È un’estate rovente anche per la scuola, in particolare per i docenti precari che aspirano al ruolo o sperano in una supplenza annuale.
«Le GPS – segnala la coordinatrice provinciale della Gilda Insegnanti di Latina – ancora non sono state pubblicate a causa del rinvio al 24 giugno della scadenza per la presentazione delle domande. Proprio questa proroga ha comportato un ritardo nella validazione delle graduatorie, che è tuttora in corso da parte degli uffici».
«Anche l’USR è in affanno» continua Giovannini spiegando che «il Ministero ha fissato la data del 23 agosto per le nomine da mini call veloce, dunque entro questa data devono essere necessariamente effettuate tutte le operazioni relative ai ruoli, dalla scelta della graduatoria e della provincia da parte degli aspiranti alla pubblicazione degli esiti fino all’indicazione con priorità della sede di destinazione. Tutto questo nella settimana a cavallo e compreso ferragosto, con tutti i disagi che tali attività comportano per i docenti precari chiamati a organizzarsi con minimo preavviso di sole 48 ore per compilare telematicamente le domande, invece di godere di un momento di meritato riposo. Attendiamo entro poche ore se non altro la pubblicazione sul sito del Ministero di un cronoprogramma o di avvisi che chiariscano agli aspiranti al ruolo il da farsi nei prossimi giorni».
La segretaria della Gilda denuncia ancora: «Nessuna certezza anche sui tempi per la pubblicazione delle assegnazioni provvisorie, per cui non si ha ancora contezza del quadro delle disponibilità utili, sia per la mobilità annuale sia per le supplenze».
«Se poi per gli incarichi di supplenza che seguiranno quelli di ruolo e le assegnazioni provvisorie, si procederà facendo effettivamente girare l’algoritmo nell’ultima settimana di agosto, sarà un pandemonio» afferma la sindacalista. «Il numero degli aspiranti nelle GPS è notevolmente cresciuto, rischiamo il peggiore avvio di anno scolastico degli ultimi tempi, con problemi da risolvere e notevoli ritardi nelle operazioni che, per rispettare le tempistiche, saranno eseguite in modo frettoloso e confuso a danno della correttezza, tanto che già da ora sono prevedibili ricorsi a partire dalle graduatorie dei concorsi che lasciano registrare da parte delle commissioni regionali errori nelle valutazioni dei titoli. Insomma, un avvio di anno all’insegna della discontinuità».
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