“Il problema non e’ l’anti-Renzi, il problema e’ la linea politica di Renzi. Che e’ sbagliata. Punto. E siccome la linea politica se e’ sbagliata in qualche modo va a sbattere, io credo che noi la dobbiamo correggere prima che si paghino tutti quanti dei danni, Renzi compreso”. Lo afferma il ministro della Giustizia e candidato alla segreteria Pd Andrea Orlando, parlando a Radio Cusano Campus. “E’ successo anche negli ultimi mesi che Renzi spesso abbia cercato di inseguire il M5s sul suo campo. Io credo che sia un errore perche’ alla fine fra l’originale e la copia la gente preferisce l’originale. Io invece credo che noi dobbiamo proporre una via d’uscita dalla crisi radicalmente diversa. Il tema non e’ la propaganda, prendersela con l’Europa, con gli extracomunitari: il problema e’ individuare la questione principale che sono le grandi diseguaglianze che segnano oggi il Paese. Io credo che se sappiamo tenere la voce alta su questo punto possiamo contrastare le altre parole d’ordine senza inseguirle. Altrimenti il rischio e’ sempre quello di provare a fare in modo piu’ edulcorato quello che fanno gli altri, a dire quello che dicono gli altri”, dice ancora Orlando. Quanto all’altro candidato, Michele Emiliano: “Il voto a Emiliano non e’ un voto per il centrosinistra cosi’ come lo
abbiamo pensato quando abbiamo fondato il Partito Democratico. Emiliano ripropone l’idea di un uomo solo al comando che insegue ancora piu’ esplicitamente delle parole d’ordine venate di forte populismo. Se Emiliano e’ un Renzi pugliese? Forse questa e’ una forzatura, ma Emiliano assomiglia culturalmente a Renzi e non e’ un caso che fu un suo strenuo sostenitore. Poi ci sono stati degli scontri anche di carattere personale che li hanno allontanati”.