“Condivido la necessità rimarcata in questi giorni di procedere ad un aumento dei contratti di specializzazione nella sanità della nostra regione. Vi è da troppo tempo una carenza grave di alcune figure mediche importanti. Pensiamo in particolare agli anestesisti, ai ginecologi, ai pediatri, ai cardiologi, per non parlare di ortopedici, geriatri, medici di medicina d’urgenza. La mancanza di specialisti non da oggi sta determinando in molti ospedali seri problemi di funzionamento. Ciò vale nella metropoli come pure in provincia. E’ vero che la grave carenza di medici ha costretto il Governo a indire bandi per reclutare, in via eccezionale e in una situazione emergenziale, centinaia di camici bianchi. Adesso però occorre rendere più strutturale questo reclutamento. Urge quindi incrementare il numero di specialisti in tutte le strutture sanitarie anche nella regione Lazio. Un aumento che deve riguardare gli ospedali ma anche il territorio. Da tempo mi batto per il miglioramento dell’assistenza territoriale al fine di rafforzare le Cure Primarie. Potenziare i servizi territoriali significa privilegiare i percorsi di prevenzione, favorendo l’integrazione tra i professionisti impegnati sul territorio così come in tutta evidenza è emerso nella esperienza legata al Covid. Considero prioritario rendere l’assistenza territoriale all’altezza delle sfide del futuro, a partire dalla gestione di una possibile nuova ondata pandemica già nei prossimi mesi. Attualmente nel Lazio abbiamo una rete territoriale spesso insufficiente, scarsamente capillare e sottodimensionata laddove esiste. Basta guardare ai distretti operanti, alle prese con la carenza cronica di personale. Ugualmente le Case della Salute, molte delle quali sono sottoutilizzate. Io ritengo che si debba passare da un modello sanitario incentrato sull’ospedale ad uno più orientato al territorio ed ai bisogni degli utenti.
Per questo intendo richiamare l’attenzione dell’amministrazione regionale sull’urgenza di completare i servizi territoriali e aumentare la dotazione organica di specialisti. Assistenza, diritto alla cura e copertura dei servizi non possono essere considerati optional, i cittadini hanno bisogno di certezze e di soluzioni concrete. Oggi più di ieri”.
Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare.