A promuovere l’iniziativa sono stati i partiti cittadini e regionali di Pd, Sel, Idv, Psi, Verdi, Fdes, l’associazione Articolo 21, la Cgil Roma e Lazio e la Uil del Lazio. “Ora basta. Polverini, spalleggiata dal fido alleato Alemanno, tiene in ostaggio la Regione Lazio e non intende andare al voto perché ha paura di confrontarsi con la volontà dei cittadini – afferma in una nota il segretario romano del Pd, Marco Miccoli -. Il tutto per difendere lo stipendio di Fiorito e sperare che i cittadini dimentichino gli ultimi scandali. Il non voto costa a una Regione paralizzata la perdita di circa 600 milioni di euro di Fondi Europei. Tutto questo è una vergogna che si aggiunge a quella delle nomine, senza curricula, dei manager vicini alla Polverini. Lo ribadiamo: ora basta. Per questo scenderemo in piazza per ottenere il voto subito“.