Per la mancanza dell’impianto fognario dello stadio Colavolpe. “Bagni di sangue economici, con i cessi autopulenti in moplen”

La foto che proponiamo parla chiaro: i bagni a servizio del pubblico della tribuna coperta e della gradinata adiacente ad essa, ci sono, come ci sono quelli della gradinata ospiti.

Peccato che sono sbarrati, chiusi, inagibili ai bisogni fisiologici dello sportivo, quanto del tifoso impenitente, sia per le donne sia per gli uomini, con o senza problemi di prostatite per questi ultimi.

Dice: ma se i bagni in muratura ci sono, perché non sono state realizzate le fogne in quella che doveva essere la “Cittadella dello sport” terracinese?

Dice ancora: se i bagni a servizio dello stadio sono inutilizzabili il Comune di Terracina, proprietario della struttura sportiva, come procede nell’attesa biblica della realizzazione dell’impianto fognario?

Che ci vuole: conferisce un bel mandato al dirigente del settore preposto per affittare 12 “bagni chimici mobili” che costano alla comunità, che paga le tasse, la bellezza di 4.880,00 euro compresa IVA 22% ogni 4 partite, per tutti gli incontri casalinghi del Terracina calcio 1925 stagione 2024/25.

Una bella operazione che si ripete – immancabilmente – da anni in ogni stagione sportiva calcistica.

Perpetrando così una gestione oculata delle risorse economiche di bilancio.

Non c’è che dire!

e.