
avviso della consigliera Corrado, ha mostrato nell’attivo e nel patrimonio
netto un importo più elevato. Se, al contrario gli ammortamenti, fossero
stati registrati, sempre secondo la presidente del Corecoco, sarebbe
diminuito anche il risultato di esercizio, calcolato a oggi nel documento
contabile in circa 8.278.974 euro.
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REGIONE, IN CONSIGLIO APPROVATO CONTO CONSUNTIVO 2015
E’ stato approvato, presso il Consiglio regionale
del Lazio, il conto consuntivo 2015 che ieri aveva superato il vaglio del
Corecoco, il Comitato regionale di controllo contabile.
Per quanto riguarda le indennità di consiglieri, assessori, organi
istituzionali e di controllo nel 2015 si sono ridotte del 19% per un importo
pari a 10.883.352 euro.
Sono calati dell’8% i vitalizi, in un rapporto di 17.616.993 euro circa
impegnati nel 2014 e passati poi a 16.293.027 nel 2015.
Sono cresciute del 21% le spese di rappresentanza, organizzazione eventi,
pubblicità e servizi per trasferta che ammontano a circa 77.262 euro.
Sono calati del 20% gli impegni per l’informazione istituzionale, circa
783.962 euro e un calo dell’84% è registrato nei costi per consulenze che
passano dai 47.960 euro del 2014 ai 7.700 euro del 2015, con un risparmio di
80.939 euro.
Per quanto riguarda le spese del personale gli emolumenti ammontano nel 2015
a 499.967 euro, a fronte dei 260.000 del 2014, registrando un incremento del
92%.
La relazione sul conto consuntivo, oltre a dettagliare gli impegni, evidenzia
che “rispetto allo stanziamento di competenza, pari ad euro 187.511,74, si
sono generate economie pari ad euro 110.249,19”.
Tra le variazioni evidenziate ci sono i trasferimenti correnti a Ministero
dell’istruzione e istituzioni scolastiche che erano 2.000 nel 2014 e circa
36.172 nel 2015 e hanno quindi registrato un incremento del 1.709%.
In calo del 25% invece i trasferimenti correnti ad amministrazioni locali,
con impegni per 1.707.800 euro nel 2015 e che nel 2014 ammontavano a
2.290.155 euro.
Diminuiti del 79% gli impegni di spesa per le opere sui beni immobili che
sono stati nel 2015 pari a 589.931,60 euro e nel 2014 pari a 2.765.272,86
euro.
Aumentati del 20% la manutenzione ordinaria e la riparazione dei beni
immobili che è passata da 1.207.890,20 euro del 2014 a 1.444.805,25 euro del
2015.
Crescono del 24% le spese per mobili e arredi e che nel 2015 ammontano a
98.789,67 euro, mentre alla manutenzione ordinaria e riparazioni sono
riconducibili impegni nel 2015 di 950.210,24 euro, con un decremento
dell’11% rispetto al 2014, quando la spesa è stata pari a 1.062.585,57
euro.
Per quanto riguarda le prestazioni professionali e specialistiche calano nel
2015 del 42%, si passa dai 342.207,11 del 2014 ai 197.257,21 euro del 2015,
mentre il capitolo Agenzie di lavoro interinale – Lazio Service, registra
impegni per il 2015 di circa 3.961.745 euro, in aumento del 40% rispetto al
2014, quando l’impegno è stato pari a 2.828.991,20 euro, con diseconomie
pari a circa 1.264.366,78 euro.
Nell’ambito dei servizi ausiliari gli impegni del 2015 sono stati
7.479.095,76 euro con un calo del 3% rispetto al 2014.
Infine l’acquisto di servizi per formazione e addestramento ha registrato
impegni di spesa per il 2015 pari a 24.300,90 euro, un incremento del 469%
rispetto ai 4.270,76 euro del 2014.
Le economie di spesa sul 2015 sono state comunque pari circa 232.298 euro.
La presidente del Corecoco, la consigliera del M5S Valentina Corrado ha
espresso parere sfavorevole all’approvazione del consuntivo per la mancata
indicazione nello stato patrimoniale 2015 degli ammortamenti delle
immobilizzazioni, tanto materiali che immateriali. Stato patrimoniale che, ad
avviso della consigliera Corrado, ha mostrato nell’attivo e nel patrimonio
netto un importo più elevato. Se, al contrario gli ammortamenti, fossero
stati registrati, sempre secondo la presidente del Corecoco, sarebbe
diminuito anche il risultato di esercizio, calcolato a oggi nel documento
contabile in circa 8.278.974 euro.
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REGIONE, IN CONSIGLIO FARMACISTI CHIEDONO INCONTRO PER SBLOCCO NUOVE
SEDI
Una delegazione, costituita da circa una trentina
di farmacisti, che attendono dal 2012 l’invio delle delibere di assegnazione
da parte della Regione Lazio per lo sblocco di nuove sedi farmaceutiche, ha
oggi assistito all’apertura della seduta n. 57 del Consiglio regionale del
Lazio, dopo aver esposto alcuni striscioni al di fuori della sede alla
Pisana.
“I farmacisti, vincitori del bando e che sono qui oggi, si aspettano un
incontro non appena possibile con il presidente del Consiglio Leodori e con
il presidente della commissione Politiche sociali e salute, Lena – ha detto
la consigliera del M5S, Silvana De Nicolò rivolgendosi all’aula consiliare –
Questa situazione non si sta muovendo nel senso del bene comune, perché
queste persone attendono da anni. Al momento non esistono ostacoli aggiuntivi
per l’assegnazione di queste sedi farmaceutiche, quindi rinnovo l’invito a
concordare un incontro, una riunione con i rappresentanti”.
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REGIONE, LEODORI: CONTINUA SPENDING CONSIGLIO, -50% COSTI RISPETTO
2011
“L’approvazione da parte dell’Aula del conto
consuntivo 2015 segna un altro passaggio importante nel percorso di
razionalizzazione e revisione dei costi del Consiglio regionale, iniziato fin
dal nostro insediamento nel 2013”. Così, in una nota, il presidente del
Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori.
“Il totale delle uscite per il funzionamento della Pisana ammonta –
prosegue Leodori – a 53,9 milioni di euro, pari rispettivamente alla metà
dei 103,5 milioni dell’ultimo consuntivo approvato nella scorsa legislatura
(quello relativo al 2011) e a circa un terzo in meno del consuntivo 2012
(76,6 milioni). Una potente cura dimagrante che non si fermerà e che
consente di annoverare l’Assemblea regionale del Lazio tra le più virtuose
d’Italia. Ringrazio le forze di opposizione – conclude Leodori – per
l’importante contributo dato e gli uffici regionali per il lavoro svolto”.
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REGIONE, LEODORI: CONTINUA SPENDING CONSIGLIO, -50% COSTI RISPETTO
2011
“L’approvazione da parte dell’Aula del conto
consuntivo 2015 segna un altro passaggio importante nel percorso di
razionalizzazione e revisione dei costi del Consiglio regionale, iniziato fin
dal nostro insediamento nel 2013”. Così, in una nota, il presidente del
Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori.
“Il totale delle uscite per il funzionamento della Pisana ammonta –
prosegue Leodori – a 53,9 milioni di euro, pari rispettivamente alla metà
dei 103,5 milioni dell’ultimo consuntivo approvato nella scorsa legislatura
(quello relativo al 2011) e a circa un terzo in meno del consuntivo 2012
(76,6 milioni). Una potente cura dimagrante che non si fermerà e che
consente di annoverare l’Assemblea regionale del Lazio tra le più virtuose
d’Italia. Ringrazio le forze di opposizione – conclude Leodori – per
l’importante contributo dato e gli uffici regionali per il lavoro svolto”.
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SANITÀ, ABBRUZZESE (FI): PRESENTATO ODG PER ISTITUIRE COMMISSIONE
MORTI SOSPETTE
“Ho presentato oggi un ordine del giorno che
impegna il presidente Zingaretti ad agevolare la costituzione di una
commissione speciale d’inchiesta sulle morti sospette avvenute negli ospedali
della Regione Lazio, ai sensi dell’art. 35 dello Statuto. Il compito di tale
organismo potrebbe svolgerlo la commissione Sanità e spero che il presidente
Lena possa convocare urgentemente una seduta per discutere tali questioni. I
casi di malasanità, o di cure intempestive inadeguate, nella nostro
territorio si susseguono con drammatica frequenza, tanto da non poterli più
definire ‘casi’, ai quali si aggiunge una situazione di sistema sanitario
pressoché al collasso, con liste d’attesa infinite, cronica mancanza di
personale e pronto soccorso in perenne pressione e costantemente nel caos”.
Lo ha dichiarato in una nota Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza
Italia del Lazio e presidente della commissione speciale Riforme
istituzionali.
“E’ comune sentire dei cittadini del Lazio, è ormai quello di una
sanità totalmente inefficiente ed inefficace, in tutti i territori della
Regione, ed è sempre più sentita l’esigenza di avere garanzie circa il
corretto operato di tutte le strutture sanitarie alle quali l’utenza si
rivolge per avere assistenza e cure adeguate. Zingaretti deve prendersi le
sue responsabilità, perchè dal giorno del suo insediamento ha messo in
campo una politica fallimentare. A partire dal famigerato DCA 368 sulla
riorganizzazione della rete ospedaliera che, per fare un esempio, ha messo in
ginocchio il sistema sanitario della provincia di Frosinone. Basti pensare
che l’altrettanto famoso decreto 80 della Polverini, prevedeva il DEA di II
Livello per l’ospedale ‘Spaziani’ di Frosinone, DEA I Livello a Cassino con
280 posti letto, due ospedali per acuti, Alatri e Sora, dove era previsto
anche il Polo Oncologico e due ospedali distrettuali, Anagni e Pontecorvo.
Quest’ultimo nella riconversione aveva in dotazione: Postazione Primo
Intervento H 24 con medici ed infermieri ospedalieri, degenza infermieristica
15 posti letto, poliambulatori, servizio di dialisi, servizio di endoscopia
Digestiva e prevedeva 10 posti letto di hospice e punti prelievo. Il 1 di
Aprile del 2013, il presidente Zingaretti porta il PPI a 12 ore e l’anno dopo
ridimensiona la struttura in Casa della Salute. Poi nel DCA 368 del
governatore il DEA II livello è assegnato a Latina e non più a Frosinone,
l’ospedale di Alatri viene accorpato a quello del Capoluogo e da Sora
sparisce anche il Polo Oncologico. Insomma la Polverini avrà chiuso anche
delle strutture sanitarie, ma Zingaretti ha fatto peggio, riducendo
ulteriormente l’offerta sanitaria per i cittadini della Ciociaria”, ha
concluso Abbruzzese.
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SANITÀ, AURIGEMMA (FI): OSPEDALI DI PROVINCIA AL COLLASSO
“E’ arrivata l’estate e, come abbiamo più
volte denunciato rimanendo però inascoltati, gli ospedali della nostra
regione sono in tilt. Oggi apprendiamo della nota della Cisl sullo stato del
Fiorini di Terracina, letteralmente al collasso, in primis per la carenza di
personale. Purtroppo l’incapacità gestionale del presidente Zingaretti,
che non è stato in grado di stilare una adeguata programmazione, è sempre
più evidente. A pagare il prezzo di queste inefficienze sono in particolar
modo quelle strutture di Provincia, che nel periodo estivo registrano un
incremento dell’afflusso di persone. E se pensiamo che le criticità già
sono sistematiche ogni giorno, figuriamoci nei casi straordinari. Questa è
la realtà della sanità laziale, infatti i disagi e i disservizi –
purtroppo – riguardano molte strutture delle nostre province, penalizzate
dall’inadeguatezza di questa amministrazione”. Lo dichiara in una nota il
capogruppo di Forza Italia della Regione Lazio e vicepresidente della
commissione Salute, Antonello Aurigemma.
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REGIONE. IN CONSIGLIO APERTA DISCUSSIONE SU RIFORMA WELFARE
LEGGE DI GIUNTA DA 71 ARTICOLI. VISINI: LAZIO AVRÀ SISTEMA PLURALE
Con la relazione dell’assessore della
Regione Lazio alle Politiche sociali, Rita Visini, si e’ aperta
alla Pisana la discussione generale sulla proposta di legge n. 88
sul ‘Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali
della Regione Lazio’. Si tratta di un testo di iniziativa di
Giunta, composto da 71 articoli, ispirato ai principi della legge
quadro nazionale 328/2000 sulle politiche sociali, discusso alla
Pisana dopo un lungo ciclo di audizioni tenute a partire dai
primi mesi dall’insediamento della nuova legislatura.
L’obiettivo della riforma e’ definire un modello di welfare
regionale piu’ aperto alla partecipazione dei soggetti pubblici e
privati che operano nel sociale; piu’ attento ai bisogni delle
persone piu’ deboli e fragili sia dal punto di vista sociale che
sanitario. “Il Lazio potra’ cosi’ contare su un welfare plurale-
ha spiegato Visini- con un sistema allargato di governo basato
sulla gestione dei servizi da parte dei comuni in forma
associata. Terzo settore, associazionismo, cooperazione e impresa
sociale saranno chiamati ad una partecipazione sistematica alla
programmazione degli interventi per promuovere la progettualita’
e l’innovazione sociale. Fino ad ora, infatti, i servizi sociali
sono stati gestiti soprattutto a livello locale”.
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