Facebook nei giorni passati riproponeva ai suoi utenti un intervento pubblicistico “anziano” di circa dieci anni, dove il giornale titolava in pagina:”Dialisi e nefrologia, reparto di eccellenza del Fiorini”.
Da quel giorno di dieci anni fa in questo segmento della sanità pubblica terracinese diverse cose sono cambiate, quello che invece è rimasto un punto fermo è la capacità di chi ci lavora di accogliere e gestire i pazienti con slancio umano e professionalità.
Questi importanti livelli di assistenza sono tenuti in alto per la capacità dei medici ma anche dal personale infermieristico, diuturnamente impegnati.
Questa mattina il reparto ha liturgicamente celebrato un addio importante: l’infermiere “anziano ma non decrepito” Mauro Ridani, un “pezzo da ‘90” del reparto di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale Fiorini di Terracina, ha raggiunto la giusta “maturazione” per andare in quiescenza.
Mauro, per gli amici appellato con il titolo-etichetta di quello della “Rocca”, il suo ultimo giorno di lavoro lo ha voluto condividere, offrendo anche un parco rinfresco (come solo alla Rocca sanno organizzare) con i colleghi che in questi anni e negli ultimi mesi lo hanno affiancato nell’importante missione sanitaria.
Tra i ricordi ridanciani e quelli più caratterizzanti la professione e le inevitabili foto con i colleghi, il “parco rinfresco” subiva velocemente un ridimensionamento tipo: tasse istituzionali sul cedolino mensile Inps.
Tanto che all’esimio “professore” ospite di riguardo dell’evento, di ritorno dall’ennesimo scatto fotografico a futura memoria, compresa la drammatica situazione rinfoderava, obtorto collo, la ruminante “mascella” rientrando mestamente tra le seconde e terze fila.
Passando dal faceto al serio, non possiamo che augurare al prode e indefesso ex lavoratore Mauro, una lunga vita a spese di un ente che ci vorrebbe, anzitempo, tutti clienti della premiata e rinomata ditta Taffo.
Ciao Mauro, da tutti noi ti giungano i complimenti per l’ambito traguardo raggiunto.