lunedì 25 Novembre 2024,

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Parco Riviera di Ulisse, ripristinare le regole per la gestione

scritto da Redazione
Parco Riviera di Ulisse, ripristinare le regole per la gestione

 

Nel corso delle riunioni  della Comunità del Parco tenutesi nei giorni 8 e 18 maggio 2018  si è consumato un gravissimo strappo istituzionale che ha visto protagonisti negativi i sindaci di Minturno e di Gaeta  i quali  hanno voluto forzare la mano  e  imporre a tutti i costi , senza alcuna  motivazione plausibile ,  i propri candidati per il rinnovo del Consiglio Direttivo.  Pur di raggiungere tale obiettivo gli stessi sindaci non hanno esitato a rompere lo spirito unitario e istituzionale che ha sempre caratterizzato il lavoro  della Comunità del Parco, a confezionare procedure amministrative ibride e raffazzonate e a mettere in atto mercanteggiamenti indicibili, in particolare verso i rappresentanti delle Associazioni Ambientaliste e Agricole (Italia Nostra e le  due Comunità  Montane  di Lenola e Spigno Saturnia per “raccattare qualche punto millesimale in più a discapito” dei  due  principali comuni: Formia e Sperlonga che da soli rappresentano  oltre il 60% dell’intero territorio del Parco della Riviera di Ulisse .

Tutto questo è  avvenuto approfittando dell’attuale vuoto politico del Comune di Formia  che  si  appresta  proprio nei prossimi giorni a celebrare le elezioni Amministrative.  A niente sono valse  le  giuste e pressanti richieste di rinvio delle nomine  da parte del Commissario straordinario di Formia, del Comune  Sperlonga e del funzionario comunale Ottaviani che ha partecipato alla riunione del 18 maggio scorso in rappresentanza del medesimo Commissario.

I sindaci di Minuturno e di Gaeta non avendo la maggioranza dei numeri millesimali hanno continuato comunque a testa bassa ad imporre procedure “veloci”, poco trasparenti e mercanteggiamenti  assurdi per spostare gli orientamenti  delle altre rappresentanze minori della Comunità del parco  come quelle di Italia Nostra(rappresentata da Marcello Caliman) e della CIA di Latina rappresentata “incredibilmente”dal Segretario particolare del Sindaco di Gaeta Giovanni di Tucci al posto di un Agricoltore !

In questo quadro è  apparso  davvero deplorevole e inaccettabile l’uso strumentale  e subalterno di alcune    importanti  e prestigiose  associazioni  come Italia Nostra e  Confederazione Italiana Coltivatori, dalle  quali ci aspettiamo  ora  una netta  presa di distanza nei confronti dei loro  rappresentanti locali.

Inoltre ci si è trovati  all’ultimo momento con il curriculum  del  candidato di Minturno  Antonio Forte sfilato al momento del voto a favore della moglie Patrizia esposito, mentre si è votato il candidato di Gaeta senza conoscerne il curriculum!  Scene davvero Kafkiane, alla faccia della trasparenza e della competenza in materia ambientale!

A fronte di questo scenario incredibile non possiamo non chiedere un intervento urgentissimo da parte della Regione Lazio  finalizzato a verificare la correttezza delle procedure  e degli atti assunti  dalla Comunità del Parco guidata dal Sindaco di Minturno  Gerardo Stefanelli, al  fine di ripristinare la trasparenza  degli atti e  il necessario rispetto istituzionale  nei  confronti dei Comuni di Formia e Sperlonga.

Diversamente si rischia di “gettare alle ortiche” il buon lavoro programmato e già in parte realizzato ottimamente dal Parco nel corso dell’ultimo anno. Il tutto avverrebbe con gravissimo discapito delle nostre comunità locali e dell’economia turistica della Riviera di Ulisse.

                                                                                                                   Stefano D’Arcangelo

( Assessore  all’Ambiente e Assetto del Territorio – Comune di Sperlonga )

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