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Peculato e truffa, chiesta condanna a 3 anni per Ignazio Marino

scritto da Redazione
Peculato e truffa, chiesta condanna a 3 anni per Ignazio Marino

PECULATO E TRUFFA, CHIESTA CONDANNA A 3 ANNI PER IGNAZIO MARINO+

Richiesta di condanna a 3 anni e un mese di
reclusione, in abbreviato, per l’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, accusato
di peculato, falso e truffa nell’ambito di due diversi procedimenti
riguardanti l’utilizzo improprio della carta di credito concessagli
dall’amministrazione capitolina e il pagamento di consulenze per la onlus
Imagine, di cui era stato fondatore. A sollecitare la condanna dell’ex primo
cittadino sono stati i pm Roberto Felici e Pantaleo Polifemo, ai quali sono
stati assegnati i due rispettivi procedimenti. Per quanto riguarda la vicenda
relativa alla carta di credito, a Marino è contestato di aver utilizzato il
titolo elettronico per una spesa di circa 13mila euro. Somma che lo stesso
Marino ha poi restituito dopo l’apertura dell’inchiesta. In merito
all’inchiesta sulla onlus, che coinvolge altri tre indagati, l’accusa
riguarda la certificazione di compensi riferiti a prestazioni fornite da
collaboratori fittizi o soggetti inesistenti. Operazione, avvenuta tra il
2012 e il 2014, che avrebbe creato un danno patrimoniale di 6000 euro
all’Inps per il mancato versamento degli oneri contributivi. Sulle richieste
sarà chiamato a decidere il gup Pierluigi Balestrieri.

Richiesta di rinvio a giudizio per i tre
indagati, coinvolti insieme all’ex sindaco Ignazio Marino, nell’ambito di una
inchiesta sul pagamento di consulenze per la onlus Imagine. Sulla richiesta
avanzata dalla procura per il reato di truffa, dovrà decidere il gup
Pierluigi Balestrieri. In particolare, l’accusa nei confronti dei tre e di
Marino -che sarà invece giudicato con rito abbreviato- è quella di aver
predisposto, tra il 2012 e il 2014, la certificazione di compensi riferiti a
prestazioni fornite da collaboratori fittizi o soggetti inesistenti.

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