Sono ore di dolore per la barbara uccisione di due agenti di Polizia a Trieste. Ci uniamo al cordoglio dei familiari e dei Colleghi della Polizia di Stato – dichiara in una nota Luciano Cifaldi segretario generale della Cisl Medici Lazio -.
Sommessamente ci permettiamo di dire sin da subito che siamo completamente d’accordo con quanto dichiarato dal segretario generale del sindacato di polizia SIULP Felice Romano laddove afferma, tra le altre cose, che “lo Stato ha il dovere prima che il diritto di difendere i cittadini. E deve iniziare a tutelare le forze dell’ordine che sono la prima rappresentazione dello stato sul territorio ma anche i mezzi di soccorso, gli operatori sanitari o gli autisti dei taxi e degli autobus. Non è giusto che si venga aggrediti perché gli aggressori sanno di non essere puniti. Nè si possono militarizzare ospedali e autobus con militari ovunque”.
Come Cisl Medici Lazio continuiamo ad evidenziare la drammatica escalation di aggressioni a carico dei medici e degli altri operatori del Servizio Sanitario pubblico. Il dolore di queste ore per la perdita di due giovani vite al servizio dello Stato per la sicurezza di ogni cittadino ci rende ancora più convinti della assoluta necessità di continuare sulla strada del nostro convincimento: inasprimento delle pene e tolleranza zero.
Siamo pronti al dialogo con il Siulp e con le altre organizzazioni sindacali dei lavoratori.
Alla grande famiglia della Polizia di Stato rinnoviamo la nostra vicinanza ed il nostro sincero ringraziamento per la loro opera al servizio dei cittadini.
Luciano Cifaldi
Segretario generale Cisl Medici Lazio