“Il treno ha uno strano destino: è stato il simbolo della prima rivoluzione industriale e oggi può rappresentare il passaggio alla terza rivoluzione, come modello sostenibile“, quindi bisogna puntare sul “trasporto collettivo“, dalla gomma alla rotaia. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando intervenendo per l’avvio della 26/a edizione del ‘Treno Verde‘, la campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato per monitorare l’inquinamento atmosferico e acustico nelle città italiane.
“E’ importante che ci si muova su un treno” ha aggiunto il ministro sottolineando la necessità che le città diventino piu’ sostenibili e suggerendo di incrementare anche l’uso della bicicletta. “L’Expo avrà fra i suoi progetti anche il ‘progetto vento’ di una pista ciclabile lungo il fiume Po – ha spiegato Orlando – e poi ci sono attività a sostegno dei Comuni per sviluppare piste ciclabili“.
A proposito del ‘Treno Verde‘, il ministro ha osservato che “parte in un momento in cui l’Europa sta ridefinendo il pacchetto clima-energia sul risparmio energetico e bisogna andare avanti con grande determinazione con un livello di ambizione che ha caratterizzato l’Europa negli anni precedenti Abbiamo bisogno di obiettivi non generici” e quanto alle rinnovabili “non devono produrre un aggravio sulle bollette“.
Parlando di smog, Orlando ha ricordato che per la Pianura Padana si è fatto “un accordo di programma con altri ministeri e Comuni importante sul fronte delle emissioni e dei trasporti. Dopo aver firmato la prima parte bisogna passare alla seconda fase sull’inquinamento da PM10. E’ necessario riorientare parte degli investimenti pubblici verso il trasporto collettivo e in particolare su rotaia“. Per il ministro “è stato incardinato un percorso importante, e per la prima volta si è risposto in modo organico a richiami della Ue. Se funziona può diventare un progetto pilota per il resto del Paese”.