Con il via libera definitivo alla delega sulla riforma della pubblica amministrazione, arrivato ieri, arriva una serie di novità che, con l’approvazione dei decreti attuativi, hanno l’ambizione di rivoluzionare il rapporto fra Stato e cittadini: dall’apertura degli archivi pubblici via web al silenzio-assenso che impone tempi rapidi per la concessione delle autorizzazioni, fino al numero unico per le emergenze, il 112, al libretto unico per la proprietà e la circolazione delle auto e all’accorpamento del Corpo forestale in un altro corpo di polizia. Eccole, punto per punto.
– Silenzio-assenso. Arrivano tempi certi per le autorizzazioni che deve concedere la pubblica amministrazione: dopo 30 giorni, 90 in alcuni casi, in caso di mancata risposta, via libera per l’opera oggetto della richiesta di autorizzazione.
– Valutazione dirigenti. Possono essere licenziati ma solo se sono stati valutati negativamente per un incarico ricevuto. In alternativa all’uscita dalla Pa, il dirigente può chiedere il demansionamento a funzionario. Stop alle proroghe automatiche degli incarichi dirigenziali: dovranno essere ‘giustificati’ da giudizio positivo.