“Renzi, in preda al delirio per il fallimento del suo governo e per i sondaggi che indicano la chiara affermazione del No, sembra un protagonista della rivoluzione culturale cinese. Raduna i fedelissimi nella riunione di corrente e, assediato intanto dai contestatori, processa pubblicamente i suoi avversari interni. Facendo nome e cognome, li espone al pubblico ludibrio. Pezzi interi di Pd vengono espulsi nel furore popolare. E per fortuna che Renzi era il leader della sinistra moderata. È lui, invece, l’estremista che sottopone a un linciaggio politico-mediatico quelli che nel suo partito non si inginocchiano. Uno degli effetti della campagna per il No e’ che il centrodestra si sta compattando, come abbiamo dimostrato con la manifestazione che ho promosso sabato a Roma, e che la sinistra si sta lacerando, come conferma la scissione-espulsione imposta da Firenze in queste ore”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri (FI).