Non solo storia, spettacolo, musica, danza, sport ed enogastronomia dunque, ma pittura, fotografia e quanto altro conviene ad una manifestazione di una portata culturale di questa evidenza.
Questa volta è la pittura di Emanuela Del Vescovo ad essere protagonista per un’intera settimana e più precisamente dal 1 al 7 luglio p.v. L’artista latinense, che ha dipinto il drappo della XXV edizione, sarà l’artefice della mostra suindicata. L’inaugurazione è prevista lunedì 1 luglio alle ore 17.30 presso le sale dei Portici Comunali alla presenza delle autorità istituzionali, di quelle del palio e di molti appassionati di arte.
Emanuela Del Vescovo, nasce a Latina nel 1976 e qui vive ed opera. Si diploma al liceo artistico della sua città e all’Accademia di Belle Arti di Roma con il massimo dei voti. Durante l’Accademia frequenta il corso del maestro Antonio D’Achille e lo studio del maestro Bruno D’Arcevia, fondatori della “Nuova Maniera” teorizzata dal critico d’arte Giuseppe Gatt.
Approfondisce ancora, lo studio delle opere dei maestri del rinascimento italiano. Espone le sue opere in numerose mostre, personali e collettive in diverse città italiane, tra cui Latina, Sabaudia, Roma, Cisterna di Latina, Lucca, Milano, Perugia, Napoli e Venezia. Ispirata nelle tematiche e nella sua profonda interiorità dalla filosofia steineriana, appartiene ormai anch’essa alla corrente artistica del neo manierismo.
Le sue tele, soprattutto quelle di grande formato, sono di fatto tradotte da visioni intime e oniriche, per non dire metafisiche, dalle quale risultano, fra l’altro, composizioni audaci ed estroverse. La sua fantasia figurativa, non è sufficiente a trattenere un surrealismo inequivocabile, ma anche un modus di fare arte in cui la personalizzazione delle sue figure risulta evidente. Fantasia e libertà espressiva in cui si evince anche il canone della sua appartenenza e della sua provenienza artistica. Notevoli sono le sue forme, sinuose ed originali e mutevoli, ma soprattutto, si calano in un impianto pittorico di rara bellezza.
Un’artista di grande personalità che anche nella pittura del Palio del Tributo esprime una profonda sensibilità ed una maestria compositiva davvero eclatante.