lunedì 25 Novembre 2024,

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Pazienti Covid da curare in teleassistenza con lo Spallanzani

scritto da Redazione
Pazienti Covid da curare in teleassistenza con lo Spallanzani

“Rete territoriale insufficiente: le periferie non possono essere abbandonate a sé stesse” 
“Considero estremamente positivo l’utilizzo della tecnologia per il rafforzamento della medicina territoriale e dell’assistenza domiciliare durante questa emergenza pandemica. Per questo colgo l’importanza del progetto sperimentale di teleassistenza della Regione Lazio e dell’Istituto Spallanzani a favore dei pazienti in isolamento domiciliare da Covid 19.  Ritengo apprezzabile il coinvolgimento di medici di base che attraverso la piattaforma ‘MyHospitalHub PRO’ monitoreranno da remoto i parametri vitali dei pazienti, come temperatura corporea, pressione arteriosa, saturazione dell’ossigeno, frequenza cardiaca, respiratoria, e li metteranno a disposizione degli specialisti dell’Istituto Spallanzani di Roma. Saranno poi quest’ultimi a loro volta a decidere sulla necessità o meno di un ricovero. La pandemia dunque rende ancor più urgente la necessità di app e soluzioni tecniche di teleassistenza per pazienti a domicilio, innanzitutto per patologie legate a Covid 19, con la speranza di poterle utilizzare in modo efficace anche per altre patologie.  D’altronde poter controllare il paziente a distanza, consente di essere più precoci e puntuali nella diagnosi e nelle cure, abbattendo soprattutto i ricoveri ospedalieri e i costi sociali.  Più in generale l’innovazione tecnologica può contribuire a una riorganizzazione della sanità, in particolare sostenendo lo spostamento del fulcro dell’assistenza sanitaria dall’ospedale al territorio, attraverso modelli assistenziali innovativi incentrati sul cittadino e facilitando l’accesso alle prestazioni.  A mio parere però occorre estendere questo tipo di servizi anche nelle province, rendendo più facile il collegamento tra paziente e struttura sanitaria ospedaliera o territoriale.  Purtroppo mi preme sottolineare che la periferia è abbandonata a sé stessa, con una rete di assistenza territoriale spesso insufficiente, scarsamente capillare e sottodimensionata laddove esiste. In particolare, nelle aree più periferiche del Lazio la rete territoriale andrebbe rimodulata, garantendo ai pazienti servizi sanitari ben più efficaci ed efficienti.  Per questo l’implementazione dei sistemi di Telemedicina può essere di vitale importanza non solo per la Capitale ed il suo hinterland, ma anche e soprattutto per le province del Lazio”.
Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare

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