Separazione consensuale tra Pd e ex Ds che hanno seguito Massimo D’Alema e Pier Luigi Bersani? A giudicare dalla singolar tenzone tra Massimo D’Alema e Roberto Giachetti, no. Anzi, un divorzio burrascoso. A riaccendere i fuochi il presidente della fondazione Italianieuropei che ieri sera a Cartabianca, ha detto: “La questione Giachetti e’ stata risolta da Virginia Raggi. Se poi si occupasse anche dei problemi di Roma sarebbe un vantaggio notevole, ma intanto la questione Giachetti l’ha risolta”. Parole che fanno seguito alle dichiarazioni con cui Giachetti, in assemblea nazionale, accusava D’Alema di essere il “conducator” della scissione. I due non si sono mai amati. D’Alema disse in campagna elettorale per Roma che Giachetti era un candidato ‘inadeguato’. Oggi il vicepresidente della Camera replica con un lungo post su facebook. Parla di una “umiliante concezione della politica”, di uno spettacolo “mediocre”. Giachetti accusa D’Alema di aver atto votare Marchini nella campagna elettorale per Roma e di essersi dato da fare per convincere personalita’ della sinistra a entrare in giunta con Raggi. Di piu’: rivendica di non avere nulla a che fare con il Pd romano, protagonista di “uno sfascio. Ma non credo che D’Alema possa fare una simile affermazione”.