Omicidio Buonamano: assolto in appello ‘Romolo’ Di Silvio Per la III Corte d’assise d’appello di Roma, Giuseppe ‘Romolo’ Di Silvio non partecipò all’omicidio di Fabio Buonamano, ucciso a Latina nel gennaio 2010. Dopo poco più di un’ora di camera di consiglio, il collegio, presieduto da Vincenzo Roselli, lo ha assolto con la formula ‘per non aver commesso il fatto’, ordinandone l’immediata scarcerazione. Fabio Buonamano fu ucciso a Latina il 16 gennaio 2010 con tre colpi di pistola sparati da distanza ravvicinata alla testa, al collo e al torace. L’autopsia stabilì che il decesso fu immediato, che subito dopo un’autovettura era passata sopra il corpo del giovane, non escludendo anche una colluttazione prima degli spari.
Per questo stesso fatto è già stato condannato in via definitiva a 20 anni di reclusione (dopo il rito abbreviato), Costantino Di Silvio, il nipote di Romolo che fin dall’inizio ha cercato di scagionare lo zio, sostenendo di avere fatto tutto da solo, nel corso di un litigio “poi degenerato” per la restituzione di circa cinquemila euro; e che era stato lo stesso Buonamano a tirare fuori una pistola facendo partire un colpo che lo aveva ferito alla mano. Per l’accusa, invece, l’omicidio maturò nell’ambito del controllo degli affari criminali nel capoluogo. In primo grado ‘Romolo’ Di Silvio era stato condannato a 30 anni di reclusione dalla Corte d’assise di Latina.