martedì 26 Novembre 2024,

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Pesca, Abbruzzese “Presentata PL per disciplina dell’esercizio”

scritto da Redazione
Pesca, Abbruzzese “Presentata PL per disciplina dell’esercizio”

“Insieme ai colleghi Aurigemma, Palozzi e Simeone
abbiamo presentato una proposta di legge, che può essere definita un vero e
proprio Testo Unico, per una disciplina adeguata ai tempi della pesca
professionali e sportiva nelle acque interne e della tutela e l’incremento
della fauna ittica della Regione Lazio. Nel merito, si propone di abrogare la
precedente Legge N. 87/90 e s.s.i.i.m., che disciplinano il funzionamento e
l’attività della pesca. Tutto ciò perchè si ritiene che proporre una
modifica alla normativa attula non comporti un vero e proprio allineamento
alle attuali esigenze dei pescatori sia professionali che sportivi nel
momento storico che stiamo vivendo”. Lo ha dichiarato, in una nota, Mario
Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e Presidente
della Commissione Speciale Riforme Istituzionali.
“La pesca costituisce un elemento cardine di primaria importanza
nell’economia e nella tradizione del Lazio. La presenza di numerosi laghi e
di molteplici corsi d’acqua che insistono nella nostra regione – aggiunge –
ha fatto sì che da sempre fosse ampio il numero di pescatori che, per lavoro
o per passione, praticassero questa attività. Nel Lazio la pesca conta
migliaia di appassionati a livello sportivo e per questo può vantare anche
di essere uno strumento di promozione turistica del territorio, costituendo
altresì, un fattore di crescita a livello economico per l’indotto della
produzione e della commercializzazione di strumenti legati ad essa. Il  testo
intende definire in maniera più puntuale, organica e semplice, le
disposizioni sull’argomento tra cui: la costituzione del Comitato Ittico
Tecnico Scientifico (C.I.T.S.) quale organo consultivo regionale e la sua
composizione; la classificazione delle acque; la licenza di pesca e la
ripartizione dei proventi derivanti dalla stessa (tassa e soprattassa dei
permessi di pesca e sanzioni), destinandoli per intero ai ripopolamenti, ad
interventi di recupero della fauna ittica, alle associazioni pescatorie
nazionali che svolgono attività di vigilanza, tabellazione, difesa di ambiti
fluviali,  per l’attività di gestione di incubatoi e di altri impianti
finalizzati alla ricerca e produzione di materiale ittico da ripopolamento.
La normativa, infine prevede la realizzazione del Piano ittico regionale, le
Convenzioni con le Associazioni di pescatori per la gestione di acque in
concessione e i periodi di divieto, i diritti esclusivi di pesca, la
vigilanza, le sanzioni e le tariffe. La presente proposta vuole inoltre porre
a carico dei trasgressori e dei pescatori di frodo in acque interne, gli
oneri maggiori derivanti dall’adeguamento delle sanzioni accessorie di
confisca e sequestro intervenute con la Legge 154/2016, artt. 39 e 40”, ha
concluso Abbruzzese.

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