Quando Giacomo Leopardi scrisse il primo dei suoi sei Idilli, l’infinito, in un mese imprecisato del 1819, ma forse in autunno, ha 21 anni, trascorsi a suo dire in una sorta di reclusione domestica sia pur dorata, dalla quale ora sogna ardentemente di evadere.
Evadere, fuggire da quella che sente una opprimente prigionia, tanto da scrivere in gran segreto al Conte Saverio Broglio di Macerata per ottenere un “passaporto”.
Si era procurato anche gli strumenti per forzare lo stipo dove venivano custoditi i soldi, ma il sotterfugio verrà scoperto, la sua vita di affanni e tribolazioni anche fisiche, riprenderà di nuovo il suo iter di sconforto, eppure i suoi giorni approderanno in quell’autunno, a quei versi di rara, se non unica straordinaria interiorità.
A quel sospiro misterioso del mondo che, pur smarrendosi, Leopardi cercherà in versi sublimi di decifrare, ascoltandolo per pochi attimi divenuti con lui e per lui, eternità.
A quella poesia breve che si innalza a vette di inarrivabile unicità, Sperlonga, i suoi orizzonti azzurrini, le sue lontananze e trasparenze marine ai confini del cielo, ha voluto dedicare, ordinata dalla sua Amministrazione Comunale, una mostra che si misurasse, evocandola, con quella che è ritenuta da molta della critica e della filologia, la più bella delle poesie al mondo.
15 pittori e 7 fotografi tutti scelti e invitati perché dediti al racconto del reale, hanno accettato questa sfida tellurica, contenendola in un vincolante spazio figurativo di 50×50 cm. Da esporsi gli uni, nel piano terra della incomparabile Torre Truglia, gli altri, i fotografi, nel suggestivo e malioso spazio dell’odierno Auditorium della cittadina laziale. Questa, gemellandosi per l’occasione con la vicina Fondi i cui studenti saranno coinvolti invece in una singolare sfida artistica sulla celebre poesia svincolata dall’obbligo scolastico, per i 40 giorni della mostra, diverrà l’epicentro dell’Infinito leopardiano.
Tema questo incontenibile, eppure sfidato da una suggestione intima che ha coinvolto ognuno degli artisti in un compito che intende essere un tributo al genio di un uomo magnifico dalla vita tanto tribolata, ma la cui forza, il cui spessore di pensiero sono tra i più stimolanti al mondo, e non solo quello della poesia.
Gli artisti
I pittori:
Valeria Cademartori, Ennio Calabria, Massimo Campi, Sergio Ceccotti, Gioxe De Micheli, Paolo Giorgi, Alessandra Giovannoni, Franco Mulas, Germano Paolini, Marco Pascarella, Daniela Pasti, Simone Piccioni, Ruggero Savinio, Alessandro Sicioldr, Giuliano Vangi.
I fotografi:
Felice Andreis, Charlie Bonazza, Raniero Botti, Luca Mariani, Claudia Medici, Luca Tamagnini, Maurizio Valdarnini.
Sperlonga, Torre Truglia, Auditorium – Inaugurazione: 2 giugno 2019 (Le mostre resteranno aperte dal 2/06 al 7/07).
Orari: Audituroim lun-dom 9-13, 17-20 – Torre Truglia: lun-dom 9-13; 17-22
Informazioni (Ufficio Turistico) Tel. 0771/557000 Catalogo: Comune di Sperlonga
Ufficio Stampa: Sperlonga Turismo Tel. 0771/557524