venerdì 22 Novembre 2024,
La vicenda che vede coinvolti centinaia di lavoratori del Cup del Lazio è inaccettabile. Contratti al ribasso, demansionamento, riduzione dei salari che sfiorano i 300 euro e servizi in crescita. Questo il quadro che si è delineato a seguito dell’aggiudicazione della gara d’appalto per il Cup del Lazio che ha portato ombre scure sul futuro di queste persone che con dedizione e costanza contribuiscono a fornire prestazioni efficienti ai cittadini in un settore tanto delicato come la sanità.
Il lavoro è dignità, non umiliazione.
Fermo su questo principio, e come annunciato nei scorsi giorni, ho inoltrato una nota al presidente Zingaretti, all’assessore alla sanità D’Amato, al direttore della direzione salute, Botti, all’assessore al lavoro, Di Berardino, una nota nella quale chiedo di rompere il muro di silenzio e di voler intervenire convocando con urgenza, anticipando la data del 10 settembre, un incontro con le sigle sindacali per dare certezze ai lavoratori che con il proprio impegno assicurano ogni giorno l’erogazione di servizi ed assistenza fondamentale agli utenti della sanità del Lazio e che sono stati letteralmente umiliati dalle condizioni dettate loro della società entrante nella gestione del servizio. La Regione ha il dovere di intervenire, non solo a parole.
