domenica 24 Novembre 2024,

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Parigi e dintorni

scritto da Redazione
Parigi e dintorni

Parigi: Le Pen, ora basta politiche migratorie Ue imbecilli
Rivogliamo controllo frontiere, dopo Parigi l’umore è cambiato
Dopo gli attentati di Parigi l’umore in Francia e’ cambiato, nulla sarà come prima. La gente è con noi. Basta con politiche europee imbecilli, scelte migratorie che minacciano la nostra sicurezza. Vogliamo riprendere il controllo delle nostre frontiere, quelle europee sono un colabrodo“. Lo afferma la leader del Front National, Marine Le Pen, intervenendo alla Plenaria di Strasburgo. “Ora – ha aggiunto – dobbiamo dare un nome al nemico. So che è scomodo ma dobbiamo chiederci se è possibile avere come alleati l’Arabia Saudita, il Qatar, l’ambigua Turchia. Ora – ha proseguito Le Pen – bisogna cambiare quadro di alleanze, creare una grande coalizione“.
Tornando al tema della politica migratoria, Le Pen, ha sottolineato che la Unione deve dire basta al “flusso migratorio senza controllo che ha portato al comunitarismo, creando terreno fertile per reclutamento terroristi“. “Ci aspettiamo ora 3 mln di immigranti: nessuno dice che tutti i rifugiati sono jihadisti, ma è chiaro a tutti che esiste un’infiltrazione terroristica tra rifugiati“. Infine, Le Pen ha attaccato il rigore di bilancio: “L”Europa ci ha imposto l’austerità, che ha provocato come conseguenza avere meno agenti, meno soldati. Non potete più scegliere voi le priorità di bilancio, dobbiamo decidere noi“.


UE: JUNCKER, SCHENGEN IN COMA, BISOGNA RIANIMARLO
Con le emergenze immigrazione e terrorismo e le reazioni degli Stati membri “il sistema di Schengen è in stato parzialmente comatoso. Chi crede nel’Europa e nei suoi valori deve provare a rianimare il suo spirito. Una moneta unica non ha senso senza Schengen“. Lo ha detto il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, parlando di fronte al Parlamento europeo riunito in sessione plenaria a Strasburgo.


SIRIA: DIPLOMATICO RUSSO, UN PILOTA UCCISO, UNO IN MANO A ESERCITO ASSAD
Uno dei due piloti russi del jet abbattuto ieri dalla Turchia sul confine con la Siria è stato prelevato dall’esercito siriano, che lo sta portando verso una base russa nel paese. Lo ha annunciato l’ambasciatore russo in Francia, Alexandre Orlov, parlando alla radio Europe 1. “Uno dei piloti a bordo – ha spiegato l’ambasciatore – è stato ferito dopo che si è lanciato con il paracadute e, una volta sul terreno, è stato ucciso in modo selvaggio da jihadisti che si trovavano sul posto. L’altro è riuscito a scappare e, secondo le ultime informazioni, è stato prelevato dall’esercito siriano e dovrebbe fare ritorno alla base aerea russa“.
Ieri sera l’agenzia Ria Novosti aveva annunciato che uno dei due piloti russi del Su-24 abbattuto da un F-16 turco è stato ucciso da un colpo sparato da terra mentre scendeva in paracadute dopo essere riuscito a catapultarsi fuori dall’abitacolo dell’aereo, secondo le informazioni preliminari raccolte dallo stato maggiore russo. I media turchi sostenevano invece che entrambi i piloti fossero salvi e che si stava trattando con i ribelli siriani per farli arrivare in Turchia.

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