Una folla immensa, fatta di migliaia di persone commosse, ha assistito la sera del Venerdì Santo alla tradizionale Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo di Sezze. La grande attesa per la storica manifestazione culturale setina, che coinvolge per l’intero anno tanta parte della popolazione, ha poi visto i 500 attori e figuranti attraversare il centro storico del paese sotto gli occhi di spettatori che hanno spesso rotto il silenzio con tanti applausi di commozione e partecipazione. Il grande evento che caratterizza la tradizione e la cultura di Sezze, noto a livello nazionale e internazionale, si è riproposto in una veste molto tradizionale, rievocando i primi anni in cui l’Associazione della Passione di Cristo di Sezze, fondata nel 1933, ha ripreso la tradizione medievale della processione lungo le vie del paese.
“È stato un lavoro preparato per mesi con grande impegno da parte delle centinaia di figuranti setini – afferma il direttore artistico e regista della rappresentazione, Piero Formicuccia – Devo ringraziare tutti i partecipanti per aver interpretato al meglio una Passione che abbiamo voluto si rifacesse alle origini in termini di costumi e recitazione. I quadri del vecchio e nuovo testamento sono stati interpretati al meglio, esaltando l’unicità di questa manifestazione che si svolge da 91 anni in forma processionale riprendendo un’antica tradizione medievale”.
La passione di Sezze è stata aperta dalla presenza di due cavalieri della Polizia di Stato in uniforme, che hanno fornito ulteriore solennità ad un evento vento grandemente partecipato. Per l’occasione il paese di Sezze ha voluto dare ancor più rilievo all’atmosfera particolare del Venerdì Santo con l’illuminazione della grande croce in zona anfiteatro, simbolo dell’Associazione della Passione di Cristo e della stessa rappresentazione, ma anche con l’illuminazione di altre croci all’interno del paese.
“Abbiamo rinnovato in maniera esemplare questa antica tradizione – afferma il presidente dell’Associazione Passione di Cristo di Sezze, Elio Magagnoli – Devo ringraziare tutti i membri della nostra associazione per l’intenso lavoro svolto nel corso dell’anno. Ringrazio anche per il sostegno e la collaborazione la Regione Lazio e il Comune di Sezze, così come il Senato della Repubblica che ha voluto concedere il suo patrocinio. Grazie anche alle forze dell’ordine e a tuti i volontari per la loro collaborazione. Questo è un pezzo della storia culturale che appartiene a Sezze, al Lazio e all’intera nazione e che merita di essere sempre più valorizzato e apprezzato. Per questo la nostra organizzazione non si ferma mai e siamo già al lavoro per preparare le iniziative in vista del Giubileo del prossimo anno”.
Anche per questo l’Associazione della Passione di Cristo di Sezze partecipa al progetto nazionale e internazionale di valorizzazione delle manifestazioni e riti della Settimana Santa che si ricollegano ad Europassione per l’Italia, finalizzato da una candidatura UNESCO.
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